Feb 08

Inquisiti in lista: le “otto meraviglie” (impresentabili) della Sardegna.

Non c‘è niente da fare. Nonostante le promesse, ancora una volta per le elezioni politiche  centrodestra e Pd hanno presentato delle liste non pulite, con dei candidati “impresentabili”: 40 per il centrodestra  e 30 per il Pd.

Il fatto Quotidiano ha pubblicato oggi le foto dei “candidati con la macchia” che hanno avuto la faccia tosta di sottoporsi ugualmente al giudizio degli elettori. E per molti di loro, che sono stati collocati in collegi “sicuri”, c’è il serio rischio che possano occupare uno scranno del Parlamento.

Come abbiamo ribadito più volte, il Pd e il centrodestra hanno fatto carne di porco (senza offesa per il maiale) della questione morale e, trincerandosi dietro un garantismo di facciata, hanno continuato a presentare nelle loro liste indagati, rinviati a giudizio e condannati. Il fatto di aver avuto dei guai giudiziari, in particolare per Forza Italia e Partito democratico, sembra rappresenti una medaglia da appuntare al petto con malcelato orgoglio. Una macchia che solo in Italia i papabili per il Parlamento portano in giro con una disinvoltura sconcertante, incuranti che questo provochi tra i cittadini continui conati di vomito. In qualsiasi altro paese civile, questi “maculati” (molti dei quali già stazionano nelle istituzioni a nostre spese) sarebbero stati rispediti a casa a calci nel sedere. Da noi, invece, vengono premiati.

Come si può constatare dalle foto, la Sardegna quanto a impresentabili non fa certo eccezione e può vantare una pattuglia di “otto meraviglie”. Cinque star si presentano sotto il segno del Pd: Gianfranco Ganau, Silvio Lai, Gavino Manca, Giuliano Uras e Franco Sabatini. Gli altri sono: Ugo Cappellacci (Forza Italia); Mauro Conti e Giorgio Oppi (Noi con l’Italia).

Meditate gente, meditate!

