Nov 03

Covid: 302 nuovi casi e 4 morti nell’Isola. A Oristano altri 2 contagi e una suora deceduta.

Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale nell’Isola si registrano 302 nuovi contagi, 165 rilevati attraverso attività di screening e 137 da sospetto diagnostico.

Salgono così a 10.456 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Quattro le vittime (239 in tutto): due uomini di 78 e 88 anni residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, e due di 61 e 76 anni residenti rispettivamente nelle province di Sassari e Oristano.

In totale sono stati eseguiti 276.430 tamponi con un incremento di 2.489 test. Sono 337 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (due in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 45 (+2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 6.526. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.252 (+52) pazienti guariti, più altri 57 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 10.456 casi positivi complessivamente accertati, 2.127 (+77) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.654 (+31) nel Sud Sardegna, 1.337 (+36) a Nuoro, 4.474 (+158) a Sassari, 864 in provincia di Oristano.

Intanto a Oristano città si registrano altri due contagi e una nuova vittima. Si tratta di una suora di 94 anni dell’Istituto del Sacro Costato, che si aggiunge a uomo residente a Nuraxinieddu di 76 anni che era ricoverato al Santissima Trinità di Cagliari, deceduto ieri. Entrambi  erano affetti da altre patologie.

La suora è morta nella sede dell’istituto in via Vittorio Veneto. E’ la seconda religiosa dell’istituto vittima del Covid, deceduta  a cinque giorni dalla morte di un’altra suora.Intanto a Oristano oggi si registrano anche altri due contagi.

“In una sola settimana, a Oristano, registriamo la morte di 4 soggetti positivi al Covid – ha osservato il sindaco Andrea Lutzu -. Dopo il volontario della Croce Rossa e la suora deceduta il giorno stesso in cui sono stati accertati 12 contagi all’interno dell’istituto del Sacro Costato, tra ieri e oggi abbiamo appreso con dolore la notizia di queste due nuove croci. La situazione è sempre più critica e occorre che tutti ne prendano piena coscienza”.

Per effetto dell’aggiornamento odierno in città i casi positivi accertati dall’inizio di settembre diventano 197 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 225), i pazienti guariti sono 69 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 94), mentre i soggetti ancora in cura sono 124. I pazienti ricoverati in ospedale sono 14.

Il sindaco di Oristano Andrea Lutzu e l’assessore alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna hanno incontrato, stamattina, i rappresentanti dei docenti, dei genitori e della dirigenza della Scuola primaria paritaria del Sacro Costato “Madre Teresa Quaranta”. L’incontro è servito per ribadire le motivazioni che hanno portato alla chiusura della scuola dopo che, la settimana scorsa, all’interno dell’edificio sono stati accertati 12 casi di positività al Covid-19 tra le suore che occupano una porzione dello stabile. La chiusura, decisa, in via precauzionale, di comune accordo tra il sindaco Lutzu, la direzione della Assl e la dirigenza scolastica, per garantire la massima sicurezza degli studenti e del personale, proseguirà in attesa che si conosca l’esito dei tamponi sul personale non docente, che si effettuino le operazioni di pulizia e sanificazione indispensabili in questi casi e che si possa garantire il perfetto isolamento degli spazi scolastici da quelli utilizzati dalle religiose che hanno contratto il virus.

