Feb 12

Sartiglia dei Falegnami: mediazione del Prefetto per evitare un altro “sciopero” delle pariglie.

Dopo quanto accaduto durante la Sartiglia del Gremio dei Contadini, con il clamoroso “sciopero” delle pariglie e il danno all’immagine della città che ne è derivato, il prefetto di Oristano, Giuseppe Guetta, con tutta probabilità “dovrebbe” aver messo a posto la situazione.

Senza possedere alcuna bacchetta magica, ma solo con un pizzico di buon senso (quello che ieri è, invece, mancato al questore), il prefetto ha accolto il suggerimento degli organizzatori della Sartiglia: far effettuare i controlli ai cavalieri al termine delle pariglie, rispettando i tempi della manifestazione e salvaguardando così la tradizione.

Abbiamo volutamente usato il condizionale (“dovrebbe” aver messo a posto la situazione) perché non è chiaro se “al termine delle pariglie” significhi “alla fine delle evoluzioni di tutte pariglie”, oppure “al termine delle evoluzioni di ogni singola pariglia”. Cosa, quest’ultima, che farebbe comunque dilatare i tempi a dismisura.

Da parte dei cavalieri, a quanto è dato sapere, non c’è però unanimità di giudizio su questa soluzione. Prima di tutto perché coloro che verranno sottoposti ai controlli al termine delle pariglie rischiano di non accompagnare in corteo su Componidori per la svestizione, e poi perché effettuare le evoluzioni in via Mazzini per il Gremio dei Falegnami, dopo lo “sciopero” di domenica scorsa, significherebbe fare un torto al Gremio dei Contadini.

La situazione è, quindi, ancora in evoluzione, e riteniamo che rimarrà incerta fino alla fine.

Per quanto riguarda le nuove modalità di esecuzione dei controlli, sono state decise, questa mattina, in Prefettura, nel corso di un incontro richiesto al prefetto di Oristano dal sindaco, Andrea Lutzu, e dal presidente della Fondazione Sa Sartiglia, Angelo Bresciani.

All’incontro hanno partecipato anche il questore, Giovanni Aliquò (al quale saranno sicuramente fischiate le orecchie per quanto di negativo è stato detto e si continua a dire a Oristano nei suoi confronti. ndr), il presidente del Gremio dei Falegnami Andrea Sanna, il vicepresidente del Gremio dei Contadini Corrado Sanna (che prima dell’incontro con il questore ha però lasciato il tavolo), il presidente dell’Associazione cavalieri Francesco Castagna e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna.

Al fine di evitare che si ripetano i problemi che hanno portato alla clamorosa protesta dei cavalieri e all’annullamento delle pariglie, si è stabilito, come già detto, che i controlli siano eseguiti al termine delle pariglie, in una postazione mobile della Polizia di Stato, nella parte conclusiva del percorso delle pariglie, in via Mazzini.

Gli alcoltest, per la rapidità e la facilità con cui possono essere effettuati, si svolgeranno senza modifiche, mentre gli ulteriori controlli saranno realizzati (sino a un massimo di 10), nella postazione mobile, al termine della corsa delle pariglie, e compatibilmente con i tempi necessari a garantire la partecipazione dei cavalieri al corteo finale, che dovrà salutare il pubblico in via Mazzini e accompagnare su Componidori alla svestizione.

“La gravità di quanto è accaduto ieri è sotto gli occhi di tutti: si è infranta una tradizione secolare, patrimonio della città e dell’intera Sardegna – hanno detto il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e il presidente della Fondazione Sa Sartiglia, Angelo Bresciani -. Abbiamo chiesto un incontro con il prefetto proprio per precisare la posizione degli organizzatori ed evitare che domani si ripetano i problemi che ieri hanno impedito lo svolgimento della manifestazione. La Sartiglia e il suo patrimonio storico e di tradizione va difeso e valorizzato. Per questo motivo, nel rispetto delle norme, è stata definita una nuova disciplina per l’esecuzione dei controlli compatibile con i tempi e le modalità di svolgimento della giostra, fino alla sua conclusione”.

