Dic 07

L’impianto termodinamico a San Quirico non s’ha da fare.

Cresce la mobilitazione contro il progetto per il termodinamico a San Quirico. Oggi un NO senza sconti è arrivato dai sindaci di Oristano e Palmas Arborea, Andrea Lutzu e Andrea Pisu, che hanno annunciato una forte mobilitazione e una riunione congiunta dei due consigli comunali per rappresentare alla giunta Pigliaru l’opposizione a un progetto che nasce contro i voleri del territorio.

È stato il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, a convocare la riunione, nella sala giunta del comune di Oristano, invitando anche e il Comitato per la salute e la qualità della vita, e i capigruppo di maggioranza e minoranza del consiglio comunale, per una valutazione della situazione dopo che la giunta regionale ha espresso un giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’impianto solare ibrido termodinamico della San Quirico Solar Power.

“Sono favorevole a qualsiasi forma di energia rinnovabile e agli interventi da cui possono derivare dei benefici per il territorio e i cittadini, ma qui si vuole passare sulla testa della gente e contro la volontà delle istituzioni che più da vicino rappresentano le comunità – ha detto il sindaco di Oristano -. Le scelte devono essere prese con l’accordo dei cittadini e delle istituzioni. La Regione non può far finta che da questo territorio non siano arrivate forti opposizioni al progetto del termodinamico a San Quirico: i cittadini e le istituzioni sono stati chiari. Tre enti di governo del territorio (la Provincia e i comuni di Oristano e Palmas Arborea) si sono espressi contro, e oggi sta passando una cosa che non ha avuto un minimo di interlocuzione democratica. Non entro nel merito della bontà del progetto, ma le volontà del territorio contano e devono essere rispettate. Il comune di Oristano valuterà quali strade seguire, politicamente e legalmente: rimane infatti da valutare l’ipotesi di un ricorso al Tar e quella di un passaggio in consiglio comunale per la variante urbanistica”.

“Il consiglio comunale ha già espresso la sua contrarietà all’impianto – ha aggiunto il sindaco di Palmas Arborea, Andrea Pisu -. Occorre trovare una valida strategia per opporsi con forza e difendere i diritti di questo territorio. Valutiamo, dunque, una forte presa di posizione politica attraverso il coinvolgimento congiunto delle due assemblee civiche e l’eventualità di un ricorso al Tar”.

Per il Comitato per la salute e la qualità della vita “…dai due comuni deve emergere una chiara denuncia politica contro la Regione – ha detto Antonello Garau, secondo cui è indispensabile un ricorso al Tar per far fronte a un progetto che presenta troppe criticità . Dal depauperamento del patrimonio immobiliare che sorge nei pressi dell’area dove si intende realizzare l’impianto, all’aumento dell’inquinamento da polveri sottili a causa dell’impianto a biomasse, all’aumento del traffico dovuto alla presenza di mezzi pesanti che dovranno assicurare i rifornimenti allo stabilimento”.

La giunta Lutzu ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di riqualificazione e potenziamento del porto turistico di Torregrande, per un importo complessivo di 5 milioni di euro. “Si tratta di un’opera importante che consentirà al porticciolo turistico di assumere una veste più attuale e moderna e, soprattutto, più consona alle richieste del turismo nautico – ha spiegato il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu -. Lo scalo di Oristano comincerà così il suo percorso di avvicinamento alla qualità degli altri porticcioli turistici di altre località che hanno fatto del diporto nautico una delle voci più redditizie del turismo estivo”. Oggi i due bacini del porticciolo ospitano circa 400 imbarcazioni da diporto turistico e oltre 100 per la pesca. Si tratta per la gran parte di piccole unità (in controtendenza rispetto al mercato nautico, che negli ultimi anni ha privilegiato la costruzione di unità di maggiore lunghezza) a causa dei noti limiti del fondale dell’approdo oristanese. “Le limitazioni all’incremento di ricettività sono dovute principalmente alla scarsa accessibilità a causa dei bassi fondali (originariamente di 3 metri, ma oggi non superiori a 2 metri nelle zone di accesso) – ha osservato l’assessore comunale al Turismo, Francesco Pinna -. Tuttavia, il porticciolo “Sa Mardini” ha numerosi punti di forza che possono favorirne lo sviluppo: la posizione baricentrica nella costa occidentale sarda, l’efficace protezione dai venti, la presenza di numerosi servizi, tariffe concorrenziali, un buon servizio di cantieristica, grandi superfici dedicate all’ospitalità a secco”. Il progetto approvato dalla giunta Lutzu prevede la realizzazione di impianti di raccolta delle acque piovane, l’impianto antincendio, la sostituzione pontili, la realizzazione di piazzole e di aree per il porto a secco, soluzione largamente utilizzata in tutto il mondo per le imbarcazioni di modesta grandezza. Si tratta di strutture di stivaggio di imbarcazioni, le quali vengono movimentate al momento del bisogno mediante potenti muletti in grado di spostare un’imbarcazione in pochi minuti. “Buona parte delle somme a disposizione serviranno alla realizzazione di un intervento pilota di scavo (dopo i campionamenti eseguiti nel 2016 dal Centro marino internazionale), che serva anche per orientare le scelte future per il dragaggio definitivo e complessivo – ha detto ancora Francesco Pinna -. Con le risorse a disposizione verranno eseguite le opere di riqualificazione del porto esistente e un intervento di escavo per complessivi 13 mila metri cubi. Sarà un intervento che consentirà di dare una risposta a buona parte delle criticità che oggi non consentono alla struttura di esprimere al meglio le proprie potenzialità”.

