Gen 25

Regionali: 4 candidati per la presidenza. Consiglio comunale Or: ripensamento sullo stop

Per le prossime elezioni regionali i candidati alla presidenza ammessi hanno completato le ultime adempienze burocratiche, due ore prima della scadenza, presentando i documenti necessari per perfezionare le pratiche, ovvero la candidatura e il programma elettorale.

A contendersi l’ambita poltrona di presidente della Regione saranno Alessandra Todde per il “campo largo” del centrosinistra, (M5S, Pd, Avs, Progressisti, Demos, Sinistra futura, Psi, Orizzonte Comune, Fortza Paris, Uniti con Alessandra Todde), Paolo Truzzu per il centrodestra (Fdi, Lega, Forza Italia, Udc, Riformatori, Sardegna al centro 20 Venti, Psd’Az, Alleanza Sardegna, Dc Rotondi), Renato Soru (Progetto Sardegna, Azione con +Europa e Upc, Rifondazione comunista, Liberu, Vota Sardigna), e Lucia Chessa (Sardigna R-esiste). Esclusa dalla competizione, invece, la candidata di Forza del Popolo, Maria Rosaria Randaccio, per vizi formali nella raccolta delle firme.

“È importante partecipare alle scelte e alla vita democratica – ha sottolineato Truzzu -, non partecipare è l’errore più grande che si possa fare. È inutile non occuparsi della politica, perché la politica si occupa di noi. Ognuno faccia la propria scelta, ma vada a votare”.

Affossate anche le ultime speranze dei pochi che nel centrosinistra speravano in una ritrovata unità last minute, ma Eliseo Secci, ex Pd e sostenitore di Soru ha sottolineato che “…l’ultima occasione per convergere è scaduta da molto tempo e non pensiamo di avere noi la responsabilità di questa divisione del centrosinistra (sic!) -. Il programma è cambiare la Sardegna, la struttura della Regione e l’approccio ai temi fondamentali della nostra isola, ci sono tanti soldi in arrivo e ci vuole una guida e una classe dirigente all’altezza”.

Per Alessandra Todde sono stati presentati “…dieci assi programmatici, divisi in cinque pilastri e tre azioni progettuali – ha spiegato il delegato del M5S Luca Caschili -; un programma articolato, partecipato e nato in modo interattivo”.

La stupidaggine di fermare per oltre un mese l’attività del consiglio comunale di Oristano ha creato sconcerto e un’infinità di proteste tra i cittadini. Stamattina da palazzo Campus-Colonna è stato emesso un comunicato nell’intento di chiarire i termini della questione, anche se a molti è, invece, sembrata un’arrampicata sugli specchi. Questo il comunicato: “Per fare chiarezza sulle notizie riguardanti i lavori del Consiglio comunale di Oristano, si precisa che l’assemblea civica nelle settimane che precedono le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale si riunirà nel caso in cui si presentasse la necessità di affrontare argomenti urgenti o in scadenza (di urgenze ce ne sono a iosa. ndr). Nei giorni scorsi, in Consiglio comunale è stato votato il rinvio della sola discussione di interrogazioni, interpellanze e mozioni inserite all’ordine del giorno della seduta del 23 e 30 gennaio a dopo le elezioni. La decisione è stata adottata, a tutela di tutte le forze politiche, al fine di evitare la discussione di argomenti con evidenti riflessi di natura politica in un periodo delicato come la campagna elettorale (ma per favore… ndr). La seduta si è conclusa con l’impegno da parte del Presidente del Consiglio comunale (anche lui candidato alle prossime Regionali, così come altri consiglieri comunali. ndr) di convocare nuovamente l’assemblea civica anche durante la campagna elettorale per l’esame di delibere urgenti o in scadenza”.

E’ scontro tra le perizie sull’infermità mentale di Monica Vinci, la 52enne accusata di omicidio volontario per aver ucciso con trenta coltellate la figlia di 13 anni, Chiara Carta, nel febbraio dello scorso anno nella frazione oristanese di Silì. Oggi si è tenuto l’incidente probatorio richiesto per verificare le condizioni di salute della donna. Tre i quesiti da sciogliere: se la 52enne fosse capace di intendere e volere, totalmente o parzialmente, al momento dei fatti; se ora sia in grado ora di sostenere un processo, e se sia pericolosa socialmente. Davanti alla giudice del Tribunale di Oristano, Federica Fulgheri, sono comparsi i tre psichiatri che si stanno occupando del caso: Maurizio Marasco nominato dal Gip; Stefano Ferragutti per il Pm; Giampaolo Pintor per la difesa; e Federica Sanna per la parte civile. Per gli specialisti del Gip e e difesa, Monica Vinci ha un vizio totale di mente; per il consulente del Pm, invece, il vizio è solo parziale. Tutto adesso è in mano al Pubblico ministero: se decide di accettare la totale infermità mentale, la donna non andrà a processo perchè non imputabile, in caso contrario il sostituto procuratore chiederà, invece, al giudice il rinvio a giudizio.

