Apr 12

Respinto il piano attuativo per l’housing sociale di via Lepanto.

Il consiglio comunale di Oristano ha respinto il piano attuativo della società Torre Sgr per il progetto di housing sociale di via Lepanto.

La proposta di delibera è stata presentata in aula dall’assessore all’Urbanistica, Ivano Cuccu, che ha ripercorso l’iter del progetto: “Tutto ha origine nel 2016 – ha detto Cuccu -, quando la giunta Tendas individuò la strategia dell’housing sociale e fu pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di proposte per via Lepanto. Rispetto all’intervento scelto per quell’area un comitato di residenti ha vinto il ricorso al Tar. Evidentemente qualcosa si è sbagliato nella scelta dell’area e non c’è dubbio che scegliendo quella zona si è sbagliato”.

Il presidente della commissione urbanistica, Fulvio Deriu, ha illustrato i lavori e motivato il pronunciamento contrario dell’organismo consiliare, perché non vengono soddisfatti i criteri di utilità pubblica, valutando insufficiente la disponibilità di parcheggi: “Nella proposta di piano attuativo, gli standard urbanistici oggetto di cessione non soddisfano i criteri di opportunità e di tutela dell’interesse pubblico – ha sostenuto Deriu -. La presenza del Centro per l’Impiego, della scuola di danza, della chiesa di Sant’Efisio, nonché il rapporto negativo tra la densità di residenze presenti nella zona, rispetto agli stalli ad uso pubblico esistenti, emerge una reale e concreta esigenza di standard a parcheggi tale che l’interesse pubblico prevalga sull’interesse privato, intendendo per quest’ultimo l’interesse in capo alla società proponente, ancorché il fine sia anch’esso pubblico.

La conformazione degli standard, così come proposta, non consente una fruizione organica degli stalli da destinarsi a parcheggi, quale ampliamento naturale dei parcheggi pubblici esistenti – ha detto ancora Deriu -. In conclusione, perseguendo i principi di logica ed imparzialità, ritengo di esprimere il mio voto contrario, suggerendo il riposizionamento degli standard urbanistici da cedere secondo le disposizioni”.

“Ci assumiamo la responsabilità di questa delibera, cosa che non ha fatto l’assessore, dicendo che siamo contrari a questo piano attuativo – ha dichiarato Efisio Sanna (Oristano più) -. Non vediamo il preminente interesse pubblico, per l’altezza massima degli edifici e per i parcheggi pubblici. Probabilmente oggi quella zona non l’avrei scelta per questo intervento”.

Sergio Locci (Aristanis) ha evidenziato come la zona di via Lepanto sia fortemente urbanizzata e scarsamente dotata di servizi: “È legittima, dunque, l’aspettativa dei cittadini residenti in via Lepanto. Concordo pienamente con le decisioni del Tar di sospensione dell’intervento. Realizzando 45 nuclei abitativi si incide pesantemente in quella zona”.

Francesco Federico ha sottolineato “…una grave mancanza di linea politica da parte dell’assessore. In questo piano attuativo non riesco a trovare utilità e interesse pubblico”.
Parere contrario alla proposta di Piano attuativo anche da Luigi Mureddu (Forza Italia), Massimiliano Daga (Pd) e Gianfranco Porcu (Psd’Az), mentre il presidente Giuseppe Puddu ha annuncia il suo voto favorevole.

“Cinque anni fa abbiamo ereditato questa situazione – ha detto il sindaco Sanna -. In campagna elettorale poi ho detto che avrei preso una decisione ponderata e oggi devo ringraziare l’assessore per il lavoro fatto e per aver portato a conclusione due tematiche delicate, pendenti ormai da tempo, come quella dell’ex Hotel Cama e questa dell’housing sociale di via Lepanto. Ringrazio anche il presidente della Commissione urbanistica, Fulvio Deriu, per il confronto continuo in commissione, in consiglio e con la maggioranza. Voterò contro per i motivi tecnici, bene esposti dal presidente Deriu, sul rapporto negativo tra la popolazione residente e i parcheggi ad uso pubblico”.

