Set 03

Nella direzione regionale del Pd esordio del neo segretario all’insegna dell’aria fritta.

Una serie di banalità, luoghi comuni e aria fritta, ecco come si può sintetizzare quanto accaduto nella prima direzione ragionale del Pd, convocata a Oristano dal neo segretario Emanuele Cani.

“Non una sommatoria di sigle ma una coalizione ampia – ha detto Cani (che evidentemente non si è accorto che il Pd, anche in Sardegna, è in caduta libera e che, in vista delle prossime regionali, fiutata la catastrofe, c’è stato un fuggi fuggi generale tra gli ormai ex alleati) -. Certo non sarà possibile allearsi con il Psd’Az (ma va?), che ha sposato la linea della Lega, e nemmeno con Forza Italia (il Pd ha trovato l’anti Renzi!), ma siamo disposti ad aprire sui temi a tutte le altre forze politiche della regione (ma guarda cosa non si fa per sopravvivere…)”.

E questa, secondo il segretario, sarebbe una proposta politica. A noi sembra, invece, una banalità così sconcertante che non crediamo che il neo segretario l’abbia proposta seriamente. Probabilmente Cani ha voluto cospargere fumo ad arte, proponendo mediocrità trite e ritrite, nella speranza che qualcuno dotato di fantasia potesse scambiarle per delle trovate geniali. Ma il segretario regionale del Pd si è spinto anche oltre, fino a dichiarare “…che il Pd sardo potrebbe rappresentare un laboratorio da esportare anche a livello nazionale”. Roba da sganasciarsi dalle risate.

Sugli stessi alti concetti, pensate un po’, ha insistito anche Siro Marrocu (altro dirigente  della sezione geriatrica del Pd. ndr). “Il nostro obiettivo – ha spiegato – è creare un argine alla deriva di destra, mettendoci noi a disposizione di un progetto di blocco democratico, con forze politiche anche tradizionalmente opposte ma che si ritrovino assieme contro questa deriva. Ragionare in termini di logica di centrosinistra costituirà una sconfitta sicura. Il gruppo dirigente faccia un atto di generosità, io sono per una scelta forte, dirompente e innovativa per vincere a febbraio”. Pare che per spiegare quando detto da Marroccu sia stato necessario l’intervento di un traduttore, per far capire ai presenti  l’analisi politica del villacidrese. E solo dopo aver capito cosa Marroccu volesse intendere, abbiano realizzato come il Pd sia ormai alla canna del gas.

Gongolante e più che soddisfatto della performance alla sua prima uscita ufficiale, Emanuele Cani si è calato perfettamente nella parte di segretario del Pd, ed è apparso in perfetta sintonia con un partito vecchio, anacronistico sempre più autoreferenziale, cieco e privo di idee. Anche se, tra lo stupore generale, il neo segretario ha poi calato l’asso, proponendo ciò che per lui, evidentemente, rappresenta una autentica genialata: una conferenza programmatica (sic!) che culminerà in una due giorni che si dovrebbe tenere a metà ottobre. “In queste settimane – ha ricordato Cani – abbiamo lavorato sull’organizzazione, abbiamo immaginato una struttura che soddisfacesse la partecipazione di tutto ciò che c’è nel partito (cioè niente) e quello che c’è fuori. Saranno coinvolti i segretari provinciali e i circoli perché il partito va rivitalizzato e per riuscirci dobbiamo animare e creare occasioni per la discussione”. Esilarante!

Non essendoci stato niente di politicamente rilevante ci si aspettava qualche novità dall’intervento di Renato Soru. E così è stato. “Iniziate a trovarvi un altro candidato – ha detto Soru -, perchè non mi ricandiderò alle prossime elezioni europee”.

In conclusione, a parte la “freschezza” dell’annuncio di Soru, la direzione è risultata di una tristezza e di un piattume sconcertante, a dimostrazione che quando si è privi di visione politica puoi anche cambiare un segretario a settimana ma non puoi arrestare un declino che in Sardegna porterà presto il Pd all’estinzione.

Alla comica proposta del segretarioregionale del Pd, Emanuele Cani, di allargare la maggioranza a chicchessia, è arrivato subito lo stop dai centristi. Lo scontato “no, grazie” di Udc e Riformatori è stato perentorio. “L’Udc – ha detto il leader sardo Giorgio Oppi – è per un centrodestra compatto, che si sostituisca a una giunta che ha sfasciato tutto, soprattutto nel campo della sanità. Abbiamo fatto alleanze col Pd a livello locale, ma le regionali sono un’altra cosa”. Porte in faccia al Pd anche dai Riformatori. “Ad oggi non esiste alcun motivo per non riconfermare l’alleanza col centrodestra – ha sostenuto il coordinatore regionale Pietro Fois -, ma chi sta con noi deve dimostrare di credere nella battaglia sull’insularità e sulle accise, perché il loro riconoscimento porterebbe alla Sardegna quattro miliardi di euro in più nel bilancio”. Picche anche da Forza Italia che, almeno inizialmente, sembrava essere compresa tra i partiti a cui Cani intendeva rivolgersi. “Siamo in antitesi rispetto a un governo di centrosinistra, di cui il Pd è il partito di maggioranza, che per i sardi è stata una vera iattura”, ha ribadito la capogruppo in consiglio regionale, Alessandra Zedda. No a inciuci anche da parte del deputato di Forza Italia, Pietro Pittalis. “Siamo distanti e alternativi – ha detto Pittalis – al Pd e a coloro che portano con sé la responsabilità di cinque anni di governo regionale che ha danneggiato la Sardegna”.

