Apr 04

Regione: ipotesi rimpasto praticamente conclusa. Poi ci si occuperà di Oristano?

Lega salva, Sardegna 20Venti fuori dalla giunta, raddoppio dell’Udc e Riformatori “declassati” in un assessorato minore, ma comunque dentro la squadra di governo.

Sembra questo lo scenario più probabile nella partita del rimpasto in giunta. Nel pomeriggio, a Villa Devoto, a Cagliari, sono iniziati gli incontri preparatori che nel giro di pochi giorni dovrebbero portare alla staffetta, passato quasi un anno dalla promessa di un’aggiustatina fatta da Christian Solinas a maggio 2021. Nella sede della presidenza, le delegazioni dei partiti sfileranno sino a domani, riporta l’Ansa.

Come da copione concordato nel vertice di maggioranza della scorsa settimana, i cambi di assessori saranno minimi e verranno preceduti dalla firma di un patto di fine legislatura. Ovvero un pacchetto di macrotemi su cui far convergere l’azione politica da qui a febbraio 2024, quando l’Isola tornerà alle urne per le Regionali. Anche perché il centrodestra al governo della Sardegna dal 2019 si è distinto soprattutto per lentezza e soluzioni pasticciate.

Con il rimpasto quasi al traguardo, Solinas ha deciso di salvaguardare le caselle del principale alleato, quella Lega fortissima nel 2019 e da cui il governatore ha ottenuto tre anni fa la candidatura. Allora il re del partito era Matteo Salvini che con Solinas, però, non tratta più come un tempo. In quota Carroccio, l’interlocutore privilegiato del presidente sardo è diventato il parigrado veneto, Luca Zaia. Ma visto che il partito è lo stesso, il governatore non vuole ridimensionare il principale alleato. Anche perché non si può escludere una corsa bis di Solinas in Parlamento alle Politiche del 2023, malgrado ora possa apparire un’ipotesi remota.

Fin qui l’articolo di Alessandra Carta, su sardiniapost.it, su quanto sta accadendo alla Regione, dove il presidente Solinas non brilla certo per decisionismo (e non solo). Questa dovrebbe essere la volta buona, anche se un colpo al cerchio e uno alla botte non faranno sparire i mal di pancia all’interno della coalizione destrorsa di maggioranza.

Davanti a un’opposizione praticamente inesistente, il centrodestra continua, quindi, a vivacchiare, in attesa del tanto strombazzato patto di governo e di un rimpastino (sic!) che, nelle intenzioni del presidente, del suo cerchio magico (peraltro in continuo rinnovamento) e dei partiti di maggioranza dovrebbe rilanciare l’azione della giunta. Cosa quest’ultima a cui non credono neppure i diretti interessati, presi come sono a cercare di piazzare quante più pedine possibili nello scacchiere, che, a parte le scontate dichiarazioni pubbliche, a loro modo di vedere è l’unica cosa che conta veramente.

Occupati come sono a dirimere le loro questioni in quel di Cagliari, i vertici del centrodestra hanno ora poco tempo per occuparsi delle questioni relative al Comune di Oristano. Ma il fatto che oggi sia slittata la riunione a Oristano di un centrodestra “taffazianamente” frantumato potrebbe significare che, visto che nella città di Eleonora le ambizioni personali stanno offuscando la visione d’assieme e che questo potrebbe compromettere il risultato finale, delle Comunali in una città importante come Oristano se ne occuperanno presto, con tutta probabilità, anche i vertici regionali dei partiti del centrodestra.

Da più parti, infatti, ci si chiede che razza di strategia sia quella, per raccogliere consensi, di sostenere che “…il sindaco uscente, Andrea Lutzu, ha fatto male”, che “…bisogna cambiare nome in discontinuità col passato”, quando della futura coalizione di maggioranza fanno tuttora parte forze politiche che hanno comunque sostenuto Lutzu per tutta la consiliatura e che ora cercano di defilarsi, e che per tagliare col passato, propongono addirittura l’attuale vicesindaco Massimiliano Sanna! Questo sì che significa vedere lontano…

Un esempio lampante di lungimiranza politica demenziale, che non può che portare a una divisione insanabile, difficilmente comprensibile.

Altra cosa che ci lascia perplessi è la formula, nelle riunioni tra i partiti del centrodestra per la scelta del sindaco, dell’ “uno vale uno”, che secondo molti rasenta il ridicolo, se si considera che il seguito di alcuni partiti a Oristano è poco (o per nulla) significativo.

In questa situazione kafkiana, l’unico a fregarsi le mani è il candidato sindaco del centrosinistra, Efisio Sanna, che non deve muovere un dito, perchè il centrodestra gli sta facendo una campagna elettorale che definire ottimale sarebbe solo un eufemismo.

