Feb 02

Consegnati per la Candelora i ceri benedetti ai Componidoris della Sartiglia.

Con la consegna dei ceri benedetti ai Componidoris, Danilo Casula e Giampaolo Mugheddu, Oristano ha celebrato oggi la Candelora.

L’antica festività cristiana, che tradizionalmente si celebra il 2 febbraio per ricordare la presentazione di Gesù al tempio e la purificazione della Vergine Maria, in molti paesi è accompagnata da canti tradizionali, processioni e la benedizione delle candele, mentre a Oristano coincide con il primo atto “ufficiale” della Sartiglia.

Quest’anno, dopo due anni di sofferenze e restrizioni causate dalla pandemia, la Candelora ha ritrovato i suoi antichi rituali e il clima di festa che anticipa la Sartiglia.

Mistero religioso e tradizione popolare si fondono indissolubilmente da secoli, e anche oggi è stato così. La città si è stretta intorno ai protagonisti della sua manifestazione più importante e li ha festeggiati, accompagnando i cortei dei Gremi fino alla casa dei due capicorsa per il primo atto ufficiale della Sartiglia 2023.

La giornata dei Gremi è iniziata alle prime luci del giorno con le messe e la benedizione dei ceri. Il Gremio dei Contadini si è ritrovato nella chiesa campestre di San Giovanni dei Fiori, mentre la messa del Gremio di San Giuseppe ha avuto luogo nella Cattedrale di Santa Maria.

Prima della consegna dei ceri benedetti ai Componidoris, i gremi hanno reso omaggio alle autorità comunali (tra gli altri il sindaco, l’arcivescovo e il prefetto) e alle persone più legate alle due associazioni.

Il Comune è stato coinvolto con il dono dei ceri benedetti, portati di buon ora a palazzo Campus-Colonna al sindaco Massimiliano Sanna dai presidenti dei due Gremi, Mauro Solinas e Antonio Mugheddu.

Anche il Gremio di Santa Lucia ha fatto visita al sindaco Sanna per consegnargli il cero benedetto.

Poi, il momento più atteso, la consegna dei ceri ai Componidoris designati: Danilo Casula per il Gremio dei Contadini (che domenica 19 febbraio avrà come compagni di pariglia Bernardino Ecca e Salvatore Montixi), e Giampaolo Mugheddu per il Gremio dei Falegnami (in pariglia martedì 21 insieme a Gianluca Mugheddu e Francesco Loi), tra la folla festante, i brindisi e gli auguri da parte di parenti e amici dei protagonisti della giostra.

Grande festa anche per Lorenzo Carboni, giovanissimo Componidoreddu per la Sartigliedda organizzata dalla Pro Loco. Nel salone del Circolo bocciofilo di via Ciusa la consegna dei ceri benedetti al capocorsa e ai componenti della pariglia Luca Piras e Filippo Corona.

Insieme alla Sartiglia, quest’anno, per le vie del centro storico ritorna anche la sfilata del corteo in costume sardo. Entro il 18 febbraio si può presentare la domanda di partecipazione, compilando il modulo disponibile presso la sede della Fondazione Oristano in Via Eleonora 15 e sul sito internet www.sartiglia.info dove è in pubblicazione anche il regolamento che disciplina la partecipazione alla sfilata. Il regolamento, tra le altre cose, stabilisce che i partecipanti dovranno presentarsi entro le ore 12 di domenica 19 e martedì 21 febbraio nel punto di incontro in via Solferino, in prossimità dei locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso. Il corteo dopo la sfilata in via Duomo, si ritroverà alle ore 15,30 in piazza Eleonora per organizzare la sfilata in via Mazzini. Sarà cura degli organizzatori riordinare e coordinare figuranti. Non verranno ammessi a sfilare coloro che si aggregheranno ad altri gruppi, salvo le persone autorizzate dai Gremi (ad esempio le massaieddas) e dai gruppi dei tamburini e trombettieri. I partecipanti al corteo che negli orari e nei luoghi stabiliti non saranno pronti ed allineati secondo l’ordine di partenza assegnato loro dagli organizzatori non saranno ammessi alla sfilata. Non sono ammessi stendardi, cartelli o qualsiasi connotazione che caratterizzi gruppi specifici. Nel caso di aggregazioni di più partecipanti, l’iscrizione andrà presentata singolarmente da ogni soggetto. I minorenni potranno sfilare solo se accompagnati da un adulto in costume. I bambini sotto gli 8 anni potranno sfilare solo se tenuti per mano da un adulto in costume. Ciascun adulto non potrà accompagnare più di 1 bambino.

Tutti i partecipanti, prima, durante la sfilata e comunque fino al termine delle manifestazioni dovranno tenere un comportamento consono ed irreprensibile, in particolare sarà obbligatorio, pena l’esclusione:
• indossare il costume tradizionale completo in tutte le sue parti;
• le calzature dovranno essere in linea con il costume, rivestite di broccato rosso o di colore nero modello decolleté o simili;
• gli abiti dovranno avere come complemento monili tradizionali;
• al collo si dovrà indossare un gioiello di foggia tradizionale appeso ad un nastro di velluto nero;
• è vietato indossare orologi da polso, orecchini a cerchio o moderni, gioielli di fattura moderna, piercing, esibire tatuaggi e quant’altro non consono con la tradizione;
• le acconciature ed il trucco, per le ragazze, dovranno essere sobrie ed in linea con il costume, non sono consentiti trucchi vistosi o acconciature non appropriate (quali treccine o colori forti), non è consentito l’uso di smalti colorati o french sulle unghie;
• gli spilloni appuntati al manto nero del costume da sposa dovranno essere di colore nero, quelli appuntati sul velo bianco del costume da gala dovranno essere bianchi;
• durante la sfilata è vietato fumare, masticare chewing gum, utilizzare telefoni cellulari e apparecchi elettronici, portare bevande;
• è vietato intraprendere comportamenti che rallentino o interrompano la sfilata.

L’ex inviato di “Striscia la notizia”, Cristian Cocco, di 51 anni, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di estorsione. Cocco dovrà comparire il 6 luglio prossimo davanti ai giudici del Tribunale di Oristano. A decidere il rinvio a giudizio è stato oggi il Gup Federica Fulgheri, su richiesta del Pm Valerio Bagatini. L’inviato del programma di Canale 5 era stato denunciato nel 2018 dall’operatore tv, Massimo Antonio Aversano, che lavorava con lui nella realizzazione dei servizi per Mediaset. Secondo l’accusa, in quattro anni Cocco avrebbe costretto l’operatore a consegnarli, complessivamente, oltre 60 mila euro, minacciandolo che se non gli avesse dato la metà dei compensi ricevuti per i servizi avrebbe interrotto la collaborazione professionale, fino a lasciarlo disoccupato quando si rivolse a un altro operatore. La difesa di Cocco, rappresentata dall’avvocato Cristina Puddu, è pronta a dare battaglia e ha definito la vicenda “…poco chiara e con accuse infondate, per le quali Cocco ha subìto gravi danni lavorativi. La sua innocenza – assicura l’avvocato – la faremo valere nell’istruttoria dibattimentale, sia con prove testimoniali che documentali”. Aversano non si è costituito in giudizio e non lo ha fatto neppure la società che curava il service, Videovolo, di cui è legale rappresentante Kristina Papp, mai sentita dagli inquirenti.

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