Nov 16

Percorso in tre tappe per la Scuola secondaria “Grazia Deledda”.

Per la Scuola secondaria Grazia Deledda di Oristano si lavora su un percorso in tre tappe. Per ovviare alla chiusura della scuola, evento improvviso e inaspettato, da subito didattica a distanza, così come disposto dalla dirigenza dell’Istituto comprensivo numero 3.

Entro qualche settimana sistemazione provvisoria nelle aule rese disponibili presso altri edifici scolastici cittadini, e nel medio periodo una sistemazione stabile in un altro locale.

Un’ipotesi è quella dell’Istituto Frassinetti, edificio di proprietà della Provincia, che sorge nel quartiere del Sacro Cuore a poche centinaia di metri dalla Grazia Deledda, ma di cui è necessario verificare le condizioni.

Su queste tre soluzioni si sono confrontati stamattina il sindaco Andrea Lutzu, l’assessore alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna, la dirigente scolastica Pasqualina Saba e una rappresentanza del Consiglio d’Istituto.

In attesa che si concluda la consultazione pubblica con i genitori degli alunni sulle modalità di prosecuzione dell’anno scolastico (doppi turni nella scuola primaria di via Amsicora, trasferimento nella scuola a Silì, divisione delle classi nelle scuole di via Solferino e via Marconi), Comune, dirigenza scolastica e rappresentanti di docenti e genitori stanno comunque valutando ogni soluzione.

“Il nostro obiettivo principale sono gli interessi e i diritti dei bambini – hanno spiegato il sindaco Lutzu e l’assessore Sanna -. Dobbiamo mettere la dirigenza scolastica nelle condizioni di assicurare la continuità didattica. Per questo provvisoriamente, ma per il minor tempo possibile, si proseguirà con la didattica a distanza.

Nel giro di qualche settimana vogliamo far riprendere le lezioni in presenza attraverso una delle soluzioni in campo. La soluzione più probabile è la sistemazione nelle aule disponibili nelle scuole di via Solferino e via Marconi”.

“Il Sacro Cuore ha diritto ad avere una sua scuola e compiremo ogni sforzo per dare una casa agli studenti di questo storico quartiere. l’Istituto Frassinetti potrebbe essere una soluzione, ma non dobbiamo illudere nessuno – hanno detto Lutzu e Sanna -. Occorre verificare le condizioni dell’edificio, e per questo motivo abbiamo già preso contatti con l’amministratore straordinario della Provincia per un sopralluogo per capire la percorribilità di questa strada”.

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