Mag 04

Elezioni Oristano: Andrea Lutzu guiderà il centrodestra. Il gruppo di Antonio Leoni abbandona.

Andrea Lutzu,  ingegnere, già vicesindaco e assessore dei Lavori pubblici con la giunta di Angela Nonnis, come si vociferava da tempo, è il candidato della coalizione di centrodestra per la carica di sindaco di Oristano.

La sua candidatura è sostenuta da Forza Italia, Riformatori Sardi, Fratelli d’Italia e da due liste civiche che fanno capo all’ultimo presidente del consiglio provinciale di Oristano, Mauro Solinas (Fortza Paris), e all’ex consigliere regionale dell’Udc, Gianni Tatti.

Dalla coalizione di centrodestra, che si presenterà alle elezioni dell’11 giugno col nome “Nuova Oristano”, restano fuori (per il momento) le liste civiche che fanno riferimento ai consiglieri comunali di opposizione, Giuliano Uras e Salvatore Ledda, che hanno lasciato nei giorni scorsi il tavolo delle trattative per contrasti sul nome del candidato sindaco.

“Dopo cinque anni di governo del centrosinistra vogliamo cambiare pagina per riavvicinare i cittadini alla politica, ha dichiarato Andrea Lutzu dopo l’investitura, spiegando inoltre che “…l’impegno della coalizione sarà quello del confronto costante con la popolazione e che l’azione amministrativa sarà sostenuta dall’architrave della condivisione. La coalizione – ha aggiunto Lutzu – resta comunque  aperta a nuove e ulteriori forze politiche che vorranno portare avanti il progetto della “Nuova Oristano”.

Il quadro dei candidati alla carica di sindaco è, quindi, pressoché definito. Rimane ancora da stabilire se le liste di Salvatore Ledda, Giuliano Uras e Ivano Cuccu e Ivano Cuccu formeranno una coalizione assieme, se confluiranno in altri raggruppamenti, o se correranno da soli. Ad oggi le candidature ufficiali, oltre a quella di Andrea Lutzu (Nuova Oristano), sono quelle di Anna Maria Uras (Partito dei Sardi), Filippo Martinez (Capitale Oristano), Maria Obinu (centrosinistra) Patrizia Cadau (Movimento 5 Stelle), Cristina Puddu (Meris).

Intanto la lista civica che stava nascendo attorno all’ex consigliere comunale di Oristano, Antonio Leoni, ha deciso di abbanonare la contesa. Il perchè lo ha spiegato lo stesso Antonio Leoni in un comunicato pubblicato su “Appunti Oristanesi” da Adriano Sitzia, che ultimamente aveva condiviso quel progetto.

“In questi giorni Oristano è attraversata da un’inusuale energia, da una frenesia tale che sembra d’essere allo Star Hotel di Milano l’ultimo giorno del calciomercato. Ma, al posto dei presidenti, dei ds e dei procuratori ci sono i nostri politici indaffaratissimi a mettere su trattative, stipulare accordi, cercare e convincere candidati, fare le liste, i simboli, preparare la modulistica ecc. ecc. Le voci si accavallano l’una sull’altra febbrilmente, come le formiche: tizio ha trovato caio, sempronio va con john doo, “a” ha rotto con “b”.

In tutto questo caos c’è chi invece ha deciso di lasciare. Si tratta del gruppo nato alcuni anni fa attorno all’ex consigliere comunale Antonio Leoni, e che in questi mesi ha tentato di costruire anche a Oristano un polo identitario, alternativo a quelli tradizionali. Ecco il comunicato:

“Abbiamo iniziato il nostro ormai lungo percorso costruendo un’idea politica identitaria e civica, che mettesse Oristano al centro dell’azione politica, non in senso inutilmente campanilistico ma in una concreta prospettiva, altra rispetto alle formule politiche tradizionali che in questi interminabili anni ne hanno determinato le non felici vicende amministrative e le sfortunate sorti. Abbiamo elaborato un progetto politico-programmatico che ritenevamo potesse essere innovativo e tale da aggregare forze che avessero obiettivi simili ai nostri. Abbiamo parlato e trattato con tutti i possibili alleati, dai Sardisti a ProgReS, da Fortza Paris ad Unidos, senza arrivare a risultati concreti, così come inutili si sono rivelati i tentativi di dialogo con altre forze politiche non facenti parte dei due poli “italiani”. Probabilmente il nostro errore di fondo è stato quello di esserci illusi che la società oristanese avesse raggiunto un grado di cosciente consapevolezza tale da darle il coraggio di esprimere, al di fuori delle vecchie logiche di potere, forze convintamente civiche, fieramente e non retoricamente oristanesi, determinate a dare alla città ed al suo territorio un futuro che oggi, francamente, appare fittizio quanto inconsistente. Per questo motivo la maggioranza del gruppo ha deciso di fermarsi qui, senza ulteriore accanimento terapeutico. God bless Oristano!“.

Fin qui la loro nota, dalla quale, oltre al travaglio della resa, emerge però una differenza di valutazioni all’interno di questo gruppo. In effetti, guardando il quadro dal punto di vista “sardo”, un’alternativa c’era e ancora c’è: quella che si sta costruendo attorno al Partito dei Sardi. Evidentemente però non è stata valutata, né nella sua giusta importanza né nelle sue presenti e future capacità e potenzialità, dal gruppo “Leoni & soci”, o, meglio, dalla sua maggioranza. Faccio comunque mia la conclusione. “God bless Oristano!”. (Adriano Sitzia, appunti oristanesi.wordpress. com).

Nonostante il divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione elettorale, a Oristano il sindaco e la giunta  continuano a violare la legge, convocando conferenze stampa e promuovendo manifestazioni di carattere elettorale.
L’articolo 9 della legge 22 febbraio del 2000 (disposizioni per la parità di accesso ai mezzi d’informazione durante le campagna elettorali, referendarie e per la comunicazione politica), a fare data dalla convocazione dei comizi, avvenuta lo scorso 27 aprile, e fino alla conclusione delle operazioni di voto, impone a tutte le amministrazioni pubbliche il divieto di svolgere attività di comunicazione.
La legge conferma le eccezioni relativamente alle forme impersonali ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.
Nella circolare, inviata anche dal prefetto di Oristano, viene messo in evidenza il divieto, previsto dalla legge del 25 marzo 1993, di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere, ancorché inerente alla loro attività istituzionale, nei trenta giorni antecedenti l’inizio della campagna elettorale e sino al termine della stessa.
In barba alla legge il sindaco Guido Tendas ha quindi violato più volte le norme, convocando gli organi di stampa per promuovere, tra l’altro, la presentazione della candidatura di Oristano quale “Città europea dello sport per il 2018”, l’iniziativa della Città della ceramica e  Monumenti aperti.
Due chiare iniziative elettorali, che confermano la violazione della legge.
Per promuovere le “passerelle elettorali” il sindaco ha persino convocato i commissari dell’Aces, la Federazione delle capitali e delle città europee dello sport, che sovrintende all’assegnazione del riconoscimento e esamina le candidature dei municipi che aspirano a fregiarsi dell’ambito riconoscimento sportivo. In corsa per l’ambito riconoscimento, oltre Oristano, ci sono i comuni di Bari, Bassano del Grappa, Barcellona Pozzo di Gotto e Sanremo, ricchi di strutture e impianti sportivi all’avanguardia.
Gli ospiti hanno visitato, in due giorni, gli impianti della città e hanno avuto modo, speriamo, di vedere le condizioni nelle quali si trovano le strutture sportive del capoluogo.
Non si sa, in verità se sindaco e assessore abbiano accompagnato gli ospiti negli impianti di Torangius, delle frazioni e delle altre palestre da tempo cantieri perenni. (Elia Sanna.www.logosblog.it)