Sapevamo che, come sempre accaduto in passato, il centrodestra oristanese per le Comunali si è sempre stupidamente diviso (per poi, talvolta, ricompattarsi al ballottaggio), ma che si arrivasse a “regalare” la poltrona di primo cittadino all’avversario, pur di non candidare il sindaco uscente, quando c’è (o c’era?) la reale possibilità di vincere al primo turno e spezzare l’alternanza al Comune, era certamente difficile da ipotizzare.

“Ancora una volta due istituti penitenziari, entrambi destinati all’Alta sicurezza, registrano un numero di detenuti oltre il limite regolamentare. Una conferma della costante crescita della presenza nelle carceri dell’isola di persone private della libertà appartenenti alla criminalità organizzata”. E’ quanto denuncia Maria Grazia Caligaris, dell’associazione Socialismo Diritti Riforme, commentando i dati diffusi dall’Ufficio Statistica del Ministero della Giustizia che fotografano la realtà detentiva isolana al 31 marzo 2022. “A soffrire maggiormente è la Casa di reclusione Paolo Pittalis di Tempio Pausania, dove per 170 posti sono rinchiusi 177 detenuti di As. Analoga condizione nel carcere Salvatore Soro di Oristano-Massama, dove a fronte di 259 posti disponibili sono presenti 268 detenuti. La situazione non è molto migliore a Nuoro – spiega Caligaris -, dove nonostante i posti siano 375, un’intera sezione di circa 100 posti non è ancora disponibile. Ciò significa che i 255 detenuti presenti vivono al limite dello spazio regolamentare”. Una situazione di disagio – ricorda l’associazione in una nota – condivisa da quasi tutti gli istituti penitenziari dell’isola e resa ancor più grave dalla carenza di direttori “.

I nuovi casi confermati di positività al Covid nell’Isola sono oggi 760 (di cui 622 diagnosticati da antigenico). Il numero così basso non deve sorprendere, perchè sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, appena 3.428 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 25 (uno in più di ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 328 (4 in più di ieri). Sono 30.519 sono i casi di isolamento domiciliare (141 in meno rispetto a ieri).
Si registrano anche 4 decessi: tre uomini di 68, 74 e 81 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; e un uomo di 79 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.
Nelle ultime 24 ore, a Oristano si sono registrati 29 nuovi casi e 47 guarigioni.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi rilevati in città sono 6.009, i pazienti guariti 5.425, i casi attualmente positivi 539, e i decessi 40.

Il Servizio Igiene e sanità pubblica della Asl di Oristano ha attivato il protocollo vaccinale destinato a garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini ucraini in arrivo nel nostro territorio e, al contempo, a proteggere la popolazione dalla diffusione di malattie infettive ancora presenti nel paese di provenienza. Il documento dispone che i profughi siano sottoposti a tampone molecolare prima di effettuare qualsiasi tipo di vaccinazione, e che presso gli uffici rapporti internazionali Asl sia loro fornito il codice Stp, necessario per poter beneficiare dell’assistenza sanitaria, insieme a un codice fiscale provvisorio che ne consentirà la registrazione all’anagrafe vaccinale regionale. Una volta ottenuta la documentazione necessaria, le persone provenienti dall’Ucraina potranno rivolgersi al Centro vaccinale del proprio territorio (tra quelli di Oristano, Ales, Terralba, Marrubiu, Arborea, Ghilarza, Bosa, Cuglieri, Tramatza, Cabras, Simaxis, Nurachi e Samugheo) per effettuare le vaccinazioni obbligatorie (quelle per la prevenzione di difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, haemophilus B, morbillo, parotite, rosolia e varicella). Oltre alle vaccinazioni obbligatorie, i cittadini ucraini sono invitati anche a sottoporsi a quella anti-Covid: sono disponibili gratuitamente i vaccini Pfizer, Moderna e Novavax (quest’ultimo solo per gli over 18 che non hanno ancora ricevuto la prima dose). Per la fascia d’età dai 5 agli 11 anni è disponibile il vaccino Pfizer pediatrico.

