Ott 19

Approvato il progetto per la piazza delle “case minime”. F.Federico lascia il Pd. Stop alle bici nel centro di Oristano.

L’esecutivo comunale di Oristano rilancia il progetto per la nuova piazza nell’area delle case minime. La giunta Lutzu ha approvato il progetto preliminare, da 838 mila euro, per il completamento della riqualificazione dell’area che era stata avviata con la realizzazione del nuovo complesso residenziale ex Iacp costruito al posto delle “case minime”.

“Il progetto riprende quello dello studio Nieddu di Olbia, che nel 2012 aveva vinto il concorso di idee bandito dal comune – ha spiegato il sindaco Andrea Lutzu -. Quell’idea progettuale (oggi in carico agli ingegneri Giorgio Andrea Pisano e Daniela Casula, e l’architetto Francesco Cossu, subentrati all’architetto Nieddu), in sintonia col più recente progetto generale di riqualificazione urbana Oristano Est e, in particolare, di via Aristana e via Arborea, è stato aggiornato prevedendo la realizzazione di una piazza pubblica, un luogo di aggregazione e incontro, dove potrà finalmente trovare adeguata sistemazione il mercatino rionale”.

“La riqualificazione della nuova piazza procede parallelamente a quella di via Aristana e via Arborea, e questo favorirà il miglioramento complessivo di quell’area della città – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Meli -. La nuova piazza sarà realizzata prevedendo un’area totalmente verde e alberata dalla parte di via Palmas, un percorso pedonale e ciclabile, panchine, un’area ristoro e un piazzale dove potrà trovare accoglienza il mercatino con 54 stalli.

Il progetto ipotizza anche una sistemazione specifica degli stalli commerciali, distinguendo quelli alimentari da quelli non alimentari, favorendo dei percorsi preferenziali. A corredo degli interventi principali, il progetto prevede un sistema di illuminazione pubblica a led, un impianto fognario di smaltimento delle acque piovane e un impianto di irrigazione per le aree verdi”.

L’intervento riguarda un’area di 5 mila 274 metri quadrati: 2647 metri quadrati saranno riservati alla pavimentazione in calcestruzzo architettonico colorato, 690 metri quadrati alla pavimentazione in basalto, 1877 metri quadrati al prato verde e agli alberi, 50 metri quadri alle strutture di ristoro e ai servizi.

Nel 2011 il comune di Oristano aveva bandito un concorso di idee per la riqualificazione dell’area. Tra le venti proposte presentate (e oggetto di una mostra pubblica nei locali del Gremio dei Contadini) una commissione tecnica aveva scelto quello dell’Architetto Nieddu (successivamente scomparso) con cui avevano collaborato anche i progettisti che oggi hanno redatto il progetto preliminare approvato dalla giunta Lutzu. Il concorso di idee riguardava l’area prospiciente il complesso residenziale costruito al posto delle vecchie abitazioni fatiscenti realizzate nel dopoguerra a ridosso del tracciato ferroviario.

“Un’importante funzione di questo progetto è quello di riqualificare tutta l’area – ha detto  ancora l’assessore Meli -. Per questo motivo prevediamo che i muri di confine che separano la piazza dalle aree edificate siano oggetto di manutenzione e utilizzate da writers. Un intervento specifico riguarda le alte facciate cieche dell’edificio ex Iacp: dalla somma complessiva a disposizione abbiamo riservato 12 mila euro per la realizzazione, attraverso un concorso di idee, di alcuni murales che potranno abbellire e rendere più accogliente la nuova piazza”.

Il Pd di Oristano, oltre ai consensi, continua a perdere pezzi. A lasciare, questa volta, è stato il consigliere comunale Francesco Federico che lo ha annunciato sulla sua pagina Facebook. “Per la prima volta, dopo 10 anni di militanza attiva – ha scritto Federico -, che mi ha visto ricoprire anche il ruolo di dirigente nazionale, non parteciperò al congresso provinciale del Partito Democratico. Un momento amaro… Mi chiedo se sia un segno di stanchezza o se non mi ritrovo più lì dove mi sentivo a casa…”. E che molti non si ritrovino più nell’ex partito di centrosinistra è un dato di fatto. A Oristano, così come in tante altre città, il Pd è un soggetto politico del tutto inesistente, poco credibile e privo di ogni sorta di appeal, che sembra stia facendo di tutto per perdere iscirtti, consensi e voti. Che il Pd (che molti ritengono un partito mai nato) stia attraversando, a tutti i livelli, una crisi irreversibile è risaputo, visto che da anni non rappresenta più le istanze delle classi più deboli. Di quanti, cioè, si riconoscevano nei “veri” partiti della sinistra prima e del centrosinistra poi. L’avvento di Renzi alla guida del partito ha ulteriormente peggiorato le cose, portando negli ultimi anni una autentica marea di soci e simpatizzanti ad abbandonare il Pd. L’onda lunga romana è arrivata fino alla Sardegna dove, a nostro modesto avviso, la meritocrazia è stata definitivamente sommersa, a vantaggio di lecchini di corte e politici dalle ginocchia sbucciate, assurti a classe dirigente senza spessore politico alcuno e senza nessuna competenza. Da un partito sempre più autoreferenziale, spaccato in mille correnti, litigioso e inconcludente, con l’aggravante di essere anni luce lontano dal quotidiano e dai problemi che ciascun cittadino deve affrontare in una società sempre più povera, il risultato non poteva che sfociare nel disimpegno, distacco, e fuga liberatoria da chi ha cancellato dal proprio vocabolario termini come lavoro, casa, scuola, sanità e questione morale. Quello di Francesco Federico è soltanto l’ultimo esempio. Auguri.