L’esecutivo comunale, nell’ultima seduta, ha poi risposto alle interpellanze presentate dai consiglieri dell’opposizione.

“Nel bando per la presentazione delle domande per i Piani personalizzati della Legge 162 sono state attuate le stesse procedure adottate negli anni passati”. Lo ha precisato, in Consiglio comunale, l’assessore ai Servizi sociali, Carmen Murru, rispondendo all’interpellanza presentata dai consiglieri Obinu, Federico, Sanna, Della Volpe, Marcoli, Daga, Obinu e Marchi. “Una prima tranche della pratiche và trasmessa alla Regione entro il 30 aprile, e la scadenza del 17 marzo comunicata ai cittadini era riferita solo a un primo termine. Le istanze per il 2023 possono essere presentate anche dopo il 1° maggio e fino al 30 novembre”, ha evidenziato l’Assessore Murru. A manifestare dubbi sulla procedura seguita dall’assessorato erano stati i consiglieri dei gruppi di centro-sinistra: “Lascia perplessi la decisione dell’assessorato ai Servizi sociali di fissare i termini per la scadenza della presentazione delle domande per beneficiare della Legge 162 al 17 marzo – ha detto Maria Obinu (Pd) -. Ci chiediamo perché l’amministrazione abbia deciso di anticipare i termini della scadenza, in una data precedente a quella indicata dalla Regione. Tra l’altro dando pochissimo preavviso per una domanda che prevede tra gli allegati molti documenti. La maggior parte dei comuni dell’isola ha scelto come termine ultimo il 31 marzo, qualcun altro addirittura il 4 di aprile”.

L’assessore Ivano Cuccu ha risposto all’interpellanza urgente sul Centro Intermodale, presentata dai consiglieri Maria Obinu Maria, Giuseppe Obinu, Daga, Federico, Sanna, Marcoli, Marchi, Della Volpe. “Anche grazie a questa interpellanza ho interloquito con le società di trasporto, che ci hanno comunicato che in realtà l’altezza del sottopassaggio di via Marconi è sufficiente a consentire il passaggio degli autobus del trasporto pubblico”, ha detto l’assessore Cuccu. Illustrando l’interpellanza, Maria Obinu (Pd) aveva chiesto chiarimenti relativamente alle notizie secondo cui il sottopasso di via Marconi sarebbe troppo basso per il transito dei pullman dell’Arst, la cui stazione dovrebbe essere trasferita appunto nel polo intermodale. L’assessore Cuccu ha poi annunciato l’avvio dell’iter per la redazione del Piano della mobilità sostenibile e del Piano urbano del traffico.

Efisio Sanna (Oristano più) ha presentato l’interpellanza sullo stato di manutenzione e degrado dei cimiteri presentata dai consiglieri Sanna, Della Volpe, Marchi, Marcoli, Federico, Daga, M.Obinu Maria, G.Obinu. Nel documento i consiglieri sollecitano risposte sulle pessime condizioni in cui versano i cimiteri di Oristano e delle frazioni e chiedono chi detenga la responsabilità del decoro, della pulizia, delle manutenzione e cura del verde dei cimiteri, e quali prestazioni debba garantire la Oristano servizi, con quanto personale e quali sono i costi per il nostro Comune. L’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, ha risposto, spiegando che “…la gestione dei servizi cimiteriali è affidata alla Oristano servizi per un compenso di 170 mila euro annui fino al 2025. A febbraio 2023 è stato nominato un direttore esecutivo del contratto per assicurare la regolare esecuzione dei servizi secondo quanto previsto dall’appalto. Nell’ultimo mese sono state inviate 5 diffide scritte, contestando irregolarità nel servizio, evidenziando carenze e negligenze alla società che deve garantire custodia, sorveglianza e vigilanza del cimitero comunale durante la presenza in servizio e la reperibilità cimiteriale; la pulizia delle aree interne al perimetro cimiteriale; la manutenzione delle aree verdi e dei campi di inumazione; il servizio di pulizia dei locali; l’esecuzione di inumazione, tumulazione, estumulazione, esumazioni, traslazioni e attivazione della camera autoptica; disinfezione e disinfestazione. Le aree cimiteriali sono pari a 94.185 metri quadri. L’estensione rende particolarmente gravoso l’impegno per il soggetto esercente il servizio cimiteriale, ma è innegabile che non sia stato svolto finora nel modo migliore e più ossequioso dell’atto concessorio”. L’assessore ha poi evidenziato il progetto da 220 mila euro per il restauro ed il recupero conservativo del cimitero San Pietro e dei manufatti storici artistici e culturali e “…relativamente alla presenza di alcuni manufatti sfondati che arrecano nocumento al decoro, oltre a costituire fonte di pericolo, così come evidenziato dall’interpellanza, occorre ricordare che il regolamento cimiteriale del Comune di Oristano stabilisce che la manutenzione ordinaria e straordinaria dei manufatti spetta ai privati concessionari, così come l’esecuzione di opere o restauri che il Comune ritenesse indispensabile od opportuna per motivi di decoro, di sicurezza o di igiene. Per tale ragione è stato dato incarico agli uffici di predisporre le note di richiamo ai concessionari dei manufatti sfondati o che presentano delle criticità, affinché provvedano alla loro sistemazione”.

