Nov 10

Marzia Aroffu, chef de “Il Melograno Bristot” di Oristano, “Miglior cuoco regionale d’Italia”.

Marzia Aroffu, 28 anni, di Arborea, chef del ristorante “Il Melograno Bistrot”, in vico Parpaglia, a Oristano, si è aggiudicata la vittoria nella quinta edizione  di “Cuochi d’Italia”.

In rappresentanza della Sardegna, la giovane chef ha sbaragliato la concorrenza nella trasmissione televisiva condotta dallo chef Alessandro Borghese su Tv8, vincendo l’ambito titolo di “Miglior cuoco regionale d’Italia”. Una soddisfazione non da poco, se si pensa che a giudicare i concorrenti c’erano due cuochi stellati: Cristiano Tomei e Gennaro Esposito.

Dopo un’accurata selezione sono stati scelti venti cuochi, in rappresentanza di ciascuna regione italiana, che si sono sfidati “a suon di cotture”. In ogni puntata del programma due cuochi si sono cimentati in una doppia prova. Le loro creazioni culinarie sono poi state sottoposte al giudizio dei due chef stellati, che assegnavano un voto da 1 a 10. Il cuoco vincente passava al turno successivo, mentre l’altro veniva eliminato. Ciascuno chef, in rappresentanza della propria regione, ha chiaramente dato il massimo e la portacolori della Sardegna, Marzia Aroffu, non si è certo risparmiata, dando il meglio di sé e ricevendo in tutte le varie fasi eliminatorie tantissimi complimenti da Tomei ed Esposito.

Come si può leggere sul sito della trasmissione “… i concorrenti sono stati messi a dura prova. I giudici, di puntata in puntata sempre più esigenti, hanno valutato con estrema attenzione l’esperienza dei cuochi in gara, la loro cura e precisione nella preparazione dei piatti e, soprattutto, la capacità di inserire il proprio tocco personale, dimostrando creatività e tanta passione”.

In finale Marzia Aroffu ha dovuto cimentarsi contro Alessia Morabito, rappresentante della Toscana. Una sfida tutta al femminile che ha visto due autentiche regine ai fornelli determinate a conquistare i giudici per dimostrare di essere le migliori.

Marzia Aroffu ha preparato nella prima manche le “Lorighittas alla Campidanese”, pasta tipica della cucina sarda, con sugo di pomodori e salsiccia, mentre la toscana Morabito ha presentato i “Pici col Cibreo”, pasta lunga con ragù di frattaglie. Nella seconda prova la chef sarda si è impegnata nella preparazione del “Filetto di maiale al Cannonau”, arricchito da pere sarde; un tocco inaspettato e sorprendente che ha mandato in visibilio i giudici. Un piatto della tradizione sarda, arricchito da un tocco di creatività che per quanto all’apparenza molto semplice, proprio per questo, a detta dei due chef stellati, particolarmente difficile. La concorrente toscana ha invece portato all’attenzione di Tomei ed Esposito il “Collo ripieno”, tipico piatto della tradizione toscana.

Secondo la giuria, “…entrambe le cuoche hanno dimostrato di conoscere la cucina tradizionale della propria regione, hanno saputo improvvisare e aggiungere un tocco personale ad ogni piatto preparato”. La scelta per i due giudici, quindi, non è stata facile, considerata l’alta qualità dei piatti presentati da tutte e due le concorrenti, ma alla fine Marzia Aroffu ha portato al successo la Sardegna, aggiudicandosi il titolo di “Miglior cuoco regionale d’Italia”.

Ancora una vittoria per la squadra de “I Fenicotteri”, la formazione di calcio a cinque del Centro di salute mentale di Oristano, che si è aggiudicata il secondo posto alle finali del campionato regionale di football integrato. Si tratta di una nuova disciplina sportiva ispirata al calcio, al baskin e alla pallamano, mirata a permettere a tutti gli atleti, con disabilità o no, di giocare ed esprimere le proprie capacità grazie a regole e ruoli in cui è lo sport ad adattarsi alla persona e non viceversa: “Un gioco in cui – spiegano gli organizzatori – la vera vittoria non è rappresentata dalla coppa finale, ma dalla stessa possibilità di giocare, scendere in campo, avere un proprio ruolo all’interno della squadra”. All’evento, che si è svolto presso la palestra comunale di San Nicola, a Oristano, hanno partecipato anche gli studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Macomer e le associazioni sportive “Sporting” di Putzu Idu, “Il Gabbiano” di Oristano, “Gli Equilibristi” di S. Giovanni Suergiu, “Le Aquile” di Alghero. “I Fenicotteri”, grazie al risultato ottenuto e al riconoscimento delle capacità professionali dello staff socio-sanitario che da diversi anni porta avanti con successo le attività di sport-terapia, sono stati selezionati per partecipare al progetto nazionale, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, “Carovana dello sport integrato”, un viaggio-esperienza che partirà a marzo 2019 per attraversare tutta l’Italia, facendo tappa in ogni regione, con lo scopo di portare il messaggio dell’integrazione sociale della persona con disagio e dell’accoglienza delle diversità attraverso lo sport. Il progetto lavorerà sui territori a stretto contatto con enti pubblici e privati. L’iniziativa sarà una occasione di incontro e di scambio per far conoscere in maniera inedita e libera dagli stigmi il mondo della disabilità, del volontariato e dello sport. La carovana oristanese sarà formata da 18 giocatori dei Fenicotteri ed un arbitro, un utente del Csm oristanese che, dopo aver partecipato al corso di formazione, viene regolarmente retribuito per le partite che arbitra e che potrà trovare un inserimento lavorativo all’interno del Centro Sportivo Educativo Nazionale: la testimonianza che lo sport può rappresentare uno strumento di integrazione non solo sociale, ma anche lavorativa per i soggetti svantaggiati. I ragazzi di Oristano partiranno il 17 marzo 2019 per Roma, dove avverrà l’inaugurazione della Carovana dello sport integrato, in presenza del sindaco della capitale, Virginia Raggi, che sottoscriverà la Carta dei valori dello sport integrato, una dichiarazione di principi ispiratori e valori condivisa da enti e associazioni con finalità e funzioni sociali, educative e sportive, con l’obiettivo di aprire una riflessione sulla cultura dell’integrazione sociale attraverso lo sport dilettantistico, diffondere un nuovo linguaggio e concorrere alla costruzione di comunità socio-culturali inclusive. Il gruppo dei sardi, denominato “Equipaggio 1”, sarà a Palermo il 18 e il 19 marzo; a Reggio Calabria il 20 e 21 marzo; a Marsicovetere, in Basilicata, il 22 e 23 marzo; a Brindisi il 24 e 25 marzo; e a Napoli il 26 e 27 marzo.

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