L’arcivescovo di Oristano, Ignazio Sanna, ha inaugurato, presso la Galleria del Museo Diocesano Arborense, la mostra “Il sacro nell’opera di Antonio Corriga”. I curatori sono: Antonello Carboni, documentarista oristanese; Sabina Corriga, figlia del pittore; e Silvia Oppo, direttrice del Museo. La mostra ripercorre una selezione della ricca e variegata produzione del pittore sulla tematica del “sacro”. Si parte dai bozzetti degli studi per la Basilica di Nostra Signora di Bonaria per giungere al genere delle “processioni”, che hanno scandito la vita artistica del Maestro. Per il maestro Corriga il concetto di sacralità non si restringe a ciò che è propriamente religioso, come le processioni o la festa di San Mauro, con la superba chiesa campestre a pochi passi dalla sua Atzara, ma si estende e comprende il lavoro nei campi, la custodia del gregge, la tosatura degli ovini, la vendemmia: tutti soggetti dai quali il Corriga trae un’ispirazione che lo accompagna e lo spinge a raccontarsi nel linguaggio che gli è proprio, quello della pittura. Per la realizzazione della mostra, oltre alle opere di proprietà degli eredi, si è andati a ricercare il ricco giacimento di tele custodito nelle collezioni private di tutta l’Isola. Tra le novità, si segnalano l’esposizione degli studi preparatori di alcune importanti opere e le lastre in metallo di alcune opere grafiche. Completano, infine, l’esposizione tre installazioni video curate da Antonello Carboni, che raccontano momenti inediti del lavoro del pittore. La mostra rimarrà aperta sino al 27 agosto 2017.

Che l’assessore regionale all’Urbanistica Cristiano Erriu (Pd) non sia un’aquila lo sanno in molti; così come molti sanno che  il suo disegno di legge di riforma urbanistica, approvato dalla giunta regionale e attualmente all’attenzione della commissione, fa acqua da tutte le parti. Il disegno di legge continua, infatti, a suscitare un’infinità di polemiche. Alla lunga lista si è aggiunto ora anche il Fai, Fondo ambiente italiano, che teme che “…si faccia un passo indietro rispetto a un modello di sviluppo e di pianificazione che il vigente Piano paesaggistico regionale di Gian Valerio Sanna ben rappresenta. Così com’è – sostiene il Fai – appare uno scivolone. Negli anni passati non sono mancati i tentativi di scardinare questo strumento, tanto innovativo quanto lungimirante, e sempre si è attivata una difesa dei suoi principi, con legittimo orgoglio – dice il presidente Fai, Andrea Carandini -. Le ombre nel ddl urbanistica offuscano gli stessi principi a cui si è ispirato. Molti gli aspetti che destano preoccupazione, ma auspichiamo che, nel corso del dibattito consiliare, la Regione vorrà correggere e eliminare le criticità, tornando a garantire sostenibilità e equità intergenerazionale con la tutela del paesaggio”. In particolare il Fai censura “le diverse deroghe previste al Ppr sulla tutela della fascia costiera, come nell’articolo che promuove gli incrementi volumetrici per le strutture turistico-ricettive, anche quelle localizzate nei 300 metri dalla battigia. Per promuovere un auspicabile miglioramento della qualità e della sicurezza del patrimonio edilizio – attacca il Fai – si propone purtroppo un “rinnovo” basato sulla demolizione e la ricostruzione. Una misura che ricorda nelle modalità i numerosi “piani casa” che non hanno prodotto alcun rilancio economico nella Regione, ma soltanto reso vana ogni pianificazione. Infine – sottolinea il Fai – si riscontrano dubbi su aspetti di legittimità nei confronti del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, codice che definisce i piani paesaggistici “cogenti e prevalenti” su ogni altra forma di pianificazione”.

Nessuna protezione dalle chiamate in arrivo dai call center a tutte le ore del giorno e della notte. E’ il risultato di una norma saltata dal ddl Concorrenza approvato mercoledì dal Senato. A lanciare l’allarme è stato il garante per la Privacy Antonello Soro. “Suscita sconcerto e preoccupazione”, ha scritto in una nota il presidente dell’authority, “la norma, contenuta nel testo del Ddl concorrenza, relativa al telemarketing. Essa elimina il requisito del consenso preventivo per le chiamate promozionali, ‘liberalizzando’ il fenomeno del telemarketing selvaggio e prevedendo come unica forma di tutela dell’utente la possibilità di rifiutare le sole chiamate successive alla prima”. “Si tratta – spiega il Garante – di una soluzione diametralmente opposta a quella – fondata sul previo consenso all’interessato – ampiamente discussa nella Commissione di merito dello stesso Senato, indicata dal Garante e, in apparenza, largamente condivisa. La norma peraltro risulta incoerente con la linea di maggiore tutela seguita dalla stessa Commissione nell’ambito dell’esame del Ddl sul Registro delle opposizioni“. La proposta discussa in Commissione prevedeva che tutte le numerazioni non presenti negli elenchi telefonici, anche quelle di cellulari e numeri riservati, potessero essere iscritte nel Registro delle opposizioni, a cui deve registrarsi chi non vuole ricevere telefonate pubblicitarie. Peraltro anche l’Antitrust si è mossa in più occasioni per censurare le pratiche scorrette degli operatori telefonici in materia di chiamate promozionali. “Prendo atto del fatto che ancora una volta – sottolinea Soro – il legislatore intervenga sul Codice della privacy nel segno dell’estemporaneità, rendendo ancora più difficile l’attività di contrasto delle incontenibili violazioni in questo settore”. (www.ilfattoquotidiano.it).

