Apr 13

Comunali Oristano: centrodestra in pieno caos.

A Oristano niente di nuovo per il candidato sindaco del centrodestra. Poche idee, nomi di scarso appeal e solita gran confusione. Risultato: arrivederci, tanto per cambiare, alla prossima riunione.

E’ finito quindi, com’era largamente prevedibile, con uno scontato nulla di fatto, l’ennesimo incontro del centrodestra, con partiti che sono andati via sbattendo la porta, altri che non hanno fatto il nome del proprio candidato, e altri ancora che, non apprezzando l’atteggiamento degli alleati (o ex?), hanno paventato chissà quale tranello. Il tutto senza nessuna decisione,  in un clima di alto nervosismo e con la tensione che sale di riunione in riunione.

Intanto, il sindaco uscente (il cui nome è tuttora in gioco, visto che Fratelli d’Italia non ha alcuna intenzione di fare alcun passo indietro) è apparso molto più rilassato rispetto a qualche settimana fa e attende sornione, anche perchè è conscio che si andasse a delle ipotetiche primarie contro i nomi proposti dagli alleati fratricidi vincerebbe a mani basse.

Lutzu è anche consapevole che, con tutta probabilità  e come molti prevedono, il centrodestra si presenterà diviso al giudizio degli elettori, e per questo motivo ha assunto un posizione defilata rispetto a quanto sta succedendo attorno a lui, in attesa degli eventi.

In una situazione così caotica una cosa è certa: mai Lutzu si sarebbe aspettato la candidatura del suo vicesindaco e un accanimento nei suoi confronti da parte di alcuni partiti che continuano a governare con lui come se nulla fosse. Mentre, a nostro avviso, si sarebbe dovuto aspettare la candidatura di Luca Faedda, o chi per lui, visto che dopo la fuoriuscita da Forza Italia, in aperta polemica con Cappellacci, era chiaro che il partito del Berlusca avrebbe mal digerito una sua ricandidatura e avrebbe fatto di tutto per mettergli il bastone tra le ruote.

Per quanto riguarda gli altri partiti destrorsi, Lutzu sa che tutti gli appuntamenti elettorali sono sempre stati accompagnati da ambizioni, personalismi e mal di pancia, con le cariatidi di varie forze politiche che, con straordinaria puntualità, rimuovono la regnatela, si danno una rispolveratina e si ripropongono, come fossero candidati di primo pelo, all’attenzione degli elettori oristanesi, nella speranza di non sentire il solito “Ancora? Per carità…”.

Elettori che, intanto, non hanno preso sottogamba l’eventuale candidatura di Gian Valerio Sanna come candidato sindaco di una lista equidistante dal centrodestra e dal centrosinistra. Gli oristanesi, oltre ad apprezzare competenza e preparazione dell’ex assessore regionale all’Urbanistica, lo vedono come un politico di spessore al di sopra della mediocrità locale e lontanissimo dallo sconcertante teatrino che i partiti del centrodestra stanno offrendo ai cittadini in questo periodo. Sanna non ha ancora sciolto la riserva, anche se il tempo stringe e una sua decisione dovrebbe essere imminente.

A fregarsi le mani per questo sta accadendo in casa altrui è, senza dubbio, Efisio Sanna, candidato del centrosinistra, che senza muovere un dito sta raccogliendo quanto mal seminato dagli avversari, che gli hanno approntato una campagna elettorale coi fiocchi.

Come sosteniamo da tempo, appare strano che in una situazione di caos totale come quella oristanese non intervengano, non per mediare ma d’imperio, i vertici regionali o addirittura quelli nazionali del centrodestra. Almeno che perdere il Comune di Oristano a Cagliari e Roma non possa fregar di meno.

12 comments

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    • Salvatore on 14 aprile 2022 at 7:03
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    Mi fa piacere che Pig si stia rioccupando di politica considerato il basso livello di chi scrive sul Comune nei giornaletti locali. Condivido la sua analisi, a parte la sponsorizzazione per il suo amico Gian Valerio Sanna, anche se ritengo che se fosse appoggiato da liste serie per gli altri non ci sarebbe partita. Bravo, continua così.

      • Pig on 14 aprile 2022 at 11:05
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      Troppo buono.
      Per quanto riguarda Gian Valerio Sanna non ho scritto niente di diverso da ciò che pensano di lui molti oristanesi. E proprio perchè gli sono amico gli sto suggerendo di non candidarsi.

    • Carlo M. on 14 aprile 2022 at 8:26
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    Caro Angelo, questo è il teatrino politico oristanese – sono parole tue -. L’indecenza alla quale stiamo assistendo dimostra lo squallore del centrodestra oristanese. Non è che a sinistra stiano meglio. Come hai sostenuto in un precedente articolo dietro alle sigle c’è il vuoto assoluto. La verità è che davanti ai nomi dei candidati che si sentono in giro andare a votare è solo una perdita di tempo.

    • drastico on 14 aprile 2022 at 9:55
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    la realtà è che siamo di fronte a una classe politica inconsistente e perciò quello che sta succedendo non mi meraviglia. anzi mi aspetto di peggio. web e giornali non si occupano di politica ma del contorno e delle crastule e scrivono non di quello che succede davvero ma di quello che vorrebbero che accadesse, e se la cosa è passabile per gli esaltati statisti di facebook non è concepibile per chi crede di essere un giornalista. ecco perchè i giornali hanno toccato il fondo.

    • Livio on 14 aprile 2022 at 11:15
    • Rispondi

    Nel Cdx solo dei dementi con la vittoria a portata di mano possono rinunciare a Lutzu e spaccarsi in questa maniera. La cosa mi sembrava impossibile, poi ho visto chi sono i rappresentati dei partiti al tavolo delle trattative e ho capito tutto.