Si e tenuta a Oristano, all’hotel Mariano IV, la presentazione dei candidati del Movimento 5 Stelle. Assente il consigliere comunale cittadino, Patrizia Cadau, per motivi familiari, e assenti alcuni candidati per motivi di lavoro e salute, a fare gli onori di casa è stato il deputato uscente Nicola Bianchi. Dopo un breve excursus sulla situazione politica e sui punti principali del programma, Bianchi ha sottolineato come il M5S abbia tenuto fede a quanto promesso. “I programmi – ha detto il deputato uscente – sono tutti belli, la differenza la fanno le persone che li propongono. E noi siamo delle persone credibili e affidabili. Avevamo, solo per fare un esempio, promesso il taglio dello stipendio e lo abbiamo mantenuto. E proprio grazie al nostro micro credito sono sorte tantissime aziende che hanno dato lavoro ai giovani”. Quindi la presentazione dei candidati. “Tutte persone oneste e credibili – ha detto Bianchi –, con una voglia straordinaria di dare il loro contributo per cambiare davvero il Paese”. Ha aperto le auto-presentazioni Mario Perantoni (Camera, uninominale Sassari), avvocato, che dopo aver ricordato il contributo del M5S per salvare la Costituzione “…quando si fanno le battaglie giuste anche la Sardegna risponde alla grande”, si è soffermato sul “reddito di cittadinanza” e sulla necessità di una repentina e generale sburocratizzazione. Perantoni è stato recentemente nell’occhio del ciclone, perché accusato di aver partecipato in passato a una competizione elettorale con un’altra casacca. L’avvocato sassarese è stato, infatti, un dirigente locale dei Comunisti italiani. Per il M5S non c’è, però, alcun problema perchè Perantoni non a mai corso contro i Cinquestelle. Ritoranando ai candidati, Alberto Manca (Camera, capolista proporzionale Sardegna 2), agronomo, ha puntato il dito sulle criticità dell’agricoltura e del reparto ittico e zootecnico in Sardegna “…che deve combattere continuamente contro le speculazioni e la concorrenza sleale”. L’agricoltura è stato l’argomento principale di cui si è occupato anche il 42enne allevatore Luciano Caddeddu (Camera, collegio uninominale di Oristano). “Mi batterò – ha detto, fra l’altro, Cadeddu – con tutte le mie forze per sostenere il cambiamento. E questo può avvenire solo se i cittadini votano il Movimento 5 Stelle”. Emiliano Fenu (uninominale Senato, Centro), nuorese, commercialista, ha incentrato quasi tutto il suo discorso sull’attuale sistema della riscossione. “Un sistema aggressivo – ha sostenuto Fenu – che non funziona e che fa vivere il contribuente in continuo terrore”. Antonietta Congiu (proporzionale Senato) ha detto di voler “…sostenere un sogno: quello di ridare, attraverso un grande progetto, dignità al sociale”. Roberto Cappuccinelli (proporzionale Senato) ha posto l’accento sulla Scuola. “Sono un ricercatore, docente di terza fascia, quindi un supplente – ha affermato Cappuccinelli -, ma dirlo in maniera diversa fa più figo. Ho alle spalle 20 anni di precariato. Il nostro non è un Paese normale, perché altrimenti avrebbe investito nella scuola, nella ricerca, e non fatto scappare all’estero i migliori ricercatori”. Elvira Evangelista (proporzionale Senato), avvocato, ha toccato i temi della legalità, corruzione, giustizia. “Noi del M5S – ha sostenuto Evangelista – siamo cittadini con le mani libere e dobbiamo combattere contro il malaffare”. Lucia Scanu (Camera, proporzionale Sardegna 1: Oristano, Cagliari, Carbonia), dopo aver ricordato la sua esperienza lavorativa in Inghilterra ha parlato delle difficoltà che ha dovuto affrontare al suo rientro in Sardegna. “Ho trovato un Paese peggiorato – ha detto Scanu -, dove non c’è lavoro per i giovani, e il fatto che la disoccupazione nell’Isola superi il 56% è una cartina tornasole indiscutibile. Il M5S, che mette l’individuo al centro della società, una volta al governo può davvero cambiare questa triste tendenza”. Gli ultimi interventi sono stati quelli di un altro deputato uscente, Andrea Ballette (situazione politica generale, imprese, spopolamento zone interne, disoccupazione, sono stati i temi principali del suo discorso), ed Emanuela Corda, parlamentare (capolista lista proporzionale Camera, Sardegna 1), cha ha incentrato il suo intervento sulla legge elettorale “…frutto di un patto scellerato, per cercare di avvantaggiare le coalizioni e far fuori il M5S. Col Rosatellum si vuole mantenere lo status quo. La nostra speranza è che i cittadini investano su di noi, che abbiamo dimostrato coerenza, perchè si possa attuare un vero cambiamento”. Altri argomenti che Emanuela Corda ha sviscerato sono stati quelli relativi al fisco, abolizione degli studi di settore, abolizione leggi inutili, giustizia e stato sociale. “Il M5S sta lavorando – ha detto Corda – per dare risposte concrete ai cittadini. Se volete che ci sia una svolta, che l’Italia cambi non solo a parole, sosteneteci e fateci votare”.