Qualche sera fa, poco dopo le 22, un’auto della Polizia di Stato ha rischiato di scontrarsi frontalmente con un’altra auto che aveva imboccato contromano una via del centro di Oristano. Anziché fermasi, il conducente  ha accelerato cercando  di scappare ma è stato fermato poco distante. Alla guida c’era un giovane di Macomer, di 29 anni, con a fianco un compaesano di 28 anni. I due sono sembrati agli agenti fin troppo preoccupati, e per questo motivo hanno deciso di effettuare una perquisizione.  Ad uno dei due giovani i poliziotti hanno trovato circa 10 grammi di marijuana, pronti ad essere smerciati. L’autista è stato, invece, sottoposto all’alcoltest, che è risultato positivo, ed è stato denunciato a piede liberto per aver guidato in stato d’ebbrezza; gli è stata poi  sequestrata l’auto e ritirata la patente. Anche l’altro giovane è stato denunciato in stato di libertà per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Gi agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un ragazzo di Oristano, di 24 anni, tossicodipendente, dopo l’ennesimo episodio di violenza nei confronti della madre. Il giovane, a cui era già stato ordinato dal magistrato di allontanarsi e  di stare lontano dall’abitazione familiare, e nei cui confronti era stato emesso un provvedimento di ricovero presso una comunità del cagliaritano, ha violato il provvedimento, è rientrato nell’abitazione e ha prima minacciato e poi picchiato la madre. La donna ha subito chiamato la Polizia, mentre il figlio è scappato. Visibilmente scossa e col viso tumefatto, la donna ha rifiutato di farsi trasportare in ospedale. Neanche un’ora dopo, il ragazzo ha buttato giù a calci la porta dell’abitazione e ha ripicchiato la madre. Questa volta i Poliziotti sono riusciti a raggiungere velocemente l’abitazione, hanno bloccarlo il giovane e lo hanno arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minacce gravi, violazione di domicilio aggravata, e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Dopo aver trascorso la notte nelle celle di sicurezza della Questura, il 24enne è stato poi condotto davanti al giudice monocratico del Tribunale di Oristano, per essere giudicato per direttissima, ed è stato condannato a  8 mesi di reclusione. Intanto, ieri, nelle more dell’esecuzione della condanna, a carico del giovane è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere, per un altro procedimento penale, sempre per maltrattamenti, ed è stato condotto presso  il carcere di Massama.

