Feb 19

Oristanese denunciato dai Carabinieri per detenzione di 5 kg di specie protette di corallo.

Nell’ambito delle attività volte a contrastare i reati in materia ambientale in provincia di Oristano, durante un controllo, i Carabinieri Forestali del Nucleo Cites di Cagliari hanno denunciato un oristanese che aveva nella sua abitazione diverse specie di corallo.

Fra queste anche il corallo cervello, e il tutto senza la documentazione prevista che ne attestasse la regolarità dell’origine e provenienza.

I Carabinieri, dopo aver accertato che l’uomo avrebbe tentato di vendere illegalmente il corallo, lo hanno deferito alla Procura di Oristano “per vendita di specie protette dalla Convenzione di Washington, in assenza della prevista documentazione”, e hanno posto sotto sequestro gli esemplari di corallo.

Esemplari che appartengono a diverse specie, tutte protette e incluse nell’allegato B della Convenzione di Washington. Allegato che comprende specie commerciabili, a condizione che siano corredate da documentazione che ne certifichino l’origine e la provenienza.

“I coralli – si legge in una nota dei Carabinieri – sono Cnidari e appartengono al regno animale. Si tratta di colonie di polipi che costruiscono uno scheletro costituito da carbonato di calcio, avente funzioni protettiva e di sostegno. La loro importanza sta nel delicato ruolo ecologico: essi, infatti, sono un prezioso habitat per molte specie di pesci, tanto da fornirne riparo dai predatori, e zone adatte per la riproduzione, dall’altro forniscono un piccolo contributo alla mitigazione del cambiamento climatico globale grazie allo stoccaggio del carbonio contenuto nell’anidride carbonica presente nel mare, utilizzandolo per costruire questo scheletro. Rimane ancora da chiarire – prosegue il comunicato – la provenienza dei coralli che si riproducono in varie parti del mondo, sia negli oceani che nei nostri mari, e con questa operazione i Carabinieri hanno fornito un piccolo contributo alla tutela delle barriere coralline sempre più minacciate dai cambiamenti climatici”.

L’operazione dei militari dell’Arma in provincia di Oristano è stata effettuata nell’ambito delle attività in materia di tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque, che, grazia ai Carabinieri Forestali di operare a tutela e salvaguardia dell’Ambiente e della Biodiversità.

Sono stati 676 i farmaci donati, in una settimana, per un valore di 5 mila e 700 euro, per la ventiquattresima “Giornata di Raccolta del Farmaco” per gli indigenti nella provincia di Oristano. Venti volontari si sono alternati dal 6 al 12 febbraio nella Farmacia del “Giudicato” e della farmacia Loddo a Oristano, nelle farmacie Pinna di Siamanna e Villaurbana, e nella farmacia “San Palmerio” di Ghilarza. Preziosa e fondamentale anche la collaborazione dei farmacisti. Una testimonianza di grande generosità. L’ iniziativa é stata sostenuta anche dal Comitato di Oristano della Croce Rossa Italiana e dalla sezione di Oristano della Lilt, convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Nazionale. “Un ringraziamento a tutte le persone che hanno condiviso, donato, accolto con grande disponibilità questo gesto, con l’auspicio che nel prossimo futuro questa iniziativa possa essere accolta anche da altre farmacie della provincia di Oristano”, ha detto Alberto Tratzi, per il Banco Farmaceutico Fondazione Ets. In Sardegna, per la campagna di raccolta 2024, sono stati 50 i comuni coinvolti, con 123 farmacie aderenti, e 11.697 farmaci donati per un valore di 103.605 euro.

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