“La commissione comunale ambiente, nel secondo semestre 2017, da quando si è ricostituita, si è riunita 7 volte, in linea con le altre commissioni consiliari”. Lo ha precisato il presidente della commissione, Lorenzo Pusceddu, rispondendo a Patrizia Cadau (M5S) e Peppi Puddu (Udc), i due consiglieri comunali della minoranza che ieri hanno rassegnato le dimissioni dalla commissione. “La posizione dei due colleghi  – ha affermato Pusceddu – mi sorprende. Non avevano mai manifestato il loro malumore, né avanzato sollecitazioni particolari in merito al calendario dei lavori e agli argomenti da trattare. Con l’assessorato abbiamo sempre condiviso le iniziative portate avanti in questi mesi, tanto che in alcuni casi loro stessi hanno partecipato (giornate ecologica, sopralluogo all’impianto di trattamento di rifiuti ad Arborea, ed altre). Con l’assessore Licheri siamo sempre stati disponibili al dialogo con i commissari, così come con tutti i consiglieri – ha sostenuto Pusceddu -. Continuiamo a voler lavorare di comune accordo, ed è mia intenzione convocare al più presto la commissione e invitare i due consiglieri dimissionari per sentire le loro ragioni e programmare il lavoro per le prossime settimane”. Per quanto riguarda, infine, la notizia circa la sanzione per errori di conferimento della plastica, all’assessorato comunale all’Ambiente non risulta alcun provvedimento in tal senso a carico del comune di Oristano.

Alle elezioni provinciali di secondo livello, fissate per il 27 marzo prossimo, non potranno partecipare ben 51 sindaci. La legge che riforma gli enti intermedi sardi prevede, infatti, che sono eleggibili alla carica di presidente della Provincia i sindaci dei comuni il cui mandato non scada prima di diciotto mesi dalle elezioni. Ma in 51 casi la scadenza è precedente. Alcuni sindaco hanno presentato ricorso contro la delibera con la quale il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, ha indetto le elezioni. Tra i sindaci che non potranno partecipare ci sono anche i primi cittadini di Ales, Boroneddu, Cabras, Modolo, Narbolia, Nughedu Santa Vittoria, Pompu, Simala, Villaverde.

Il comune di Oristano sabato 10 febbraio commemora il “Giorno del Ricordo”. Alle 9, nella piazza Martiri delle Foibe, nel giardino pubblico nei pressi della Via Lepanto, il sindaco Andrea Lutzu deporrà una composizione floreale in memoria delle Vittime delle Foibe, delle Vittime dell’esodo, di coloro che perirono per le persecuzioni, i massacri, le deportazioni occorse in Istria, Dalmazia e nelle provincie prossime all’attuale confine nord orientale. Il “Giorno del Ricordo” è una solennità civile nazionale, celebrata il 10 febbraio, istituita per commemorare le Vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Il 10 febbraio è una data simbolica, che si riferisce al 1947, quando entrò in vigore il Trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, passarono alla Jugoslavia. Le stragi avvennero durante la Seconda Guerra mondiale quando si scatenò l’offensiva dei partigiani comunisti jugoslavi di Tito contro gli italiani. Ma il massacro più vasto fu messo in atto a guerra finita, dal maggio 1945, per costringere gli italiani a fuggire dalle province istriane, dalmate e della Venezia Giulia. Secondo le fonti più accreditate, le vittime furono almeno 5000, ma diversi storici parlano di 10-20 mila, anche se il numero reale non si conoscerà mai.

