Set 19

Dal 20 al 29 settembre, a Torre Grande, l’Open Water Challenge.

E’ tutto pronto per la decima edizione dell’Open Water Challenge, evento di punta nel calendario di Oristano Città Europea dello Sport 2019.

Questa mattina, presso l’Eolo Beach Sports di Torre Grande, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento che, dal 20 al 29 settembre, richiamerà in Sardegna i più forti atleti europei di Stand Up Paddle e Kiteboard.

E saranno proprio queste due discipline le protagoniste della manifestazione, che inizierà, (dal 20 al 22 settembre) con una tappa dell’EuroTour, massima competizione continentale di Sup Racing, che ha scelto proprio l’Open Water Challenge di Toregrande come località italiana per il 2019.

Alla conferenza stampa erano presenti, fra gli altri, anche alcuni alcuni dei più forti supper europei: Bruno Hasulyo (Campione del Mondo 2017), Olivia Piana (Campionessa del Mondo 2018), oltre a Martino Rogai e Paolo Marconi, reduci dalla partecipazione (con ottimi risultati, rispettivamente terzo e quarto classificato) alla Sup 11 City Tour, in Olanda, tra le competizioni più spettacolari del mondo.

La gara oristanese si svolgerà sullo storico percorso della Sinis Sup Marathon, la Long Distance di 14km, che costeggia l’antico insediamento (ora sito archeologico) di Tharros, un anfiteatro naturale affacciato sul mare e delimitato dall’istmo di Capo San Marco. In palio, per i vincitori delle categorie maschile e femminile, un premio di 1500 euro.

Non ci sarà neanche il tempo di terminare le prove di Sup, che si dovrà cambiare palcoscenico, e le pagaie lasceranno il posto alle vele dei campioni di Formula Kite, visto che, dal 24 al 29 settembre, l’Open Water Challenge ospiterà il Formula Kite European Championship.

L’atleta da battere sarà l’attuale Campione del Mondo, il francese Nico Parlier, ma a dargli battaglia, tra i tanti campioni in arrivo a Torregrande, ci sarà anche lo sloveno Toni Vodisek, che a soli 19 anni ha già vinto le prime due tappe della KiteFoil World Series, a Gizzeria (Italia) e Weifang (Cina).

“Per questa decima edizione dell’Open Water Challenge abbiamo deciso di fare le cose in grande: allungare la durata della manifestazione ed organizzare due kermesse di respiro internazionale – ha dichiarato Edmondo Piana, organizzatore della manifestazione –. La concomitanza con “Oristano Città Europea dello Sport 2019” ci è stata favorevole, perchè ci ha permesso di offrire alla città e a tutto il territorio uno spettacolo sportivo che raramente si riesce a vedere. Lo sforzo organizzativo per essere all’altezza della situazione è stato notevole, ma siamo certi che la bellezza dell’evento ci ripagherà di ogni sforzo”.

“Il livello tecnico di queste competizioni sarà altissimo – ha aggiunto Sergio Cantagalli, event manager dell’Open Water Challenge –. L’EuroTour è da anni garanzia di grande spettacolo, con campioni in arrivo da tutta Europa, mentre l’inserimento del kiteboard tra le classi veliche che prenderanno parte ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024 sta attirando sempre più attenzione su questa disciplina. Non potevamo non organizzare, in concomitanza con il decennale della manifestazione, un evento di questo livello. Nella gestione dell’evento ci siamo ispirati alle più importanti competizioni internazionali Abbiamo, infatti, uno standard altissimo e gli atleti non potranno far altro che rimanere entusiasti dell’Open Water Challenge e del territorio di Oristano. Insomma, saranno dieci giorni di grande spettacolo”.

“L’Open Water arriva a coronamento di un’annata indimenticabile per lo sport oristanese – hanno osservato il sindaco di Oristano Andrea Lutzu e l’assessore allo Sport Francesco Pinna -. La felice intuizione della candidatura di Oristano a Città Europea dello Sport e il successivo ottenimento del riconoscimento sono riuscite a muovere le migliori energie dello sport locale. Questi giorni dedicati alle discipline nautiche, nello splendido scenario del Golfo di Oristano, offriranno sport, spettacolo, promozione del territorio, e genereranno economia grazie al grande richiamo esercitato dai tanti campioni presenti: una scommessa vinta da tutta la città”.
Per ulteriori informazioni visitare il sito: http://www.openwaterchallenge.it .

Il gruppo “Le belle Donne, per la “Giornata internazionale della pace”, ha organizzato, a Oristano, per il 21 settembre, un dibattito su “Diagnosi, prevenzione e cura del tumore al seno”. Il programma prevede, alle 10, in piazza Eleonora, i saluti del sindaco di Oristano, Andrea Lutzu; Mariano Meloni, direttore generale Assl Oristano; Carmìna Conte del coordinamento 3 Donne di Sardegna; don Tonino Zedda, Diocesi di Oristano;  Pupa Tarantini, assessore alle Attività produttive Comune di Oristano. Alle 11, nell’aula consiliare del Comune, si terrà il dibattito. Dopo l’introduzione dell’assessore Tarantini, aprirà i lavori Maria Cadeddu del gruppo “Le Belle Donne”, mentre la moderazione è stata affidata a Santina Raschiotti. Quindi, via alle relazioni di Maria Grazia Agus (Servizio radiologia territoriale screening mammario ospedale San Martino, Oristano) e Antonello Gallus (coordinatore del servizio radiologia territoriale ospedale San Martino) su “Diagnosi e screening del carcinoma della mammella”; Luciano Curella (chirurgo senologo presso Uoc chirurgia generale ospedale San Martino): “Perché la Breast Unit oggi?”; Luca A. Dessy (chirurgo plastico case di cura Sant’Anna e Villa Elena, Cagliari): “La ricostruzione della mammella”. Giovanni Tolu (direttore di anatomia patologica ospedale San Martino): “Ruolo dell’anatomo patologo nel percorso diagnostico del carcinoma della mammella”. Tito Sedda (direttore reparto oncologia Ssd ospedale San Martino): “Nascita e crescita dell’oncologia”. Federica Erca (psicologa psicoterapeuta Lilt e ssociazione Gigi Ghirotti): “Ho cura di me: la vita in divenire”. Rita Nonnis (chirurgo senologo senologia multidisciplinare aziendale coordinata (Smac) Aou Sassari): “L’esperienza multidisciplinare dell’Aou di Sassari”. Eralda Licheri (presidente provinciale Lilt Oristano): “Lilt, Assl e Scuola: integrazione e prevenzione”.
Anche i Vigili del fuoco di Oristano per la “Giornata internazionale della pace” dimostreranno la loro solidarietà vestendo, il 20 settembre, alle 15.30, la statua di Eleonora d’Arborea , con un mantello rosa come simbolo di condivisione.

Il taglio fortuito di un cavo telefonico in un cantiere vicino all’ospedale Delogu di Ghilarza ha lasciato senza linea telefonica tutta la struttura. La direzione dell’Ospedale ha già chiesto il ripristino della linea e, nell’attesa, in attesa del ripristino delle comunicazioni, ha invitato gli utenti che avessero bisogno di contattare l’ospedale dii Ghilarza Delogu, ci telefonare al centralino della Asl di Oristano al numero 0783 3171.

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