L’attività di controllo ambientale sul territorio comunale disposta dall’assessorato all’ambiente del Comune di Oristano inizia a dare i primi frutti. In due anni le sanzioni della Polizia locale per violazione alle norme in materia ambientale sono triplicate. Si è passati dalle 31 del 2018, alle 50 del 2019. Nel 2020, fino a questo momento, si è arrivati a 95. “Già da tempo abbiamo intensificato l’azione di controllo e il trend negli ultimi anni è evidente – osserva l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. L’azione dell’Assessorato, attraverso l’Ufficio Ambiente, la Polizia locale e la società che gestisce il servizio di igiene urbana, si svolge su tre direttrici: il potenziamento dei servizi anche attraverso il nuovo appalto che andrà a regime nei prossimi mesi, le campagne di comunicazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica, l’azione di controllo per sanzionare i comportamenti scorretti. Sono tre attività coordinate, ciascuna strettamente connessa alle altre, sulle quali puntiamo per preservare e valorizzare la qualità del tessuto ambientale comunale”. Le sanzioni, che variano da un minimo di 100 a un massimo di 250 euro, nel 2020 hanno ammontato a un totale di 17 mila 450 euro. Le violazioni più frequenti sono quelle per l’abbandono dei rifiuti (50%) e per l’inosservanza dell’obbligo della pulizia di aree e terreni (40%); 84 sono le violazioni commesse da cittadini e 11 quelle delle attività produttive; 29 quelle accertate tramite l’utilizzo delle telecamere mobili. “Nell’attività di controllo un grosso aiuto ci è arrivato dall’impiego delle telecamere mobili il cui utilizzo ci ha permesso di scovare numerosi casi di violazione delle norme, circa un terzo del totale – osserva l’Assessore Licheri -. I controlli sono numerosi e molto accurati, avvengono anche attraverso l’apertura delle buste della spazzatura per verificarne il contenuto e, nel caso di conferimenti non conformi, eventualmente risalire ai responsabili. L’ammontare delle somme incassate, poco più di 17 mila euro, evidenzia che abbiamo intensificato i controlli non certo per “fare cassa” – spiega l’Assessore Licheri -. È chiaro che vogliamo stimolare comportamenti virtuosi, in primo luogo confidando sulla coscienza dei cittadini, ma, laddove questo non fosse possibile, anche punendo chi non rispetta le regole e vanifica l’impegno di tante persone che osservano con scrupolo le regole. L’aumento dei controlli, deve indurre anche i cittadini più riottosi, per non incorrere nelle sanzioni, a convincersi della necessità di rispettare l’ambiente”.

Inizieranno oggi da Uras, e si concluderanno tra una settimana a Marrubiu, le attività di messa in esercizio del primo bacino della Sardegna interamente raggiunto dalla rete del gas naturale. Si tratta del Bacino 19, nella zona centro orientale dell’isola, composto complessivamente da sei comuni (ai due già citati si aggiungono Mogoro, Palmas Arborea, Santa Giusta e San Nicolò D’Arcidiano). Per essi Medea (gruppo Italgas) ha posato i 102 chilometri di condotte “native digitali”, dotati di sensoristica integrata per il controllo da remoto con la predisposizione per la posa della fibra ottica. Le reti saranno inizialmente alimentate attraverso carri cisterna, in attesa di poter procedere alla realizzazione dei già previsti depositi di Gnl (gas naturale liquefatto) che consentiranno una maggiore flessibilità nell’approvvigionamento del metano. Nei sei Comuni, che contano complessivamente 20.000 abitanti, la società ha già raccolto circa 5.000 manifestazioni d’interesse all’allacciamento alla rete. In Sardegna stiamo realizzando una nuova generazione di infrastrutture che estenderemo progressivamente in tutte le aree in concessione al Gruppo, contribuendo a colmare il gap energetico dell’isola. Siamo ormai intorno all’80% dei 1.100 chilometri di rete pianificati e un numero sempre maggiore di sardi potrà presto godere dei benefici del metano che garantisce fino al 30% di risparmi in bolletta”, afferma Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas.

Questa mattina il campione europeo di canottaggio Stefano Oppo, atleta del gruppo sportivo dell’Arma dei Carabinieri e della Nazionale Italiana, è andato a trovare i colleghi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Oritano. L’azzurro è stato ricevuto dal Tenente Colonnello Erasmo Fontana, con il quale si è intrattenuto a parlare, fra l’altro, del suo recente successo ai Campionati Europei di Poznan. L’atleta oristanese è in città per trascorrere qualche giorno di meritato riposo prima di ripartire per Sabaudia, dove riprenderà gli allenamenti per preparare l’Olimpiade di Tokyo 2021.

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