Intanto, un appello al Prefetto è pervenuto anche da Giuseppe Caracciolo, segretario provinciale del Sindacato italiano unitario dei lavoratori della Polizia di Stato (Siulp) di Oristano, che di fatto è un attacco, neanche troppo velato, nei confronti del questore, Giovanni Aliquò. “Quanto accaduto domenica – si legge in una nota – in occasione della Sartiglia desta molte preoccupazioni, in virtù del fatto che le tensioni possono riverberarsi sulla tenuta dell’ordine pubblico. Confidiamo nel buon senso e nelle capacità del Signor Prefetto, affinchè si possa riportare la manifestazione nell’alveo del rispetto delle regole. Gli attori in campo usino la “bona gestio” per un avvenimento importante per la cittadinanza e i turisti. La garanzia della competizione equestre, oramai secolare – conclude Caracciolo nel comunicato -, è condizione imprescindibile per evitare turbative dell’ordine e la sicurezza pubblica”.

Il cavallo “Il Muletto”, montato dal cavaliere Giorgio Sanna (al centro nella foto), che nella Sartiglia di ieri aveva subito un grave infortunio, è stato sottoposto a eutanasia. La decisione è stata presa dopo le visite e gli accertamenti diagnostici a cui è stato sottoposto presso l’Ospedale didattico veterinario dell’Università di Sassari, dov’era stato trasportato con l’ambulanza veterinaria della Fondazione Sa Sartiglia immediatamente dopo l’infortunio. Il cavallo aveva riportato la frattura dell’arto posteriore sinistro, un infortunio dovuto al caso e non imputabile a cause specifiche se non a una normale dinamica di corsa. La Fondazione Sa Sartiglia ha espresso grande dispiacere per l’accaduto.

Intanto la Lav, la Lega antivivisezione (contraria a manifestazioni che utilizzano animali e che da sempre ne chiede l’abolizione), ha annunciato che presenterà una denuncia alla Procura della Repubblica di Oristano contro i responsabili della morte del cavallo che si è infortunato alla “Sartiglia”, e che poi è stato abbattuto. “Procederemo a denunciare i responsabili – si legge in una nota della Lav -, e per tale ragione chiediamo che si dia immediatamente seguito a tutti gli accertamenti dovuti, a partire dall’autopsia indipendente sul cadavere del cavallo, per verificare la dinamica dell’incidente e appurare le responsabilità connesse. In considerazione di questi aspetti, chiediamo inoltre l’intervento del Prefetto, dei Ministeri dell’Interno e della Salute, e l’istituzione di una Commissione Ministeriale che faccia piena luce sulla sorte di tutti i cavalli deceduti in questa manifestazione.” Secondo la Lav sarebbero quattro i cavalli morti negli ultimi anni, durante la giostra; alle morti si aggiunge poi la mancanza di sicurezza pubblica, come confermato dall’episodio di uno spettatore travolto e gravemente ferito dai cavalli, durante l’edizione del 2009. “Ci chiediamo – ha detto Nadia Zurlo, responsabile Equidi-Lav – come sia possibile che la manifestazione sia stata autorizzata, visti i precedenti della Sartiglia, la protesta per i controlli anti doping e alcoltest disposti dalla questura, ed è paradossale che si scioperi per gli eccessivi controlli, proprio mentre un animale muore in modo terribile sotto gli occhi del pubblico. I controlli sono necessari, eppure a quanto pare, si rivelano inadeguati ad evitare un’ennesima tragica morte. Quella di ieri è la messa in scena di una tragedia annunciata, non un semplice incidente, né una fatalità!”.

