Dimensionamento scolastico: Oristano chiede l’autonomia per i quattro Istituti comprensivi.
Domani mattina, a Cagliari, si riunisce la Commissione Cultura e pubblica istruzione per l’esame della Delibera sul piano di dimensionamento scolastico.
Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, già dal 31 dicembre ha inviato una nota di opposizione per porre all’attenzione della II Commissione Lavoro, Cultura e Formazione Professionale della Regione Sardegna e della giunta regionale la situazione della città di Oristano, fortemente penalizzata dalla bozza della riorganizzazione rete scolastica, nella quale sono previste la soppressione di due Istituti Comprensivi (l’Istituto Comprensivo n. 3 e l’Istituto Comprensivo n. 2), accorpati rispettivamente all’Istituto Comprensivo n. 4 (con l’istituzione dell’Istituto 3-4 di Oristano, sede autonoma Istituto Comprensivo 4) e all’Istituto Comprensivo n. 1 (con l’istituzione dell’Istituto 1-2 di Oristano, sede autonoma Istituto Comprensivo 1).
Nel documento il sindaco Sanna descrive i quattro istituti cittadini e le rispettive peculiarità.
L’Istituto Comprensivo n. 1, 661 alunni, si configura come una “Scuola storica, internazionale e digitale”. I plessi di Oristano si collocano nel centro storico cittadino, ma ospitano alunni provenienti da tutti i quartieri della città oltre che dai paesi limitrofi. L’Istituto nasce, a seguito di dimensionamento scolastico, nel 2015, dalla fusione di due Istituti Comprensivi – il n. 1 di Oristano costituito dalle sedi storiche della Scuola Primaria di via Solferino e della Scuola Secondaria di I grado “E. D’Arborea” di piazza Manno e dell’Istituto Comprensivo di Santa Giusta costituito dai tre plessi di scuola dell’infanzia, primaria, e secondaria di I grado di Santa Giusta e dei plessi di scuola primaria e secondaria di I grado di Palmas Arborea. Elemento di forza dell’Istituto è la realizzazione del curricolo verticale d’Istituto con l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa a forte valenza inclusiva (progetto triennale Special Olympics), interculturale e internazionale.
L’Istituto Comprensivo n. 2 ha 568 studenti e ha sede nella Scuola Primaria di via Bellini, edificio storico costruita negli anni Cinquanta del Novecento, in una vasta area del centro della città di Oristano. Al suo interno, si possono ammirare le preziose ceramiche di Arrigo Visani. La capacità progettuale dell’Istituto ha permesso di dotare l’organizzazione di strumenti multimediali di ultima generazione, di allestire ambienti di apprendimento innovativi e di implementare i laboratori multimediali, in un’ottica di progressivo e costante aggiornamento delle attrezzature ed infrastrutture materiali in dotazione. Un elemento di innovazione, che caratterizza l’Istituto, riguarda l’uso di metodologie didattiche inclusive, collaborative e laboratoriali nel processo di insegnamento-apprendimento. La Scuola Primaria offre il servizio del tempo pieno, la lingua spagnola come seconda lingua comunitaria nella Scuola Secondaria di 1° grado, i percorsi Indirizzo Musicale, Sportivo, Linguistico, informatico e tecnologico.
L’Istituto Comprensivo n. 3, 675 alunni, si caratterizza per i numerosi progetti: PON per interventi di sostegno per l’inclusione e la lotta al disagio degli studenti; per la realizzazione di Ambienti Digitali per la didattica integrata; PON “Ambienti digitali bis Corriamo incontro al futuro”, compreso nel laboratorio linguistico multimediale mobile. Il bacino d’utenza dell’Istituto appartiene al quartiere “Sacro Cuore”, ma raggiunge anche i quartieri di “San Nicola” e di “Cuccuru e Portu”, ben lontani territorialmente e culturalmente dal bacino d’utenza dell’Istituto Comprensivo n. 4.
L’Istituto Comprensivo n. 4, 687 studenti, è l’Istituto che accoglie la maggior parte della popolazione scolastica di Oristano e dei paesi limitrofi, tanto da essere individuata dalla RAS quale Istituto al quale accorpare tutti i punti di erogazione dell’Istituto Comprensivo n. 3 e di essere individuato quale sede autonoma. Attualmente sono attivi i percorsi a indirizzo musicale, linguistico, informatico.