L’Aspal ha pubblicato l’avviso per l’assunzione di personale a tempo determinato da impiegare nei cantieri Lavoras di nuova attivazione del Comune di Oristano. Le figure richieste sono: 2 operai qualificati – elettricisti; 7 operai qualificati – muratori in pietra e mattoni; 2 operai qualificati – falegnami; 2 operai qualificati – idraulici; 2 operai qualificati – fabbri, 3 operai qualificati – agricoltori e operai agricoli specializzati di giardini e vivai, di coltivazioni di fiori e piante ornamentali; 1 impiegato – geometra; 1 impiegato – disegnatori tecnici. Dal 12 aprile alle ore 14 del 18 aprile gli interessati, in possesso dei requisiti generali e specifici, potranno presentare domanda di partecipazione alla selezione. L’avviso si rivolge ai candidati disoccupati e che abbiano dichiarato la propria immediata disponibilità al lavoro, siano iscritti al Centro per l’impiego di Oristano, che non siano destinatari di qualsiasi forma di sostegno al reddito o sovvenzione o indennità di disoccupazione e/o mobilità, residenti e domiciliati a Oristano. I soggetti non residenti ma domiciliati a Oristano sono collocati in subordine rispetto ai residenti. Occorre inoltre avere le qualifiche richieste per ciascun profilo. Per partecipare alla selezione occorre presentare domanda informatizzata sul portale www.sardegnalavoro.it, effettuando l’accesso alla propria area personale previa autenticazione tramite Spid.

Francesca Ramazzotti porta a casa anche la seconda regata nazionale RS Areo, questa volta conquistata a Limone sul Garda, mentre la prima vittoria era stata raggiunta sulle acque di Ostia. Tre le prove disputate caratterizzate dal vento leggero nella competizione organizzata da Limone Garda Sailing. La giovane rappresentante di Veliamoci è riuscita a stare in testa alla classifica provvisoria con 6 vittorie parziali e un secondo posto, seguita da due atlete di altre due realtà sportive sarde, Sara Murru e Chiara Sussarello della Lega Navale Sulcis. “Tre giorni con una situazione ottimale di vento – ha commentato Francesca Ramazzotti – e la presenza dell’inglese Peter Burton, il segretario della classe RS Aero internazionale, sono stati per me un momento per imparare e potermi confrontare con uno dei migliori al mondo in questa disciplina.” La terza regata nazionale si svolgerà a Calasetta, dal 28 aprile al 1° maggio. “Mi alleno per vincere anche quella”, ha detto Francesca Ramazzotti, che dopo poche ore di pausa dal viaggio, ha ripreso il largo nel Golfo di Oristano durante le sessioni di allenamento. “La tenacia di Francesca è per noi grande motivo di orgoglio; sappiamo che ci mette tutta sé stessa per raggiungere tutti gli obiettivi”, ha commentato la presidente di Veliamoci, Maria Cristina Atzori.

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