Un nuovo parcheggio con una trentina di nuovi posti auto da oggi sono disponibili in via Campania. Li ha realizzati il Comune di Oristano con un appalto da 103 mila euro aggiudicato all’impresa Basciu di Marrubiu per 76 mila euro che, oltre al parcheggio prevede anche la messa in sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’accesso alla Scuola per l’infanzia di via Campania. “Si tratta di un’opera attesa da tempo che soddisfa le aspettative dei residenti, delle famiglie che ogni giorno portano i propri figli nella scuola di via Campania e degli stessi operatori scolastici – spiegano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna che questa mattina hanno effettuato un ultimo sopralluogo -. Il parcheggio, oltre a una trentina di posti auto dispone anche di una propria viabilità di accesso, servirà principalmente la scuola e dispone di camminamenti privi di ostacoli e dislivelli. Le nuove opere garantiranno agli accompagnatori ai bambini e al personale un accesso sicuro alla scuola, collegando il contesto pedonale urbano, dalla via Brianza alla via Verga. In questo modo si risolve, dunque, un problema di sicurezza che era molto sentito in quell’area soprattutto nelle ore di entrata e di uscita dei bambini dalla scuola, a causa di un traffico moto elevato e di automobilisti che troppo spesso non rispettano i limiti di velocità”.

La Circonvallazione Ovest di Oristano, i cui lavori sono attualmente in corso, verrà intitolata a Giannino Martinez. Lo ha deciso la giunta comunale di Oristano, su proposta dell’assessore alla Toponomastica, Francesco Pinna. L’avvocato Martinez (nato a Sassari il 22 ottobre 1919 e morto a Oristano il 4 aprile 2006), dopo aver svolto gli studi giovanili all’Istituto Canopoleno di Sassari, si trasferì a Oristano. Frequentato il Liceo De Castro fu protagonista della storia della città. Il pluridecennale esercizio della professione legale gli valse la medaglia d’oro che l’Ordine degli Avvocati gli conferì in occasione del cinquantesimo anno di professione. L’avvocato Martinez fondò e presiedette il Circolo universitario di Oristano; assolto l’obbligo militare nel periodo bellico, nel Secondo Dopoguerra fece parte del Comitato per la Sagra di Santa Croce e poi dell’Associazione Turistica Arborense, antesignana della Pro Loco, che contribuì a fondare. Di lui si ricorda anche la passione e l’impegno nello sport, sia come praticante che come dirigente, ma soprattutto il senso di solidarietà che esercitò in molteplici realtà associative e assistenziali, per l’infanzia prima e per l’età anziana poi, soprattutto come presidente della Casa di Riposo Eleonora d’Arborea. “L’avvocato per eccellenza – ricorda il sindaco Andrea Lutzu – fu un punto di riferimento per tutta la città, ma soprattutto per gli umili, con i quali trattava da pari, pur mantenendo la sua aristocratica imponenza. Un fratello, un padre, per molti concittadini. Amava Oristano e ne era contraccambiato”. “Una figura professionale e umana – aggiunge l’assessore Francesco Pinna – che ha lasciato tracce indelebili nella nostra città. Tutti gli oristanesi lo ricordano con stima e affetto. Un esempio di grande cultura, sapienza e di grande disponibilità verso tutti senza risparmio di energie. La sua scomparsa, nel 2006, ha lasciato un grande vuoto nel cuore dei suoi concittadini”. La Circonvallazione Ovest si chiamerà “Viale Giannino Martinez” e appena verrà ultimata sarà dotata di targhe che riporteranno la scritta “Comune di Oristano – Viale Giannino Martinez (1919-2006) avvocato e benefattore – in memoria di ciò che fece per la comunità e di come la raccontò”.

La direzione del Servizio edilizia residenziale (Ser) dell’assessorato regionale Lavori Pubblici ha approvato il bando, rivolto ai Comuni, relativo all’attribuzione dei contributi relativi al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. L’assessore alle Politiche per la casa del Comune di Oristano, Carmen Murru precisa che “…i destinatari dei contributi sono i titolari di contratti di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo, che si trovino nella condizione di morosità per cause non imputabili alla propria volontà (morosità incolpevole) e soggetti ad un atto di sfratto, con citazione per la convalida”. Le domande di partecipazione possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno, compilate esclusivamente sul modulo messo a disposizione dall’ufficio Politiche casa, disponibile presso l’Urp, Informacittà e sul sito istituzionale del Comune. Alle domande, debitamente compilate, deve essere allegata, a pena di esclusione, la documentazione richiesta nel modulo di domanda stesso. Le istanze possono essere presentate a mano all’Ufficio protocollo, oppure a mezzo del servizio postale mediante raccomandata A.R., o tramite Posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo Pec: istituzionale@pec.comune.oristano.it . Le domande inviate tramite Pec, dovranno riportare la seguente dicitura: “Domanda di partecipazione al bando per contributi a favore degli inquilini morosi incolpevoli”. Per qualsiasi chiarimento o informazione in merito all’Avviso è possibile rivolgersi all’ufficio Politiche casa, al numero telefonico 0783 – 791218, o all’indirizzo e-mail roberta.vinci@comune.oristano.it .

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