Il sindaco Massimiliano Sanna evidenzia che le Linee guida per la “Programmazione rete scolastica e dell’offerta formativa della Regione Sardegna per l’anno scolastico 2024/2025” prevedono che la programmazione dell’offerta formativa, deve essere pianificata in modo da garantire una adeguata distribuzione sul territorio, e non concentrata sulla città di Oristano, nella quale ricade la chiusura di 2 autonomie sulle 4 previste per tutta la Provincia.
I criteri delle Linee Guida stabiliscono che le modifiche all’attuale assetto organizzativo della rete scolastica devono essere realizzate in conformità ai seguenti criteri:
• preferibilmente procedere alla riduzione delle Autonomie scolastiche con un numero di alunni eccessivamente ridotto che non permetta l’ottimale funzionamento delle stesse, di norma inferiore alle 400 unità, salvo la presenza di condizioni particolari, come meglio specificato più avanti, fermo restando comunque il rispetto del contingente assegnato a livello provinciale;
• priorità nella riorganizzazione nei Comuni dove sono ubicate due o più Autonomie scolastiche (o comunque nei casi in cui le Autonomie scolastiche siano ubicate in Comuni viciniori) con un numero di alunni non particolarmente elevato (di norma tra i 400 o poco superiori alle 500 unità) al fine di razionalizzare la rete scolastica e procedere alla creazione di un nuovo istituto costituito di norma da non più di 1.200 – 1.300 alunni.
“Ora – precisa il sindaco Massimiliano Sanna -, neanche l’Istituto Comprensivo n. 2 con 568 alunni rientra tra gli Istituti con numero di alunni NON particolarmente elevato (di norma tra i 400 o poco superiori alle 500 unità). Inoltre, i due Comprensivi di nuova istituzione devono essere costituiti da non più di 1.200 – 1.300 alunni, mentre in realtà, da un calcolo approssimativo, l’Istituto Comprensivo 1-2 risulta costituito da n. 1229 alunni e l’Istituto Comprensivo 3-4 da n. 1362 alunni. Si precisa che i dati degli alunni sono riferiti all’Organico 2023/2024 e sono inferiori ai dati attuali degli istituti cittadini”.
Il sindaco Sanna rimarca che “nelle Linee guida si sottolinea la necessità di evitare la formazione di istituzioni scolastiche con un numero eccessivo di iscritti, criterio non applicato considerato i numeri dei due nuovi maxi Istituti da realizzarsi nel capoluogo. La stessa R.A.S. evidenzia che qualora le proposte presentate in sede di Piano Provinciale non siano coerenti con il contingente assegnato e si discostino in tutto o in parte dalle disposizioni contenute nelle Linee Guida, la Regione si riserva la possibilità di attuare interventi correttivi sulla rete scolastica territoriale volti al raggiungimento del contingente massimo assegnato alla regione, fornendo adeguata motivazione. Ebbene, nel documento della riorganizzazione della rete scolastica è la stessa RAS che si discosta in tutto o in parte dalle disposizioni contenute nelle Linee Guida”.
“Per questi motivi – si legge nel documento del sindaco Sanna – si chiede che la città di Oristano mantenga autonomi i quattro Istituti Comprensivi quali: n. 1, n. 2, n. 3 e n. 4 per la loro specificità e per l’eccellente qualità dell’offerta formativa erogata agli alunni e alunne della città e dei paesi limitrofi. Ci si oppone alla soppressione degli Istituti Comprensivi n. 2 e n. 3 di Oristano e alla costituzione dei mega istituti dell’Istituto 3-4 di Oristano e dell’Istituto 1-2 di Oristano, auspicando che la riorganizzazione della rete scolastica tuteli le specificità demografiche, orografiche, economiche e socio culturali presenti e caratterizzanti la città di Oristano, in conformità alle Linee guida regionali di programmazione”.
