Apr 10

La Cisl denuncia l’assenza di un assessore dell’Oristanese nella giunta Todde.

“La Cisl di Oristano nell’augurare un buon lavoro alla nuova Giunta regionale esprime profonda preoccupazione per l’assenza nel nuovo Esecutivo di un componente espressione del territorio oristanese”.

E’ quanto ha scritto, in una nota, il segretario generale della Ust Cisl, Alessandro Perdisci.

“Ci auguriamo che, nonostante questa lacuna, si possa comunque concretizzare, da parte del nuovo Esecutivo, una politica di sviluppo a sostegno dell’Oristanese nel suo insieme e delle sue aree interne e periferiche. La Regione sino ad oggi non ha considerato come prioritario il tema del riequilibrio tra le diverse aree dell’Isola, e talvolta è apparso che le risorse siano state distribuite nei territori sulla base dei rapporti di forza interni alle diverse maggioranze che hanno governato la Sardegna.

Al contrario ci si augura che la ripartizione delle risorse avvenga sulla base di criteri che consentano di concretizzare le pari opportunità di sviluppo e crescita. L’Oristanese, infatti, è un territorio che per le sue potenzialità e per la sua localizzazione può diventare un valore aggiunto per l’intera Isola. L’assenza di un suo rappresentante nel nuovo Esecutivo regionale non può essere in alcun modo un handicap nella ripartizione dei progetti di sviluppo e delle risorse finanziarie, sia in termini settoriali che in riferimento alle aree interessate.

A tal fine – ha scritto ancora Perdisci nel comunicato – i diversi territori della Sardegna che, per una serie di motivi storici e socio economici, si trovano in ritardo di sviluppo, devono essere messi in grado di valorizzare le proprie risorse al fine di innescare processi di crescita sostenibile ed inclusiva, promuovendo lo sviluppo locale, le infrastrutture, il benessere delle comunità e la conservazione dell’ambiente.

In questa direzione il Sindacato vigilerà perché la nuova Giunta regionale si impegni in fase programmatoria ed attuativa. Si tratta, infatti, da parte del nuovo Esecutivo, di avviare una seria programmazione integrata, e con risorse finanziarie adeguate, per invertire la tendenza del declino socio economico dei territori più deboli ed in particolare di quello Oristanese.

A tal fine – ha concluso Perdisci -, già da oggi, il Sindacato chiede al Presidente della Regione di valorizzare il dialogo e il confronto con le rappresentanze sociali del territorio, poiché solo attraverso un progresso equo ed inclusivo sarà possibile realizzare pienamente il potenziale della regione nel suo complesso”. (Il segretario generale della Ust Cisl, Alessandro Perdisci).

“E’ la giunta della svolta sul terreno delle pari opportunità”. Così definisce il nuovo esecutivo regionale di Alessandra Todde, con cinque donne più la stessa presidente, il “Coordinamento3 Donne di Sardegna”. “Si apre una nuova pagina, nel segno della democrazia paritaria, delle pari opportunità e per una Sardegna inclusiva – ha sottolineato Carmina Conte, presidente dell’associazione -. Per la prima volta una giunta regionale è guidata da una donna, un fatto epocale nella storia sarda autonomistica, e questo sta già marcando una prima differenza con i primi atti concreti. A partire da un impegno programmatico, l’istituzione dell’assessorato regionale alle Pari opportunità”. Non solo. La guida femminile ha portato più donne nell’esecutivo: “Non era mai accaduto prima – ha aggiunto Conte -, e ciò fa ben sperare in un’ottica differente nel governo della regione. Tuttavia dobbiamo registrare un arretramento per quanto riguarda la rappresentanza femminile in consiglio, dal 18,33% al 15 % delle donne elette”. Per questo “Coordinamento3” chiederà alla presidente anche l’istituzione della commissione consiliare permanente per le Pari opportunità, con le stesse prerogative delle altre commissioni, e quindi un organismo idoneo a proporre leggi e azioni concrete che incidano sulla condizione delle donne in Sardegna”. Così come verrà rilanciata la battaglia per la modifica delle legge elettorale regionale, per il rafforzamento della doppia preferenza di genere “…che da sola – ha spiegato Carmina Conte – non si è rivelata sufficiente per garantire un’equa rappresentanza e rilanciare la politica partecipata”.

