Dic 12

Qualità della vita: Oristano è la provincia più sicura d’Italia.

Oristano è di nuovo in testa alla classifica delle province più sicure d’Italia. Lo attesta il rapporto sulla “Qualità della vita” de “Il Sole 24 ore”.

Il quotidiano economico, da 33 anni, traccia la mappa delle province italiane tra numeri e dati che ne descrivono l’attualità e i cambiamenti.

La fotografia del Sole 24 ore conferma l’eccellenza di Oristano e della provincia in tema di giustizia, sicurezza e ordine pubblico. Il risultato è frutto dell’elaborazione dei dati forniti dal Dipartimento di Pubblica sicurezza (Ministero dell’Interno) e dall’Istat, che segnala Cagliari al 44esimo posto, Sassari al 29esimo e Nuoro 36esimo.

Se Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia con 1.556 denunce ogni 100 mila abitanti, Milano è ancora quella dove si è registrato il maggior numero di denunce, 5.985 sempre ogni 100 mila abitanti. Seguono Rimini, Torino, Bologna e Roma. Oristano, invece, in questa graduatoria precede Pordenone, Sondrio, Lodi e Udine.

Primato per Oristano anche per i furti in abitazione, rapine nella pubblica via e capacità di riscossione. A Oristano i furti in abitazione sono 46,8 ogni 100mila abitanti. Ravenna, ultima, ne denuncia 489. Sempre a Oristano non sono segnalate rapine nella pubblica via, mentre Napoli è ultima con 57,6 ogni 100 mila abitanti. Con l’86,2% Oristano è prima anche per la capacità di riscossione, davanti a Gorizia e Triste, mere Isernia è ultima con il 62,7%.

Per la nostra provincia ottimi risultati anche per i furti con strappo (appena 1,9 e quinto posto in classifica) e per le estorsioni (7,7 e terzo posto in classifica).

“L’eccellenza della nostra città e della provincia sul fronte della sicurezza sono certificate per l’ennesima volta da una fonte autorevole come Il Sole 24 ore – osserva il sindaco Massimiliano Sanna -. Da tanti anni Oristano è in vetta a questa speciale classifica ed è simbolo di sicurezza e giustizia. È inevitabile accostare questi dati alle nostre radici culturali e sociali più profonde, quelle che trovano fondamento nella Carta de Logu promulgata Eleonora d’Arborea nel periodo giudicale.

Siamo orgogliosi di questi dati e impegnati costantemente per la sicurezza che è un valore fondamentale per i cittadini, ma anche per chi vuole fare impresa – aggiunge Sanna -. È nostro dovere agire per garantire la sicurezza di cittadini e imprese e in questo senso si devono leggere le tante azioni realizzate nel corso degli anni: gli accordi interistituzionali e le politiche giovanili, ma anche azioni concrete come la rete di videosorveglianza che oggi è uno dei più validi deterrenti contro un certo tipo di reati.

Il rapporto sulla qualità della vita offre anche motivi di preoccupazione – conclude il sindaco -. L’indagine assegna alla nostra provincia un 70esimo posto generale, ed evidenzia le consuete difficoltà su ricchezza e consumi (84esimo posto), su affari e lavoro (73esimo posto), su demografia, società e salute, dove pesa molto il dato sulla natalità (103esimo), cultura e tempo libero (83esimo), benessere delle donne (70esimo). Per contro buoni risultati arrivano dall’ambiente con un eccellente 5° posto assoluto, frutto di un mix di buone azioni, programmazione, ma anche di sensibilità e costanza dei cittadini sulla raccolta differenziata”.

Martedì 13 dicembre, alle 16,30, a palazzo Arcais, in corso Umberto I, a Oristano, si inaugura “Il Tornio di via Figoli – L’arte dei ceramisti”. Fino al 7 gennaio la mostra mercato apre tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 16 alle 20, ad eccezione del 22, 23 e 24 dicembre quando, per venire incontro alle esigenze dei visitatori e di chi vorrà fare un regalo originale, aprirà con orario continuato. “Il Comune conferma il suo impegno come città di antica tradizione ceramica e offre in occasione del Natale una bella esposizione che fa onore alle abili mani dei nostri artigiani ceramisti – ha detto il sindaco Massimiliano Sanna -. Da molti anni ormai siamo impegnati su questo versante per rinnovare un’appartenenza e una peculiarità che appartiene alla migliore tradizione della città e che a pieno titolo fa parte del patrimonio culturale di Oristano”. “Il Tornio di via Figoli è diventato un appuntamento tradizionale per Oristano, un’occasione per ammirare le opere dei nostri ceramisti, ma anche per trovare ispirazione per una originale idea regalo – ha affermato l’assessore alle Attività produttive Rossana Fozzi -. L’evento, che quest’anno arriva alla XIV edizione, offre un rinnovato percorso espositivo e di mostra-mercato dedicato alla ceramica, a palazzo Arcais, nella centralissima via Dritta (corso Umberto I), con la collaborazione della Confartigianato, dei ceramisti e delle ceramiste locali. I preziosi lavori in ceramica dei nostri artigiani sono una bella idea regalo anche per questo Natale, ma la mostra nasce con una formula originale che saprà adattarsi ai tre momenti centrali delle feste di fine anno: Natale, Capodanno ed Epifania. Per ciascuno dei tre momenti l’esposizione sarà opportunamente declinata a tema”. “È doveroso ringraziare i partner della manifestazione per il contributo prestato: la Provincia di Oristano per aver fornito i prestigiosi locali di palazzo Arcais; il liceo artistico Carlo Contini, che ha arricchito la mostra con alcune ceramiche storiche realizzate dagli allievi dagli anni ‘70 fino ai giorni nostri; il Fablab Oristano est per aver contribuito a rendere originali e funzionali i supporti espositivi messi a disposizione delle sei aziende artigiane presenti in città; la Cna di Oristano per il prezioso raccordo con le imprese – ha aggiunto Sandro Paderi, presidente di Confartigianato -. Ogni artigiano esporrà il meglio della propria produzione che attesta la vitalità del settore e la capacità di portare sul mercato pezzi che rappresentano la tradizione oristanese e la capacità di innovare tipica dei nostri figoli”.

