Ott 08

Coronavirus: oggi 127 nuovi casi in Sardegna, 11 in provincia, 5 a Oristano.

Il bollettino dell’Unità di crisi regionale fa segnare oggi 127 nuovi casi, 102 rilevati attraverso attività di screening e 25 da sospetto diagnostico.

I casi di positività al Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono ora 4.608. Si registra anche un decesso avvenuto nella giornata di ieri, un uomo di 78 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari. Le vittime sono 161 in tutto.

A Oristano sono cinque le persone contagiate (in isolamento domiciliare) e due le guarigioni. Dall’inizio di settembre sono 63 i casi positivi accertati in città. I pazienti guariti sono 25, mentre i soggetti ancora in cura sono 38. I pazienti ricoverati in ospedale sono 6, di cui 3 per Covid-19 e 3 per altre patologie.

In totale, in Sardegna, sono stati eseguiti 206.533 tamponi, con un incremento di 2.103 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 129 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+1 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva: 19. Le persone in isolamento domiciliare sono 2.322. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.952 (+45) pazienti guariti, più altri 25 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 4.608 casi positivi complessivamente accertati, 706 (+22) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 510 (+11) nel Sud Sardegna, 357 (+11) in provincia di Oristano, 677 (+1) a Nuoro, 2.358 (+82) a Sassari.

Al via, la settimana prossima, in piazza Roma, a Oristano, i lavori del restauro della Torre di San Cristoforo. Il progetto del Comune di Oristano riguarda i lavori di restauro e messa in sicurezza della campana e dei solai lignei della Torre medievale. A realizzare i lavori sarà l’impresa “Archeo&Restauri” di Napoli, che ha vinto la gara d’appalto con una offerta di 61 mila euro. Il tempo previsto per la realizzazione dei lavori è di 108 giorni a partire dalla consegna fissata per mercoledì prossimo. “L’appalto è, finanziato con i fondi dell’8 per mille e consentirà di rendere nuovamente fruibile la Torre di San Cristoforo, uno dei simboli identitari più importanti della città”, hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna. “La prolungata chiusura della torre è dovuta allo stato di degrado dei solai lignei che negli ultimi anni è sensibilmente peggiorato – hanno detto gli assessori ai Lavori pubblici Francesco Pinna e alla Cultura Massimiliano Sanna -. Il degrado dei solai in legno, che aveva raggiunto livelli tali da impedire l’apertura del monumento in condizioni di sicurezza, peggiora man mano che si sale di livello: mentre il primo livello appare compromesso in particolare dalla grande quantità di guano e carcasse di piccioni, oltre che da tarli ed insetti xilofagi, quello tra il primo e il secondo piano, oltre che dalla presenza di guano, è stato colpito in modo importante da termiti. Il terzo impalcato appare rovinato, oltre che dagli insetti, anche dal marciume dovuto ad infiltrazioni d’acqua, che ha addirittura provocato il distacco di alcune parti, lasciando a vista la soletta sovratsante in cemento”. Il progetto di restauro, a cura dell’architetto Sara Fabbri, prevede la pulitura e sanificazione dal guano dei solai, la sostituzione degli impalcati lignei e delle strutture che li sopportano, delle scale e dei parapetti, il rifacimento del coccio pesto negli spalti fra la torretta e le merlature. Nei giorni scorsi l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna, ha incontrato gli operatori commerciali che operano in piazza Roma per informali delle attività di cantiere. “I lavori per restituire la torre alla fruizione collettiva si dovrebbero svolgere senza causare particolare disagio alle attività commerciali, ma parliamo sempre di un lavoro pubblico e di un cantiere con operai e mezzi per cui occorre un po’ di pazienza da parte di tutti”. Il cantiere sorgerà su tre lati della torre e, per due lati, andrà occuperà parte della piazza, lasciando comunque lo spazio per il transito dei pedoni. Il transito dei mezzi per il trasporto dei materiali avverrà attraverso un corridoio temporaneo, previa autorizzazione del Comando di Polizia locale.

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