Lug 11

Il progetto di housing sociale a San Nicola così come ipotizzato dalla Kampas non s’ha da fare.

Il Comune di Oristano non darà seguito alle proposte avanzate dalla Kampas per il progetto di housing sociale da realizzare nel quartiere di San Nicola.

“Il progetto della Kampas è stato al centro di numerose riunioni plenarie e dei singoli gruppi consiliari di maggioranza che, autonomamente prima e collegialmente poi, si sono confrontati per analizzarne tutti gli aspetti, tecnici e politici – ha precisato il sindaco Andrea Lutzu -. Sento il dovere di specificare l’assoluta convinzione di questa amministrazione di ritenere prioritario l’appoggio alle iniziative dell’imprenditoria privata nell’interesse unico dei cittadini, indirizzando le proprie scelte politiche nella direzione indicata dalla cittadinanza, nel rispetto delle regole e dei diritti di tutti. Tenere conto delle diverse esigenze e dei diritti dei cittadini significa non prendere decisioni affrettate e, trattandosi di un opera di portata notevole, in grado di generare i suoi effetti positivi e\o negativi per molti anni a venire, la trattazione del tema ha richiesto molti incontri d’approfondimento”.

Il sindaco Lutzu, che ha comunicato la decisione alla Kampas, riconosce il grande lavoro di preparazione e approfondimento svolto dall’assessore all’Urbanistica, Gianfranco Sedda, per l’analisi della proposta Kampas e per la chiarezza con la quale ha illustrato in ogni riunione il suo studio sull’argomento, ridisegnando con pazienza il quadro prospettico, adattandolo di volta in volta alle richieste di modifica nell’intento di trovare una soluzione condivisa.

“L’assessore – ha detto il sindaco – ha dimostrato competenza nella materia, mettendo le proprie conoscenze a disposizione di chiunque dimostrasse perplessità e avanzasse necessità di approfondimenti su aspetti particolari. La sua disponibilità è stata totale non solo con i consiglieri che si sono trovati davanti a un progetto tanto grande e affascinante quanto complicato per i non esperti in materia urbanistica, ma si è reso disponibile al confronto anche con quella parte della cittadinanza che ha osteggiato il progetto fin dall’inizio, talvolta con consapevolezza e altre volte con pregiudizio, mettendo sul tavolo fatti e certezze a confronto con un malcontento, pur non condiviso, ma sempre legittimo.

Lo spirito di condivisione di questa maggioranza – ha osservato ancora Lutzu – ha fatto sì che la discussione sull’opportunità di accettare la proposta della Kampas si sia protratta oltre i tempi previsti, ma alla fine le perplessità sono rimaste e, nel rispetto delle opinioni di tutti, si è deciso di non dare seguito alle proposte avanzate dall’impresa. Quello delle dimensioni della prospettata costruzione è stato uno dei motivi di grande dibattito, ma, chiarito il proposito della Kampas di costruire comunque un complesso di notevole dimensione anche senza la cessione da parte del Comune dell’area di propria competenza, non sono state trovate soluzioni in grado di creare unanimità di gradimento delle ipotesi di volta in volta prospettate in caso di cessione dell’area comunale alla Kampas. Anche nel corso dell’ultima riunione di maggioranza le perplessità erano eccessive e le contrarietà alla realizzazione dell’opera così come prospettata non ha convinto.

Sebbene, quindi, la consapevolezza che l’impresa ha comunque facoltà di procedere, nel rispetto delle regole del Puc, con un progetto diverso da quello ipotizzato con l’approvazione di cessione dell’area di competenza comunale, la bozza di delibera – ha concluso Lutzu – è stata definitivamente ritirata. Non è stata una decisione facile, ma necessaria per rimuovere gli ostacoli che potevano minare la serenità di giudizio di un Consiglio che deve portare avanti il mandato che i cittadini gli hanno assegnato, riconoscendo poi agli stessi la valutazione finale sul proprio operato”.

“L’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis, deve prendere provvedimenti rigorosi nei confronti dell’amministrazione provinciale di Oristano per la mancata attivazione del Piano di contenimento delle cornacchie grigie, che stanno provocando gravissimi danni alle colture estive e primaverili”. E’ quanto ha sostenuto il consigliere regionale e sindaco di San Nicolò d’Arcidano, Emanuele Cera, ricordando che tutte le altre Province hanno già provveduto, contribuendo così a limitare i danni. “Nell’Oristanese, invece – ha spiegato Cera -, i territori più colpiti sono il Sinis e il Terralbese, con danni che riguardano un po’ tutte le colture ortive e, in particolare, le coltivazioni di angurie e meloni, con pesanti danni economici per gli agricoltori che potrebbero avviare i procedimenti per la richiesta di risarcimento dei danni subiti se non si interverrà in tempi brevissimi”.

Un suv Mercedes ha preso fuoco, questa mattina, in via Tharros, a Oristano, a causa di un guasto meccanico. Mentre percorreva la via Cagliari il conducente si è reso conto che usciva del fumo dal motore. Senza pensarci due volte ha subito svoltato in via Tharros e ha parcheggiato la macchina. Giusto il tempo di scendere e l’auto è stata avvolta dalle fiamme. Nonostante l’immediato intervento dei Vigili del fuoco, il suv ha subito ingenti danni ed è praticamente irrecuperabile.

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