Sono 224 i docenti sardi già immessi in ruolo che aspettano e tremano per il verdetto della Corte Costituzionale sul concorso Fit che gli ha dato una cattedra dopo anni di precariato. Se la Consulta dovesse rilevare profili di illegittimità, il rischio è che sia tutto da rifare. E non stanno meglio gli altri ottocento docenti isolani che hanno presentato domanda e che, anche in questi giorni, stanno preparando le valigie per sostenere le prove fuori dalla Sardegna. La “bomba” è esplosa con il rinvio della questione da parte del Consiglio di Stato alla Corte Costituzionale, in seguito a diversi ricorsi presentati dagli esclusi. Nel caso di annullamento si smantellerebbe il sistema dei concorsi riservati, che stavano mettendo una pezza a una situazione di precarietà”. Per i 224 docenti l’anno scolastico inizia dunque con un po’ di apprensione, anche se la Consulta non dovrebbe decidere prima di un anno. Il vero problema adesso è un altro, visto che non sono stati ancora nominati i collaboratori scolastici e il personale amministrativo, utile per far funzionare le scuole. E se non c’è il personale amministrativo non si potrà procedere alla chiamata degli insegnanti di sostegno, indispensabili per garantire il diritto alla studio agli alunni con disabilità.

La Squadra Nautica della Questura di Oristano ha salvato un donna che si trovava in mare, di fronte alla spiaggia di “Mare morto” nel Sinis di Cabras, aggrappata ad un pallone e agitava le mani chiedendo aiuto. La donna ha dichiarato agli agenti che le condizioni del mare, mosso a causa del maestrale, e le correnti marine, non le avevano permesso di raggiungere la spiaggia ed era ormai allo stremo delle forze. La donna è stata fatta salire su una delle moto d’acqua della Polizia e riportata a riva, dove l’attendevano il marito e i figli.

8 comments

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    • Alessandro on 4 settembre 2018 at 9:19
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    Carissimo Pig sono anni che questi signori parlano di aria fritta senza rendersene conto. Neppure la batosta alle ultime elezioni li ha spinti a fare un bagno di umiltà. Continuano a parlarsi adosso e a litigare tra loro mentre gli elettori li stanno abbandonando in massa.

    • Franco on 4 settembre 2018 at 10:24
    • Rispondi

    Dire male del Pd è come sparare sulla Croce Rossa. Sono così patetici che fanno quasi tenerezza. Per fortuna anche i sardi si sono accorti sulla loro pelle delle bugie dei dirigenti farlocchi del Pd che hanno pensanto soltanto al loro interesse fregandosene dei cittadini. Speriamo che il Pd sparisca al più presto dalla scena politica italiana, così non sentiremo più gracchiare i vari Renzi, Calenda, Delrio e compagni, e in Sardegna non ci spaccheranno più le orecchie talenti come Marroccu, Cani Lai, Soru, Pigliaru, Erriu e tutti gli altri altri politici Pd di questo basso livello.

    • Incredulo on 4 settembre 2018 at 11:45
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    Pig ha detto bene, una riunione di incapaci, dove l’aria fritta l’ha fatta da padrone. Andate a casa! Se vi ritirate in buon ordine fate più bella figura!

    • Orazio on 4 settembre 2018 at 13:21
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    Una pena! Il compagno Cabras ha trovato la testa di legno che cercava. A comandare in quella bolgia di partito sono sempre le stesse persone… e poi si chiedono perchè nessuno vota più PD.

    • drastico on 4 settembre 2018 at 14:02
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    mamma mia, com’è caduto in basso il pd!

    • Salvatore on 4 settembre 2018 at 16:18
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    In un precedente articolo sul blog Pig ha parlato della politica del nulla, che per me non è altro che la politica del Pd. Se non interpreto male il pensiero di Pig, quello che ha cercato di fare capire, con sottile ironia, nell’articolo – a differenza di ciò che fanno leccalinkoristano, il bugiardino, la vecchia e gli assatanati di Facebook – è che non bisogna dare dignità alla politica del nulla, riportando qualsiasi scorreggina dei politici, facendo passare sui giornali dichiarazioni banali e cretinate come concetti poletici. Due sono le cose, o il giornalista è in malafade oppure non è in grado di capire, e quindi di spiegare ai lettori, la differenza. In questi casi è meglio che si dedichi alla cronaca spicciola e smetta di occuparsi di politica.

    • Pietro on 4 settembre 2018 at 18:11
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    Anche io, come molti, sono rimasto a bocca aperta. Se il Pd pensa di risalire la china puntando su questi personaggi, stiamo freschi! Per carità.

    • Angelo on 4 settembre 2018 at 21:59
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    Mi sto sganasciando dalle risateeeeee…….

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