L’associazione culturale di promozione sociale “AnimaMente Territorio” ha organizzato per il 13 e 14 maggio, ad Abbasanta, presso il centro espositivo di Losa,  l’evento “Naturalmente Benessere”.  L’iniziativa, che si è potuta realizzare grazie al contributo della Fondazione di Sardegna e al patrocinio del Comune di Abbasanta, si articola in due giornate, ricche di molteplici attività sportive, espositive, salutistiche, convegni, laboratori, musica. Nella prima giornata, sabato 13 maggio, alle 10.30, in collaborazione con la testata giornalistica online Guilcier Sport, si terrà il convegno “La salute in movimento. L’importanza dello sport e dell’attività fisica per star bene e tenersi in forma a qualsiasi età”. Relatori saranno Lido Pinna, medico sportivo e responsabile del servizio di Radiologia della Asl 5 di Oristano,  “Vantaggi e benefici del fare sport e attività motoria in qualsiasi età della vita”; Nino Cuccu, vice presidente dell’associazione regionale allenatori di calcio, “Peculiarità dell’attività fisica nell’ambito delle persone e società partecipanti a campionati ufficiali”; Gabriele Schintu, presidente del Coni di Oristano, “Il ruolo delle istituzioni scolastiche per la crescita motoria armonica degli studenti a partire dal primo ciclo d’istruzione”; Mauro Marras, coordinatore regionale Figc Sardegna, “Scuole di calcio… non solo calcio: messaggi educativi per corretti stili di vita nel settore giovanile e scolastico”; Antonello Trincas, Esperto nutrizionista, “Gli effetti benefici dell’attività fisica associata ad una corretta alimentazione”;  Andrea Contini, opinionista sportivo, “Informazione e salute nello sport, il ruolo dei media” Coordinerà i lavori Serafino Corrias, responsabile della testata giornalistica online “Guilcier Sport”. L’iniziativa è rivolta alle società sportive, alle istituzioni scolastiche, operatori socio-sanitari,  amministratori locali, e a quanti sono impegnati e interessati, a vario titolo, alla promozione e diffusione di corretti stili di vita. Un’attenzione particolare, è rivolta ai giovani, posto che tra gli obiettivi primari dell’incontro, c’è quello di far conoscere e diffondere i valori educativi e sociali trasmessi dalla pratica sportiva, utili soprattutto ai più giovani per sviluppare, assieme alle proprie capacità fisiche e atletiche, anche quelle morali e civili.

17 comments

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    • Corvo nero on 5 maggio 2017 at 18:50
    • Rispondi

    Unidos, o come cavolo si chiamano i “leoncini”, lasciano? Tutto previsto, senza voti non si va da nessuna parte. Vero Adriano?

    • Tore on 5 maggio 2017 at 19:33
    • Rispondi

    Secondo me i candidati migliori sono Andrea Lutzu e Anna Maria Uras e penso che saranno loro due ad andare al ballottaggio.

    • Tore C. on 5 maggio 2017 at 20:47
    • Rispondi

    Senza nulla togliere ad Andrea Lutzu il candidato che avrebbe fatto vincere il centrodestra era Alessio Putzu, mentre il centrosinistra ha sbagliato a mettere una candidata del Pd dopo il flop di questi anni. Maria Obinu è stata un pessimo assessore e non solo per colpa sua e ha un grosso difetto: politicamente è molto limitata e a mio avviso non è in grado di fare il sindaco.

    • Checco on 5 maggio 2017 at 21:55
    • Rispondi

    Andrea Lutzu è un buon candidato, ma ha Oscar Cherchi alle spalle e deve affrancarsi. Per il resto niente da dire, è preparato e affidabile, uno di parola.

    • Maghetto on 5 maggio 2017 at 23:13
    • Rispondi

    Se conosco un pò gli oristanesi non credo che P.Cadau, F.Martinez e C.Puddu abbiano speranze. Sul CentroSinistra c’è l’incognita dei trascorsi di M.Obinu nella Giunta Tendas, che costituisce una palla al piede per questa coalizione. Il ballottaggio se lo dovrebbero giocare A.Lutzu, che in Città gode di buona credibilità, anche se il fatto di essere con O.Cherchi certo non lo agevola, e l’outsider A.M.Uras che a Oristano è vista molto bene, ma ha poche liste che la portano.

    • Carlo on 6 maggio 2017 at 8:08
    • Rispondi

    Se conosco gli oristanesi le clientele prevarranno e voteranno PD e soci che in questi mesi stanno facendo marchette spudorate in ogni dove. Il centro destra disunito non va da nessuna parte, il PDS ha la candidata migliore ma due liste sono poche. Ancora una volta a Oristano non cambia, rimarranno sempre gli stessi personaggi tristi ad affossarla.

    • Oristanesi on 6 maggio 2017 at 11:32
    • Rispondi

    Almeno questa volta gli oristanesi non resteranno delusi per le aspettative, sanno che andranno a votare il meno peggio, fregati in partenza…

    • Marco Porcu on 6 maggio 2017 at 12:04
    • Rispondi

    Se i 5 stelle ci saranno vincono al primo turno: gli altri candidati vecchi o troppo deboli. Dico se perchè c’è un ma.
    Forti infatti sono le pressioni interne al M5S per togliere il simbolo e non certificare la Cadau.
    I parlamentari che hanno cercato di far vincere la Tomasi calandola dall’alto sono palesemente all’opera e … occhio alle sorprese dell’ultimo minuto.
    Se i cinque stelle saranno assenti, al ballottaggio molto probabili gli ex Assessori Obinu e Lutzu.