A Oristano un operaio è caduto da un ponteggio in un capannone nella zona industriale. L’incidente è avvenuto attorno alle 11, all’interno del capannone della Loru Srl, un’azienda che opera nel settore della distribuzione di forniture per pasticcerie, gelaterie artigianali e panificazione. L’operaio, dipendente di un’azienda edile, era impegnato nei lavori di ristrutturazione dell’edificio, quando è precipitato da un lucernario, facendo un volo di circa 6 metri. Quando è stato soccorso dal 118 l’uomo, 36 anni, era cosciente ma in gravi condizioni a causa delle lesioni riportate nella caduta. Il 36enne è stato trasferito con l’elisoccorso dell’Areus all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove i medici si sono riservata la prognosi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco ed i tecnici dello Spresal della Asl 5. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Sabato 27 gennaio il Comune di Oristano celebra la Giornata della Memoria. Alle 9.30, in piazza Eleonora, nell’aiuola di fronte alla chiesa di San Francesco, presso l’ulivo e la targa che ricordano la tragedia della Shoah, il sindaco Massimiliano Sanna e il prefetto Salvatore Angieri, alla presenza delle altre autorità e istituzioni cittadine, deporranno una composizione floreale. Alle 10.15, nella Ssala consiliare del Comune, su iniziativa dell’assessorato alle Politiche giovanili e della Consulta giovani, si terrà la conferenza “Le conseguenze di breve e lungo termine della politica della Germania nazista”, a cura del professor Christian Rossi, docente di storia dell’integrazione Europea del Dipartimento di scienze politiche dell’Università di Cagliari. La Giornata della Memoria è stata istituita, per legge, nel 2000, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Si commemorano i tragici avvenimenti che colpirono l’Europa nella prima metà del secolo scorso, per testimoniare l’impegno delle istituzioni e dell’intera comunità oristanese in ricordo della Shoah, e del coraggio dei giusti, uomini e donne che salvarono altre vite proteggendo i perseguitati, e per fortificare perciò (oggi e nel futuro) la memoria di un nefasto periodo della storia, italiana ed europea, affinché simili eventi mai più possano accadere.

Anche quest’anno, a Oristano, sarà possibile assistere alla preparazione dei cavalli e dei cavalieri partecipanti alla Sartiglia, visitando una scuderia, che aprirà le porte al pubblico la mattina dell’11 e del 13 febbraio. La scuderia, che ospiterà la pariglia di Francesco Castagna, Giuseppe Frau e Giuseppe Catapano, sarà allestita negli spazi del parcheggio comunale del palazzo degli Scolopi, in piazza Eleonora. I biglietti per l’ingresso saranno acquistabili dal 5 febbraio negli uffici della Fondazione, in via Eleonora 15, nello stand della Fondazione al Villaggio Sartiglia, e dal 26 gennaio, alle ore 10, nel sito www.sartiglia.info nella pagina dedicata https://www.sartiglia.info/info-utili/scuderiasartiglia/ . Il biglietto ha un costo di 10 euro, e consente l’accesso una sola volta (la domenica o il martedì), dalle 9 alle 12. I biglietti non sono rimborsabili. I bambini fino ai 6 anni compiuti non pagano l’ingresso.

A Oristano, venerdì 26 gennaio, l’area intorno al Foro Boario sarà interessata dai lavori di scarificazione e successivamente a quelli di bitumatura. L’assessorato ai Lavori pubblici interverrà nelle vie Vandalino Casu e Guglielmo Marconi, compresi i relativi innesti, tra la rotatoria di via Anglona sino al ponte di Chirigheddu. L’impresa che sta realizzando i lavori garantirà l’apertura dei due importanti assi viari regolando il traffico in modo tale da ridurre al minimo ogni possibile disagio.

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