In tema di fotovoltaico e bollette energetiche, Adiconsum Sardegna ha presentato oggi un esposto all’Antitrust, denunciando il caso di alcuni consumatori sardi indotti a firmare contratti con società specializzate dietro la promessa di risparmi e azzeramento dei costi non corrispondenti alla realtà. “Nelle ultime settimane stanno giungendo numerose segnalazioni da parte dei consumatori residenti in Sardegna, clienti della società Ichnos Solution Srl (operante nel settore della vendita di sistemi “fotodinamici”), inerenti evidenti difformità tra quanto prospettato in fase precontrattuale dagli incaricati della ditta e quanto effettivamente riscontrato nella realtà dei fatti – ha scritto Adiconsum nell’esposto -. L’agente di vendita avrebbe prospettato agli utenti come le agevolazioni fiscali, il ricavo derivante dallo scambio sul posto–Gse, e il risparmio energetico in bolletta, sommati, avrebbero abbattuto mensilmente il costo delle rate dei contratti di prestito finalizzato stipulati per finanziare l’acquisto dell’impianto fotovoltaico del valore complessivo di 25mila euro. Alcuni consumatori – scrive ancora l’associazione nell’esposto – sarebbero stati indotti a sottoscrivere contratti di credito con società finanziarie, abbagliati dalla falsa prospettazione formulata dell’agente di vendita, che non avrebbero dovuto anticipare nulla in quanto il costo delle rate si sarebbe “auto ripagato”. Tuttavia, dal dettaglio dei pagamenti e delle misurazioni riscontrabili sul portale del Gse, nonché dall’analisi preliminare redatta da un tecnico di parte, la reale produzione dell’impianto fotovoltaico, unitamente agli ulteriori benefici che dalla connessione alla rete dello stesso sarebbero dovuti derivare, risulterebbe ben lontana dall’abbattere il costo delle rate dei finanziamenti contratti per acquistarlo”. Per questo motivo Adiconsum Sardegna ha presentato l’esposto all’Antitrust, chiedendo di verificare la correttezza della pratica commerciale realizzata in Sardegna dalla società Ichnos Solution Srl, “…e di emanare un provvedimento cautelare d’urgenza con il quale far cessare, con immediatezza, eventuali pratiche della stessa società ritenute scorrette o ingannevoli”. Adiconsum ha poi invitati tutti i malcapitati consumatori a rivolgersi, con urgenza, ai loro sportelli “…per contestare la pratica commerciale e far valere i propri diritti”.

La Capitaneria di Porto di Oristano ha fermato una nave battente bandiera di Panama, proveniente dalle isole Canarie, con a bordo 20 persone di equipaggio, impegnata in operazioni commerciali al porto industriale. Il provvedimento di fermo amministrativo è scattato dopo un’ispezione, durante la quale sono state riscontrate carenze sulla sicurezza della navigazione. Su disposizione della Capitaneria, la nave non potrà ripartire dal porto di Oristano sino a quando non saranno ristabilite le necessarie condizioni di sicurezza di bordo e solamente dopo che sarà stata nuovamente ispezionata dal nucleo Port State Control della Capitaneria. Le attività sono state svolte sotto il diretto coordinamento della Direzione Marittima di Cagliari, nell’ambito delle condizioni previste dalle Convenzioni Internazionali, applicabili alle navi mercantili impegnate in viaggi Internazionali. Controlli utili a far rispettare le condizioni di sicurezza dei mercantili, le condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi imbarcati e la protezione dell’ambiente marino dagli inquinamenti.

I sorrisi, gli abbracci, la gioia degli atleti e delle atlete di “Power Of Sport” entreranno nelle case di quanti hanno acquistato o acquisteranno un calendario da collezione, partecipando attivamente al progetto “Dateci Tempo”, che prevede la creazione di borse sportive. Attraverso questo progetto sarà possibile, infatti, far praticare lo sport in palestre, piscine e campo sportivi vari, anche alle ragazze e ai ragazzi che vivono in situazioni svantaggiate e con disabilità cognitivo/relazionale. E sarà possibile frequentare corsi sportivi specializzati e partecipare ai campionati regionali e nazionali della Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo-relazionali). Tiro con l’arco, nuoto, percorsi di atletica e handbike: sono solo alcune delle immagini che si possono ammirare nel calendario di “Dateci Tempo”, realizzato grazie al contributo del fotografo Gabriele Spanu, di Mag Studio Fotografico. Lo sport come veicolo di inclusione, utile per l’abbattimento di barriere sociali imposte da convinzioni stantie, e sfruttare il tempo per cimentarsi in attività che possono migliorare qualitativamente la vita di tutti i giorni delle persone con disabilità. In sintesi è questo il riassunto della serata di gala, tenutasi al Teatro San Martino di Oristano, che ha visto la partecipazione di molti cittadini, che non sono voluti mancare ad uno degli eventi organizzati da Sea Scout, che in provincia promuove la pratica dell’attività sportiva per le persone con disabilità cognitivo-relazionali. Alcune borse sportive di “Dateci Tempo” sono già disponibili, e a garantire questo grande dono sono alcuni partner commerciali come Vestis, Niedditas, il Gruppo Melis Risk Management &amp, e il patrocinio non oneroso del Comune di Oristano.

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