Le proteste dei ciclisti non sono bastate a bloccare lo stop alle biciclette nelle aree pedonali del centro storico di Oristano, deciso a fine settembre dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Pupa Tarantini. Alla delibera di indirizzi della giunta, oggi ha fatto seguito l’ordinanza del dirigente del settore Vigilanza, Trasporti e Viabilità, Rinaldo Dettori, che detta le nuove regole “…per la tutela degli utenti deboli della strada”, e cioè “pedoni, persone a ridotta deambulazione, bambini, ecc.”. Perché l’ordinanza diventi operativa bisognerà attendere, però, la sistemazione della segnaletica stradale, attesa comunque entro oggi. Il divieto sarà permanente e per l’intero arco della giornata, e riguarderà la parte rialzata di piazza Roma, piazza Eleonora, Corso Umberto (via Dritta), via De Castro, vico Iosto, vico Umberto, e il primo tratto di via Garibaldi e di via Parpaglia partendo da piazza Roma. Su queste strade e su queste piazze i “velocipedi”, come li definisce l’ordinanza, potranno essere condotti a mano e anche parcheggiati, ma “senza creare intralcio ai pedoni”. Il divieto non vale per i velocipedi “condotti da minori fino ai sei anni di età, purché accompagnati dai genitori, i quali avranno l’obbligo di vigilare sulla loro condotta” e quelli “di proprietà e condotti da operatori di forze di polizia, durante l’espletamento dei servizi d’istituto”.

Su sollecitazione di Patrizia Cadau, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Oristano, la super contestata e obbrobriosa circonvallazione oristanese è approdata addirittura in Parlamento, tramite l’interrogazione di Andrea Vallascas, deputato M5S. Secondo Vallascas, la realizzazione dell’opera costituirebbe uno sperpero di soldi pubblici per una strada inutile e pericolosa che attraversa quartieri ad alta densità pedonale. Strada che, secondo Vallascas, continua a essere chiamata circonvallazione, anche se non lo è, unicamente per non perdere il finanziamento di tre milioni di euro concesso dal ministero delle Infrastrutture 13 anni fa. Al ministro Graziano Del Rio, Vallascas ha chiesto di verificare se il progetto finale è compatibile con il finanziamento ottenuto. Secondo Patrizia Cadau “…le proposte per modificare il tracciato ci sono, ma da parte dell’attuale amministrazione di centrodestra c’è una chiusura assurda, a fronte di una esigenza concreta di trovare soluzioni efficaci per deviare il traffico pesante fuori dalla città”.

L’ambito Plus di Oristano aderisce all’avviso pubblico “Includis” pubblicato dalla Regione per l’attuazione di progetti di inclusione socio lavorativa a favore di persone con disabilità. “L’iniziativa nasce al fine di promuovere la realizzazione di un sistema diffuso e articolato di servizi per l’accompagnamento al lavoro di persone con disabilità, volto al recupero delle capacità di socializzazione e, più in generale, a un reinserimento sociale partecipato – ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali del comune dei Oristano, Gianna De Lorenzo -. Si intende così contribuire all’incremento della possibilità di occupazione e della partecipazione al mercato del lavoro, attraverso lo sviluppo di percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva e di sostegno all’inserimento sociale e lavorativo dei destinatari”. Il Plus ha avviato la raccolta di manifestazioni di interesse rivolte ad enti pubblici e/o organizzazioni del terzo settore che intendono compartecipare alla progettazione e realizzazione di progetti di inclusione socio-lavorativa di persone non occupate con disabilità riconosciuta, con disturbo mentale o dello spettro autistico in carico ai Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze-Centri di Salute Mentale o Uonpia, con disabilità mentale e/o psichica in carico ai servizi socio sanitari. Le azioni progettuali, rivolte ai soggetti in possesso dei requisiti previsti dal bando residenti nei 24 comuni dell’Ambito Plus di Oristano, devono essere realizzate nell’arco di 12 mesi e si dovranno concludere improrogabilmente entro il 31 dicembre 2019. Le manifestazioni d’interesse, dovranno essere indirizzate al Comune di Oristano, Ente gestore dell’Ambito Plus del Distretto di Oristano, Ufficio di Piano, e trasmesse al Protocollo generale per posta, o posta elettronica certificata all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it, oppure a mano, e pervenire entro le ore 13 del 20 novembre prossimo.

