Dic 04

Questura di Oristano: “Attenzione al phishing, una truffa online attraverso gli sms”.

Nei giorni scorsi sono stati riscontrati dalla Polizia, a Oristano e provincia, alcuni casi di “phishing”, ovvero una sorta di truffa online per carpire informazioni e dati personali dei cittadini.

Recentemente, sono stati inviati degli sms sulle utenze telefoniche di alcuni cittadini, con i quali venivano informati che gli era stata inviata una raccomandata digitale. La vittima del raggiro viniva poi invitata a cliccare su un link presente nello stesso sms.

Effettuando questa operazione si apriva una finestra, che riportava il logo e la dicitura dell’Agenzia delle Entrate (evidentemente fasulli), nel quale si veniva invitati a inserire il proprio numero telefonico. Questo comportava l’acquisizione, da parte del truffatore, di un primo dato certo della vittima. Compilato questo campo, si apriva una finestra, in cui si veniva avvisati di un’ipotetica sanzione amministrativa, pari a 690,50 euro, dovuta al fatto che il proprio documento di identità era stato segnalato da un presunto “sistema innovativo antifrode”.

Per evitare la sanzione, l’utente-vittima, doveva inviare la copia, fronte e retro, del proprio documento d’identità insieme ad ad una foto del viso formato tessera. In alcuni casi, secondo quanto segnalato da alcune delle vittime della truffa, la foto del viso sarebbe stata scattata autonomamente dal cellulare, con tutta probabilità infettato da un virus una volta cliccato il link.

La Questura di Oristano invita, quindi, i cittadini a non aderire a queste richieste, in quanto gli enti istituzionali non utilizzano mai questi canali per informare i loro utenti, e, nel caso si abbia dei dubbi, basta contattare direttamente l’Agenzia delle Entrate o qualsiasi altro altri ente per una verifica.

Il “phishing” è una attività illegale che sfrutta una tecnica di ingegneria sociale che, mediante l’invio di sms, cerca di ingannare le vittime per convincerle a fornire informazioni personali che verranno poi vendute dall’hacker o utilizzate per fini illeciti.

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