Si avviano a conclusione i lavori di rifacimento dei marciapiedi di via Figoli, a Oristano. Grazie agli interventi programmati dall’assessorato comunale ai Lavori pubblici sarà favorita la mobilità pedonale e l’intera via sarà facilmente percorribile dai disabili. La strada è già stata riaperta al traffico e, sul lato destro della strada, sono stati posizionati i paletti dissuasori che impediscono il parcheggio indisciplinato. Sul lato sinistro sono stati sistemati provvisoriamente dei piccoli dissuasori, che subito dopo le feste saranno sostituiti da elementi architettonici idonei.

Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per mercoledì 13 e martedì 19 dicembre, alle 18, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Regolamento per l’equità tra i generi e le pari opportunità; modifiche e integrazioni. 2) Mozione urgente Sanna e Obinu: “Revoca divieto di circolazione delle biciclette in alcune strade del centro città. Promuovere la mobilità ciclistica garantendo la sicurezza dei pedoni”. 3) Ordine del giorno Licandro, Cabras e più: “Adesione alla proposta di referendum regionale per l’inserimento del principio di insularità nella costituzione repubblicana”. 4) Interrogazione urgente Masia e Riccio: “Stato di degrado dell’impiantistica sportiva di Oristano”. 5) Interrogazione Cadau: “Procedura di Via (Valutazione impatto ambientale) procedimento società San Quirico – Solar Power srl”. 6) Interpellanza urgente Puddu: “Case dell’acqua. Richiesta verifica prescrizioni contrattuali a tutela della salute pubblica”. 7) Ratifica deliberazione della giunta comunale con oggetto: variazione urgente al bilancio di previsione 2017/2019 – annualità 2017. 8) Adozione piano di lottizzazione convenzionato zona C2ru in località Bau Cannas. Creas srl. 9) Mozione Forza Italia: “Organizzazione realizzazione del presepe a cura dell’amministrazione comunale”. 10) Mozione Forza Italia: “Contrasto all’accattonaggio molesto”.

Venerdì 15 dicembre inizieranno le attività della Scuola Civica di Musica per l’anno scolastico 2017/2018. “Il nuovo anno scolastico – ha precisato l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna – prenderà il via nella sede di Silì, in via Martiri del Congo. A partire da gennaio la scuola verrà trasferita a Oristano”.

Cinque donne sono state denunciate per furto dagli genti della Questura di Oristano. Nel maggio scorso, alcune donne avevano rubato vari prodotti dai magazzini Maury’s, a Oristano, per un valore complessivo di circa 300 euro. Analizzando le immagini del sistema di videosorveglianza la Squadra Mobile della Questura di Oristano è risalita alle cinque autrici del furto, tutte nate e residenti a Cagliari, e le ha poi deferite all’autorità giudiziaria.

Un giovane di 20 anni, di Oristano, è stato denunciato dalla Squadra Mobile di Oristano per ricettazione di due anelli d’oro, rubati alla madre della sua fidanzata. Il fatto risale al mese di settembre quando la “futura suocera” si era spostata dal soggiorno della sua abitazione, lasciando la figlia in compagnia del suo ragazzo. La sera dello stesso giorno, la signora aveva cercato i due anelli nel posto dove era solita riporli e non trovandoli ne aveva denunciato il furto. Gli uomini della Squadra Mobil hanno poi scoperto che il ventenne aveva versato due anelli in oro (riconosciuti dalla proprietaria)  al “Compro oro” di via Ricovero, a Oristano, e per questo motivo lo hanno denunciato per ricettazione.

Un regalo dell’architetto Antonio Loddo alla città di Oristano e alla Sartiglia. Il noto professionista, studioso e amante della storia locale, sta installando in vicolo Diego Contini alcuni splendidi mosaici, realizzati dagli studenti e dai collaboratori del suo studio. I lavori sono stati realizzati con pietre sarde, come la pregiata trachite di Fordongianus. Ritraggono due magnifiche pariglie di cavalli e due sottosella, utilizzate dai cavalieri della Sartiglia. “Avevo da tempo in cantiere questo progetto con l’obiettivo di onorare Oristano – ha spiegato Antonio Loddo – e rendere vivibile e abbellire una delle principali vie del centro cittadino. L’occasione è arrivata ora con i lavori di restauro della facciata della mia abitazione. (Elia Sanna, www.unionesarda.it).

 

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