Risparmiamo l’acqua”: progetto educativo con le scuole. L’iniziativa è stata promossa dal Consorzio di Bonifica dell’Oristanese attraverso il progetto “Gocce di Vita”. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani sulla gestione sostenibile dell’acqua, sui cambiamenti climatici e sulla tutela del territorio. Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale di Oristano e le scuole secondarie di primo grado del territorio, punta a coinvolgere attivamente gli studenti e la comunità scolastica sulle tematiche cruciali legate alla corretta gestione delle risorse idriche e sull’importanza della tutela ambientale, interpretando un’esigenza del territorio e, in particolare, del mondo agricolo oristanese. “In risposta alla crescente preoccupazione per la vulnerabilità delle risorse idriche e l’impatto sempre più evidente dei cambiamenti climatici sul nostro territorio – ha dichiarato Carlo Corrias, presidente del Consorzio di Bonifica di Oristano -, abbiano deciso di intervenire con un progetto educativo che si propone di sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado sull’importanza dell’acqua come risorsa preziosa e finita, e sull’impatto dei cambiamenti climatici sul territorio”. Attraverso una serie di attività verranno coinvolte le scuole con incontri informativi e di sensibilizzazione, un concorso ludico e un evento finale partecipativo. Attraverso seminari didattici, programmi educativi e attività interattive, gli studenti avranno l’opportunità di approfondire le tematiche legate alla gestione ottimale delle risorse naturali e di promuovere comportamenti responsabili nei confronti del territorio. Nella fase conclusiva, i vincitori avranno l’opportunità di essere premiati con una gita formativa, finalizzata a far comprendere la necessità della tutela dell’ambiente, inclusiva di pranzo a base di prodotti locali e visite a impianti idrici, con un focus sui rischi che corre il territorio. “Il progetto si inquadra perfettamente all’interno degli assi portanti dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado – ha spiegato Fabrizio Floris, dirigente dell’Ufficio scolastico di Oristano -. Per tutte le scuole aderenti, che auspichiamo numerose, l’aspetto più importante del progetto consiste nelle finalità educative, che mirano a creare consapevolezza e sensibilizzazione in merito ai temi cardine del progetto, promuovendo la comprensione delle sfide ambientali e incoraggiando le generazioni future verso comportamenti responsabili e sostenibili”. Il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese ringrazia i dirigenti scolastici e gli insegnanti che aderiranno al progetto per il loro supporto e la collaborazione. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

La Polizia di Stato ha celebrato oggi il 172° anniversario dalla sua fondazione, con una cerimonia nazionale in Piazza del Popolo, a Roma, mentre nella provincia di Oristano, la sede è stata quella dell’ex Seminario pontificio regionale, a Cuglieri, che ha visto la partecipazione delle più alte cariche istituzionali del territorio. “Questo importante traguardo – si legge in una nota della Polizia di Stato della Questura di Oristano – esalta di nuovo l’impegno e la dedizione delle poliziotte e dei poliziotti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la salvaguardia del pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali e per il pubblico soccorso, come ben sintetizzato dal claim #essercisempre”. A Oristano, le celebrazioni hanno preso il via stamattina, con la deposizione, presso il Monumento dei Caduti, di una corona da parte del prefetto e del questore della provincia di Oristano. Successivamente, alla presenza delle più alte autorità della provincia, si è tenuta la cerimonia presso l’ex Seminario di Cuglieri, durante la quale sono stati conferiti i riconoscimenti al personale che si è distinto nelle attività di Polizia e, in particolare, in quelle di soccorso pubblico durante l’incendio che ha interessato l’area del Montiferru. A Roma, invece, nel corso della cerimonia nazionale, il Presidente della Repubblica ha conferito la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato, per le attività svolte dal personale del Gruppo Sportivo Fiamme Oro.

Gli uomini della Guardia costiera hanno sequestrato le reti di due pescherecci ormeggiati nel porto di Oristano, provenienti da Mazara del Vallo. L’attività è stata svolta nell’ambito dei controlli effettuati sulla filiera della pesca. Il personale della Guardia costiera nel corso dell’ispezione ha accertato che i due pescherecci detenevano una rete irregolare secondo la normativa comunitaria. Ai comandanti  è stata così contestata la detenzione di attrezzi da pesca non consentiti. Per loro è scattata  la sanzione amministrative per un totale di 6.000 euro. L’utilizzo di reti irregolari nuoce gravemente all’ecosistema marino, in quanto la non conformità della dimensione delle maglie che compongono tali attrezzi ne modifica significativamente la selettività e permette, dunque, la cattura di esemplari di taglia inferiore a quella consentita e ancora in fase di crescita e riproduzione. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

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