Venerdì 9 febbraio apre il Villaggio Sartiglia. Fino al martedì 13 febbraio il villaggio ospita “Sartiglia Busker”, una rassegna di artisti di strada con più di 25 spettacoli e performance itineranti, messi in scena da 10 diverse compagnie. Alle 18, l’inaugurazione nell’area spettacoli allestita in piazza Cova, con lo spettacolo di acrobatica aerea, giocoleria e clownerie, tra destrezza e disastro della Compagnia Argentina De Berenis Circus. A seguire I Musicalti, performance itinerante con musica dal vivo sui trampoli a cura della Compagnia Un Chapiteau Parapluie. L’idea della rassegna all’interno del Villaggio Sartiglia nasce con l’intento di valorizzare la formula vincente dello Street Food, cibo da consumare in strada, con il Teatro di Strada che per definizione ha per palcoscenico le piazze e le vie delle città. La strada sarà, infatti, il filo conduttore e il legame tra spettacoli e cibo. I visitatori del Villaggio e della Sartiglia, in generale, potranno entrare in contatto in maniera diretta e coinvolgente con giocolieri, acrobati, clown, trapezisti e fruire delle esibizioni e spettacoli di alcuni tra i migliori artisti operanti in Sardegna. Da sabato 10 a martedì 13 febbraio gli spettacoli principali si terranno ogni giorno, alle 17 e alle 19, in piazza Cova, nell’Area Spettacoli del Villaggio Sartiglia. In parallelo verranno rappresentati altri spettacoli e performance itineranti in via Riccio, via Croce e via Contini, con incursioni anche all’esterno del Villaggio. Il Villaggio Sartiglia occupa un’ampia area del centro storico ed è interamente dedicato all’offerta turistica e commerciale della Sartiglia. Un percorso caratterizzato da una ricca offerta enogastronomica e agroalimentare, street food, degustazioni, spettacoli, laboratori e merchandising di prodotti col marchio Sartiglia.

In occasione della Sartiglia, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani subirà delle modifiche. I titolari di utenze domestiche ubicate in via Vittorio Emanuele, piazza Manno, via Ciutadella de Minorca, piazza Eleonora, via Eleonora, via San’Antonio, via Cagliari, via Mazzini, Portixedda e piazza Roma dovranno conferire i propri rifiuti presso le isole ecologiche appositamente dedicate e destinate ai soli residenti. Modifiche anche per i titolari di utenze commerciali. Il ritiro degli imballaggi in cartone pomeridiano è sospeso dal 9 al 14 febbraio. Il servizio riprenderà regolarmente il 15 febbraio. Il ritiro pomeridiano del vetro viene anticipato al mattino; l’esposizione dei rifiuti deve avvenire entro le ore 6. L’ecocentro mobile viene sospeso nelle giornate di lunedì 12 e martedì 13. L’ecocentro della via Oslo effettuerà l’apertura solo la mattina dalle 7 alle 12,30

Eralda Licheri, presidente della sezione provinciale della Lilt (Lega italiana contro i tumori) di Oristano, comunica che è stata convocata l’assemblea ordinaria dei soci, presso la sede della Lilt, in via Sardegna 67, per il 26 febbraio, alle 16.30, per l’approvazione del bilancio 2017.

3 comments

    • drastico on 8 febbraio 2018 at 17:06
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    caro pig, proni come sono, non mi è ancora capitato di vedere su leccalinkoristano o le pagine locali dei due giornaletti la vecchia e il bugiardino notizie che parlino di impresentabili. l grandi articoli riguadano il gossip sulla sartiglia e notiziette di cronaca spicciola. mai che prendano posizione o che ci mettano la faccia. altrimenti chi paga la pubblicità? penosi!

    • Nino on 8 febbraio 2018 at 18:22
    • Rispondi

    Il Pd con Renzi ha toccato il fondo.
    In poco tempo il “Bomba” ha traformato politici seri in marionette e leccaculo.
    Pur di avere una poltrona in Parlamento hanno venduto l’anima al politico più bugiardo di tutti i tempi.
    Un frillo che molti avevano scambiato per uno statista e che invece si è rivelato il più grosso bluff della politica italiana.

    • Corvo on 8 febbraio 2018 at 19:54
    • Rispondi

    Da un paio d’anni, che guarda caso coincidono con l’avvento di Renzi a Segretario del PD, non voto più Partito democratico. Un partito che è già nato spaccato tra ex PCI e DC e che non è mai decollato perchè zeppo di persone il cui scopo era soltanto quello dell’interesse personale. Per loro la comunità non esiste, esiste solo il proprio ego e boh! A quanto sto leggendo e sentendo la gente o non va a votare o vota M5s. Prima di votare PD, il Partito degli indagati che ha distrutto la Sardegna, molti si farebbero tagliare la mano.

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