Feb 02

Per la Candelora consegnati i ceri benedetti ai due Componidoris e a su Componidoreddu.

Il 2 febbraio, giorno della Candelora, a Oristano coincide con il primo appuntamento ufficiale della Sartiglia 2019.

La Candelora, ovvero la Festa della presentazione al Tempio di Gesù e il giorno in cui avviene la benedizione delle candele, per la Chiesa è il simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”,  mentre per la città di Eleonora è la data che da inizio alla nuova edizione della Sartiglia.

Il 2 febbraio, infatti, i presenti dei Gremi dei Contadini e dei Falegnami, con la consegna delle candele nominano formalmente i due Componidoris. E così, come vuole la tradizione, è avvenuto anche quest’anno.

Di buon mattino, il Gremio dei Contini di San Giovanni e quello dei Falegnami di San Giuseppe hanno assistito alla messa, rispettivamente nella chiesa di San Giovanni dei Fiori e nella Cattedrale di Santa Maria, durante la quale sono stati benedetti i ceri.

Com’è ormai consuetudine, anche il Comune di Oristano è stato coinvolto in questo silenzioso e intimo momento, con il dono dei ceri benedetti, portati a palazzo Campus-Colonna dai presidenti dei due Gremi, Genesio Passiu e Marco Naletto, al sindaco di Oristano, Andrea Lutzu. Il sindaco Lutzu ha accolto in Comune anche il Gremio dei Muratori, rappresentato da Ignazio Meloni e Franco Spiga.

Successivamente, attorno alle 11.45, il presidente del Gremio dei Falegnami, Marco Naletto, si è recato, tra la folla festante, in piazza Sant’Efisio, presso l’abitazione de su Componidori Davide Musu, per consegnare, tra squilli di tromba e rulli di tamburi, a lui e ai compagni di pariglia Anthony Maccioni e Giorgio Sanna, i ceri benedetti.

Tantissima gente anche nella via Amsicora, ad attendere il presidente del Gremio dei Contadini, Genesio Passiu, davanti all’abitazione de su Componidori, Claudio Tuveri, per la consegna dei ceri benedetti al capocorsa e ai due fidi “scudieri” Fabrizio Pomogranato e Alberto Carta.

Come sempre, la consegna dei ceri, scandita dalle musiche dei tamburini e dei trombettieri, è stata accompagnata dall’invocazione “Santu Giuanni t’aggiudidi” da parte de s’Oberaiu Majori dei Contadini, Genesio Passiu, e “Santu Giuseppi t’assistada” dal Majorale en Cabo dei Falegnami, Marco Naletto.

Stesso rituale per la Pro Loco, per l’investitura ufficiale de su Componidoreddu della Sartigliedda. Dopo aver ascoltato la messa nella chiesa di Sant’Efisio, il presidente della Pro Loco di Oristano, Gianni Ledda, con tutti i dirigenti al seguito, si è recato a Silì, presso l’abitazione di Giorgia Madeddu, per consegnare il cero benedetto a su Componidoreddu e ai componenti la pariglia Gabriele Casula e Giorgia Ariu.

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