    • un cittadino on 14 aprile 2022 at 12:02
    • Rispondi

    Oristano, pur capoluogo di provincia, è un grande paese dove i partiti si atteggiano a grandi forze politiche (ammesso che ce ne siano ancora). Ma sfido chiunque ad identificare i candidati della legislatura uscente con le sigle dei partiti di cui fanno parte. E’ un minestrone totale, peraltro insipido. Questo quadro confuso però (se ci si fosse pensato prima) sarebbe potuto essere favorevole ad una candidatura di spessore come quella di Gian Valerio. Mi spiego meglio. I partiti politici nazionali, ed ancor peggio le rappresentanze locali, non sono più in grado di dare un’identità al proprio operato. Non c’è un programma di sinistra, o di destra o di centro ecc. L’indirizzo politico si riduce ai problemi contingenti senza avere visione. La traduzione di questo concetto trova esempio nel fatto che ormai i nostri “rappresentanti” cercano visibilità nell’inaugurazione di qualunque opera di banale manutenzione stradale. E invece si dovrebbe parlare di riorganizzazione urbanistica della città, di decoro architettonico, di gestione del verde urbano, di scelte green, di crescita economica, di idee per attenuare il disagio delle categorie deboli ecc.
    Detto questo, la candidatura di un politico di spessore, anche se proposta da un insieme di partiti indistinti nella sostanza, sarebbe stata di fatto super partes, proprio perchè molto al di sopra del livello culturale dei nostri attuali rappresentanti. Purtroppo però credo che sia poco probabile per quattro motivi. 1. Gian Valerio dovrebbe fare un grosso sacrificio personale. 2. La coalizione che lo sostiene deve avere un minimo di numeri, non si può ridurre a ciò che residua da centrodestra e centrosinistra. 3.I nani politici locali non saprebbero affrontare il confronto su i temi veri e sarebbero a disagio nell’avanzare le “classiche”richieste” e dunque lo boicoterebbero .4. Alcuni potenziali candidati alle prossime regionali lo vedrebbero come elemento di disturbo.

    • Davide on 14 aprile 2022 at 12:48
    • Rispondi

    Se Gian Valerio Sanna dovesse rinunciare, come gli suggerisce Angelo, sarebbe un vero peccato per la comunità. Sono d’accordo con il post di “un cittadino” e aggiungo che la sua discesa in campo mi farebbe piacere ma credo che i tempi per preparare delle liste forti che lo sostengano siano troppo ristretti. Per il resto condivido tutto, in particolare la tristezza degli attuali “nani politici locali”. Povera Oristano!

    • Pig on 14 aprile 2022 at 14:21
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    In un territorio di “frilli” Gian Valerio Sanna non avrebbe rivali. Troppa la differenza con i rappresentati locali e con gli scadenti e inadeguati consiglieri regionali della provincia di Oristano che, oltre alla poltrona al Comune e alla Regione, di politico hanno solo la loro supponente superficialità. Frilli e povertà politica con cui Gian Valerio Sanna, una volta eletto, dovrebbe comunque quotidianamente confrontarsi. Per uno abituato volare alto, di fronte a questo deserto politico/culturale quanto durerebbe la sua pazienza? In aggiunta a quello che hanno già scritto altri, penso che anche questo sia un buon motivo per non scendere in campo e lasciare cuocere nel loro brodo insulso le fotocopie sbiadite di quelli che a Oristano nel passato sono stati dei veri politici.

    • Giuseppe S. on 14 aprile 2022 at 15:40
    • Rispondi

    se chiedete ai cittadini di oristano chi sono i dotti elementi proposti come candidati sindaci dai partiti del centrodestra, a meno che non si tratti di amici o parenti difficilmente vi sapranno rispondere. al centrosinistra dopo una sofferta sintesi si è deciso di puntare in basso, candidando un politico inconsistente come efisio sanna. a questo punto, constata la generale cecità, viene spontaneo domandarsi chi rappresentano, a parte se stessi, i partiti di destra e di sinistra a oristano,

    • Oristanese on 14 aprile 2022 at 15:50
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    Poveri noi, siamo proprio presi bene!

    • Ferdinando on 14 aprile 2022 at 17:19
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    In pieno periodo pasquale i partiti che fanno parte del centro-destra non si sono scambiati il ramoscello d’ulivo ma pugnalate alle spalle. Come possano alcuni di questi gentiluomini pensare di candidarsi a sindaco quando la loro principale strategia è costituita dalla trama e dall’intrigo politico è difficile da prevedere. Queste non sono semplici supposizioni che sottopongo alla vostra attenzione ma le accuse che i partiti si sono scambiati dentro e fuori le riunioni del centro-destra, che hanno causato risentimenti che sarà molto difficile ricomporre se non con interventi dei segretari regionali dei partiti, anche se ho molti dubbi in proposito. Oristano infatti a Villa Devoto e in via Roma non viene presa in nessuna considerazione, a causa dello scarso peso politico e della poca credibilità dei suoi portavoce. Se aggiungiamo poi l’impalpabilità dei partiti che compongono la coalizione di centro-sinistra, che non sanno fare neppure opposizione, abbiamo la fotografia di quanto sia scaduta la politica nella nostra città.

    • Zacca strada on 14 aprile 2022 at 18:37
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    Non capisco perchè si sprecano un sacco di parole per esprimere un concetto semplice semplice: a Oristano la politica non è scaduta, è proprio sparita del tutto! Purtroppo sono rimasti solo presunti politici altezzosi e incapaci che non hanno mai preso atto di quanto siano limitati. Se questa è la situazione, dove vogliamo andare?

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