Bottino di tredici stelle per la Sartigliedda 2018, organizzata dalla Pro Loco di Oristano, che ha avuto come grande protagonista il Componidoreddu, Pietro Trogu. Dopo la vestizione in piazza Roma, il corteo dei mini cavalieri, guidato dal Capocorsa, accompagnato da Filippo Corona (Segundu) e Gabriele Corrias (Terzu), si è recato in via Duomo, per la corsa alla stella e le evoluzioni delle pariglie. Trogu ha iniziato nel migliore dei modi infilzando la stella nella prima corsa della giornata, per poi ripetersi in chiusura con su stoccu, conquistando così la stella d’oro. Sempre con su stoccu ha guadagnato la stella d’argento il suo compagno di pariglia, Gabriele Corrias, mentre con la spada hanno infilzato la stella Gabriele Floris, Giorgia Madeddu, Laura Giglio, Raffaele Pisu, Aurora Pala, Francesca Pani, Sara Corrias, Elena Ledda, Daniel Casula e Chiara Pinna. Per non farsi mancare nulla, il 14enne Pietro Trogu ha effettuato una remada eccezionale, che ha lasciato tutti a bocca aperta e ha mandato in delirio la folla. Dopo la consueta festa dei coriandoli, che ha coinvolto grandi e bambini, spazio alle pariglie, con il pubblico che ha sottolineato le splendide evoluzioni con applausi a scena aperta.

9 comments

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    • Francesco on 13 febbraio 2018 at 8:01
    • Rispondi

    A parte le cretinate che ho letto sulla Sartiglia scritte da dilettanti della Manifestazione sulle pagine dei due giornalacci e su Leccalink, vorrei sottolineare le solite esagerazioni. Adesso le buche si chiamano voragini! Strano che la buca in via Vittorio Emanuele per il giornalista non si sia trasformata in precipizio, o non abbia scritto della scoperta di un nuovo vulcano… ma per favore… Mollate la penna e il computer che è meglio!

      • Marco B on 13 febbraio 2018 at 12:39
      • Rispondi

      Giusto perché virgolettato mi sono state attribuite frasi che io non ho detto. Posso però confermare che si tratta di una Cisterna.

    • Peppe on 13 febbraio 2018 at 8:28
    • Rispondi

    il questore di oristano è indifendibile e dargli aspazio come ha fatto la nuova senza dare lo stesso spazio al presidente del gremio dei contadini è offendere l’intelligenza degli oristanesi.

    • Luigi on 13 febbraio 2018 at 9:12
    • Rispondi

    Dico subito che a me la Sartiglia non mi fa impazzire e che dei cavalieri non mi importa un fico secco. Però sono rimasto allibito dallo spazio che è stato lasciato al Questore da chi organizza la Sartiglia. Oristano per colpa sua ha fatto una figuraccia e non è possibile che questa specie di Padreterno non ne paghi le conseguenze. Di Padreterno ne abbiamo uno solo e basta e avanza. Non credo che Oristano abbia bisogno di un suo surrogato. Spero che chi sta sopra di lui gli abbia preparato un biglietto di sola andata.

    • Che ce vado on 13 febbraio 2018 at 10:15
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    Domani è un altro giorno!

    • contadino on 13 febbraio 2018 at 10:37
    • Rispondi

    Dopo le polemiche che ci sono state, invece di far fare tutto questo casino il prefetto non poteva intervenire prima e mettere in un angolo il questore? Mah!

    • Dino on 13 febbraio 2018 at 11:19
    • Rispondi

    Viva la Sartiglia dei Falegnami di San Giuseppe. In bocca al lupo al Gremio, a Su Componidori e a tutti i cavalieri.

    • francolino on 13 febbraio 2018 at 12:05
    • Rispondi

    mi trovo d’accordo con francesco. gli articoli dei due giornali sulla sartiglia sembrano scritti da gente che di sartiglia non capisce un tubo. ti raccomando poi l’inserto, una vera pena. sembra che stiano facendo di tutto per superarsi: tra nuova, unione, link o gli speaker della fondazione è una bella gara per chi merita la coppa per il peggior giornalista. retorici, spocchiosi, superficiali. in una parola: penosi!

    • Graziella on 13 febbraio 2018 at 12:54
    • Rispondi

    Basta con le polemiche!
    Viva la Sartiglia.

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