“Il progetto della giunta regionale ha fallito, è ora di scriverne uno alternativo e credibile, un piano d’azione per uscire da una condizione non più sostenibile”. Lo ha detto il segretario nazionale del Psd’Az, Christian Solinas, che insieme al consigliere regionale e al presidente della Base, Gaetano Ledda ed Efisio Arbau, ha presentato l’iniziativa “La nostra Sardegna”, una tre giorni di dibattiti sulle prospettive della Regione, in programma a Villagrande Strisaili, da venerdì a domenica prossimi. Alla tre giorni partecipano, fra gli altri politici, Renato Soru (Pd), Emilio Floris (Fi) e Paolo Maninchedda (PdS), nonché esperti vari e ospiti internazionali delle principali formazioni identitarie europee. Dopo la giornata di venerdì dedicata al confronto interno al Psd’Az – ha detto Solinas illustrando il programma -, il sabato verrà affrontato, da diversi punti di vista, il tema della cosiddetta “economia della cultura”. “La cultura può essere il nostro petrolio – ha sostenuto il segretario sardista -, nel senso che rappresenta il patrimonio immenso della Sardegna in termini di identità, paesaggio e ambiente; un patrimonio unico che esprime al meglio quel modello di economia sostenibile sul quale puntiamo. Sempre sabato – ha aggiunto Solinas – avremo come ospite Vittorio Sgarbi, sia per la sua competenza in campo artistico e culturale, che per la sua esperienza di sindaco di un piccolo comune, cresciuto molto proprio grazie alla cultura. Domenica, invece, proporremo un forum internazionale con le principali formazioni identitarie d’Europa; noi non siamo separatisti ma crediamo in una Europa diversa, fondata sull’autonomia e l’integrazione dei popoli e delle Regioni”.”Abbiamo scelto l’Ogliastra come simbolo della nostra Sardegna – ha sottolineato il presidente della Base, Efisio Arbau -, perché riteniamo sia il luogo dell’economia sostenibile, con una base molto solida fondata sul settore agro-alimentare e rurale. Sul piano politico non vogliamo sentirci prigionieri di vincoli ideologici, ma rivolgere ai sardi una proposta forte, fondata sui programmi”.

La raccolta, la gestione e l’elaborazione dei dati statistici sul movimento turistico dell’Isola è uno degli obiettivi fondamentali su quali sta lavorando l’Ente Bilaterale Turismo della Sardegna. Il tutto finalizzato, soprattutto, a migliorare e valorizzare il lavoro degli operatori turistici e la loro offerta economica sul mercato. “L’Ente Bilaterale Turismo Sardegna è impegnato da sempre nella tutela e nello sviluppo del comparto turistico –  hanno spiegato il presidente Pino Porcedda e il vicepresidente Cristiano Ardau – e, in particolare, a supportare le organizzazioni datoriali e sindacali del settore. Consapevoli dell’importanza del lavoro congiunto e condiviso, proprio per la creazione di valide sinergie operative, ci stiamo adoperando per intensificare su tutto il territorio regionale la promozione del “Sistema Sired” (sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati fornito dalla Regione e cofinanziato dall’Unione europea). Vogliamo renderlo pienamente operativo incentivando la sua messa a regime in tutta la regione. Insieme all’Assessorato regionale al Turismo, l’Ebt Sardegna ha così organizzato un ciclo di seminari informativi e formativi, ai quali sono invitati gli operatori del ricettivo alberghiero ed extralberghiero”. Gli incontri saranno anche l’occasione per presentare il nuovo sito dell’Osservatorio regionale del turismo. Queste le date delle iniziative: il 24 ottobre ad Arzachena, presso l’Hotel Airone, ore 10; sempre il 24 ottobre a Nuoro, presso l’Hotel Sandalia, alle 16; il 7 novembre adAlghero, presso l’hotel Catalunya, alle 10; il 21 novembre a Cagliari.

Incidente stradale nei pressi di Soddì con due “miracolati”. Non lontano dal lago Omodeo, un camioncino Fiat, con due persone a bordo, è uscito di strada e ribaltandosi è finito in una scarpata. L’autista e la persona che gli stava a fianco, a parte qualche graffio e qualche ammaccatura, sono usciti dal mezzo praticamente illesi. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dai carabinieri di Ghilarza.

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