Mar 01

Bosa: nessun omicidio, è stata una caduta a provocare la morte di Roberto Passerò.

E’ stata una caduta a provocare le ferite sulla testa dell’allevatore di Bosa, Roberto Passerrò, di 48 anni, trovato morto la mattina del 24 febbraio in un cortile di una traversa della via Alghero.

L’esito dell’autopsia, terminata ieri a tarda notte ed eseguita dal medico legale Roberto Demontis nel Policlinico di Monserrato, ha quindi escluso la pista dell’omicidio, come si era anche ipotizzato in un primissimo tempo, e ancora di più l’ipotesi che Passerò fosse stato ucciso con due colpi di pistola, come aveva supposto, senza riscontro alcuno, qualcuno evidentemente dotato di molta fantasia.

Il medico legale ha chiesto 90 giorni di tempo per gli esiti degli esami istologici, che potranno chiarire se la caduta sia stata o meno provocata da un malore.

Secondo l’esame del medico legale, Passerò è morto cadendo la notte tra mercoledì e giovedì, probabilmente mentre stava rientrando a casa. Il corpo è rimasto a terra fino all’indomani mattina nel cortile di un casa vicina alla sua abitazione, da cui l’allevatore stava tentato di raggiungere la propria.

L’uomo, la sera di mercoledì, era stato al bar del Corso fino a tardi con gli amici e, secondo alcuni testimonianze rese ai Carabinieri della Compagnia di Macomer, aveva accusato i sintomi di un malore e aveva chiesto di essere accompagnato a casa. Cosa che gli amici hanno fatto lasciandolo in via Manzoni.

Una delle ipotesi è che l’allevatore non trovando le chiavi, abbia scavalcato la recinzione del vicino cadendo rovinosamente e ferendosi alla testa.

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