Giu 13

Centro di documentazione multimediale per la Sartiglia. Don Cattide condannato in appello.

La Fondazione Sa Sartiglia deve procedere ad affidare l’incarico per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione dell’allestimento della nuova area espositiva del Centro di documentazione e studio sulla Sartiglia di Oristano.

Il Centro, che dovrà avere carattere di multimedialità e interattività, sarà ospitato nei locali comunali di via Eleonora 15, dove negli ultimi anni la Fondazione, in occasione della Sartiglia, ha offerto il servizio biglietteria.

L’area espositiva dovrà ospitare oggetti e testimonianze della Sartiglia (indumenti, maschere, spade, stocchi, rosette), riproduzioni di documenti storici, immagini fotografiche, artistiche e video che saranno forniti dalla Fondazione; dovrà essere idonea per la fruizione da parte di persone di diverse classi di età, cultura e provenienza geografica, e in grado di ottenere il coinvolgimento del visitatore, consentendo allo stesso l’approfondimento delle tematiche trattate.

I partecipanti alla selezione dovranno formulare un progetto quanto più possibile dettagliato relativo all’organizzazione dell’area espositiva. Il valore complessivo dell’incarico è di 20 mila euro.

L’offerta va presentata sui modelli pubblicati sul sito internet www.sartiglia.info, entro le ore 13 del 13 luglio; a mano presso gli uffici della Fondazione Sa Sartiglia Onlus c/o Hospitalis Sancti Antoni con ingresso da via Sant’Antonio o da via Cagliari n. 157, a Oristano, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13. Oppure mediante posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo fondazione@pec.sartiglia.info; per posta ordinaria con raccomandata a/r all’indirizzo della Fondazione. Copia integrale del bando e dei modelli di domanda sono disponibili sul sito www.sartiglio.info

L’agenzia formativa Ifold, il Comune di Oristano, con il supporto tecnico della società Poliste, promuovono un incontro pubblico per la presentazione del progetto “Promuovere la città digitale, finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico “Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo e occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy – Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 – Por Sardegna Fse 2014-2020”. L’incontro si terrà il 19 giugno, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, a Oristano, presso il Teatro San Martino, in via Ciutadella de Menorca 21. I percorsi formativi proposti saranno 2, della durata di 240 ore ciascuno (di cui 40 ore di alternanza presso impresa) e 30 ore di attività di informazione e sensibilizzazione, per un totale complessivo di 270 ore. Saranno rivolti a 50 partecipanti (di cui almeno 30 donne) con le seguenti caratteristiche: 25 posti saranno dedicati a occupati, compresi i lavoratori autonomi e gli imprenditori, in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di licenza media con esperienza lavorativa almeno biennale; altri 25 posti saranno dedicati a disoccupati anche di lunga durata, lavoratori in Cigs, Aspi e mobilità in possesso della licenza media. Le attività formative si svolgeranno presso la sede Ifold di Oristano, in via Paolo VI, a Silì. Tutti coloro che sono interessati a ricevere informazioni sui percorsi formativi possono compilare la manifestazione di interesse e inviarla compilata alla mail cittàdigitale@comune.oristano.it. Gli attori locali coinvolti attivamente nello sviluppo del territorio sono invitati a partecipare e a portare il proprio contributo compilando il questionario al seguente link – Promuovere la città digitale Questionario .Per maggiori informazioni: Mail – cittadigitale@comune.oristano.it; Sito – oristanodigitale.wordpress.com; Contatto telefonico – 070 532368.

Il giudice monocratico del Tribunale di Oristano ha confermato, in sede di appello, la condanna dell’ex parroco di Marrubiu, don Antonello Cattide, a una sanzione di mille euro, pronunciata lo scorso autunno dal giudice di pace per il reato di diffamazione nei confronti dell’ex sindaco del paese Doriano Sollai. La condanna segue di pochi giorni la decisione della Curia arcivescovile di Oristano di vietare al sacerdote di celebrare i sacramenti nel territorio della Diocesi. Un divieto accompagnato dall’ordine di prendersi “…un tempo di riflessione fuori dalla Diocesi, in attesa del chiarimento definitivo della sua posizione”. L’accusa si riferisce ai contenuti, ritenuti diffamatori, di una lettera inviata, tre anni fa, da don Cattide agli amministratori comunali di Marrubiu per chiedere provvedimenti nei confronti del vicesindaco, in relazione alla modifica del percorso di una processione religiosa che sarebbe stata da lui imposta. La conferma della condanna si aggiunge al patteggiamento, definito dal Tribunale di Oristano lo scorso 29 marzo, di una pena di sette mesi e dieci giorni di reclusione, ancora per il reato di diffamazione, ma stavolta aggravata a mezzo stampa. L’accusa in questo caso si riferisce a una serie di messaggi, diffusi via WhatsApp, con accuse e insulti ritenuti infamanti, nei confronti dello stesso Sollai, del sindaco Andrea Santucciu, dei consiglieri comunali Raffaele Zedda, Gabriele Basciu e della moglie e dei figli di quest’ultimo, nonché della figlia di Sollai e di un giornalista. Don Cattide aveva sempre respinto le accuse, sostenendo che in tanti avevano accesso al suo dispositivo, dal quale erano partiti i messaggi diffamatori.

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