È stata oggi diramata la notizia secondo la quale, all’esito di una riunione tra il presidente della Fondazione Oristano, l’ingegnere incaricato della sicurezza per la Sartiglia, il presidente dell’Associazione culturale “Cavalieri di Oristano per la Sartiglia” (accompagnato dal vicepresidente, dal segretario e da un membro del direttivo), la pista comunale situata in località corte Baccas “…non sarebbe idonea né per le prove né per le selezioni, e che pertanto la pista sarebbe stata chiusa a partire dalla data odierna”. Si deve precisare che nel corso della riunione è stata rappresentata all’Associazione Cavalieri solo ed esclusivamente l’impossibilità di effettuare le selezioni (sia in forma pubblica che privata), per l’assenza degli standard di sicurezza previsti dalla cosiddetta ordinanza Martini, recentemente prorogata e quindi in vigore anche per le manifestazioni del 2024. Tuttavia, l’impedimento riguarda, appunto, solo le selezioni e le prove strutturate, e non invece gli allenamenti che i Cavalieri sono tuttora liberi di svolgere nella pista che il Comune, con l’ausilio della Fondazione, ha messo a loro disposizione. Infatti, è doveroso ricordare che per consentirne la fruizione agli addetti, la pista è tuttora coperta dalla polizza di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, ed è in fase di sottoscrizione la polizza contro gli infortuni dei Cavalieri, che dovrebbe entrare in vigore la settimana prossima. Si deve, inoltre chiarire, che la Fondazione Oristano non ha mai annunciato lo svolgimento di selezioni per le pariglie, la cui competenza spetta istituzionalmente all’Associazione dei Cavalieri (art. 6 del Regolamento Sartiglia), e che solo con Pec del 1° dicembre 2023 l’Associazione ha chiesto alla Fondazione di incaricarsi delle selezioni. Solo dopo la formale richiesta, la Fondazione ha potuto effettuare le verifiche tecniche, dalle quali è emersa l’impossibilità di effettuare le selezioni (ma non gli allenamenti privati, che invece restano ammessi). La Fondazione ribadisce la propria disponibilità a collaborare con l’Associazione Cavalieri, a recepirne le istanze e tutelarne i diritti per quanto di propria competenza, nel rispetto dei reciproci ruoli e in piena collaborazione col Comune di Oristano, come avvenuto anche nel recentissimo passato in occasione dei lavori di manutenzione eseguiti a ottobre nella pista di Corte Baccas, avviati su richiesta della stessa associazione, per lo svolgimento degli allenamenti, con soddisfazione di tutti. In conclusione, a tutt’oggi, né il Comune né la Fondazione hanno disposto la chiusura della pista, fermo restando che l’Associazione dei Cavalieri ha diritto di non farne uso sulla base delle proprie libere determinazioni.
C’è un nuovo medico in servizio per 24 ore la settimana al carcere di Massama, mentre altri due medici garantiranno, a breve, dalle 10 alle 12 ore la settimana attraverso il sistema delle prestazioni aggiuntive. Un inizio d’anno, quindi, con una buona notizia per l’istituto penitenziario oristanese, che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con la carenza di medici in servizio per il trasferimento di alcuni professionisti. “Il lavoro di questa direzione generale è proseguito anche in queste settimane festive – ha detto il direttore generale della Asl 5 di Oristano, Angelo Maria Serusi -. Un medico già in servizio nel punto di guardia medica di Oristano ha dato la sua disponibilità a lavorare nel carcere di Massama e ha preso servizio lo scorso 2 gennaio, garantendo la copertura di 24 ore settimanali. Non solo. La Asl 5 autorizzerà altri due medici con le prestazioni aggiuntive e lavorare nell’istituto penitenziario oristanese dalle 10 alle 12 ore la settimana. Dunque una copertura totale di ben 48 ore alla settimana del servizio di assistenza sanitaria rivolto alla popolazione carceraria. L’obiettivo di questa direzione generale è stato sempre questo: non lasciare i detenuti privi di un servizio fondamentale. Un nuovo e importante risultato lo abbiamo, quindi, raggiunto. E ci auguriamo che presto nuovi medici manifestino la loro disponibilità a lavorare nel carcere di Massama”.
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In buona sostanza vorrebbe fare gli accorpamenti altrove ma non in casa sua. forse avrebbe dovuto sollecitare i suoi coleghi di partito in regione.