      • Lucrezia on 8 maggio 2017 at 12:47
      • Rispondi

      Trovo molto grave e incoerente questa affermazione del Sig. Porcu sui Parlamentari…!
      “Grave” perché se non può provare quanto afferma, trattasi solo di infondate illazioni!
      “Incoerente” perché (altra sua grave affermazione che mi auguro possa provare, altrimenti è fuffa) se fosse vero che volevano far certificare la Tomasi e non ci sono riusciti, secondo Lei riuscirebbero a NON far certificare la Cadau????

    • Togo on 6 maggio 2017 at 12:37
    • Rispondi

    Il M5S a Oristano non ha fatto presa, soprattutto con la candidata Cadau, Martinez è sparito e Cristina Puddu con Meris sa già che non la voterà nessuno. Il centrosinistra è allo sfascio con liste improponibili e inoltre ha una candidata perdente, perchè rappresenta il recente passato fallimentare, come Maria Obinu assessore mediocre teleguidata da Tendas, il che è tutto dire. Andrea Lutzu è un politico serio ma come hanno già detto altri anche in questo blog il fatto che dietro di lui ci sia Oscar Cherchi lascia spazio ad ampi dubbi. La proposta più decente tra quelle in campo è quella di Anna Maria Uras, persona capace, grintosa e lontana da magheggi e marchette. Se è vero che con lei, oltre al Partito dei Sardi e alla sua lista, correrrano anche altre tre – quattro liste civiche non ce ne sarà per nessuno.

    • Scevro on 6 maggio 2017 at 17:27
    • Rispondi

    Non e’ dato sapere chi possa vincere oggi come oggi.

    • Oristanese doc on 7 maggio 2017 at 17:01
    • Rispondi

    Una coalizione con Partito dei Sardi, eventuale lista del Sindaco, esuli di Unidos, e una o più liste di Giampaolo Lilliu, Salvatore Ledda e Giuliano Uras, darebbe fastidio a chiunque e secondo me potrebbe avere buone possibilità di andare al ballottaggio. Lilliu, Ledda e Uras sono reduci da cinque anni di dura opposizione nei confronti della giunta peggiore che Oristano abba mai avuto, di cui faceva parte Maria Obinu, e sono stati degli ottimi consiglieri. Per lasciare spazio ad altri, Lilliu, Ledda e Uras, al contrario di chi invece nel centrodestra e nel centrosinistra ha dimostrato di essere incollato alla poltrona, hanno deciso di fare un passo indietro e di non candidarsi. Non capisco quindi l’ostracismo nei loro confronti da parte di persone che, come spesso succede a Oristano, buttano fango per partito preso e che più di altri parlano bene e razzolano male. A decidere se un candidato è degno o meno di far parte del Consiglio comunale non sono le voci interessate di chi pensa di essere migliore degli altri e di possedere la verita ma, come sempre, soltanto gli elettori.

    • Lino on 7 maggio 2017 at 21:01
    • Rispondi

    Com’è accaduto in altre occasioni, la città voterà anche questa volta il meno peggio. Per me non c’è, infatti, un candidato di spessore. Per carità, tutti i candidati sono delle brave persone ma questo non basta per essere un ottimo sindaco. Oristano, nelle pessime condizioni in cui l’hanno lasciata Guido Tendas, Maria Obinu, Emilio Naitza, Giuseppina Uda, Efisio Sanna e Gianluca Mugheddu, non può permettersi di affidarsi all’improvvisazione di candidati a sindaco inventati lì per lì. Domanda per i partiti e liste civiche: trovarne uno competente, no?

    • Mario on 8 maggio 2017 at 10:32
    • Rispondi

    Lino ha ragione, queste elezioni comunali si sono trasformate in un grande casino. Una cosa è certa: Oristano ha bisogno di gente preparata non di frilli della politica.

    • Docente on 8 maggio 2017 at 14:00
    • Rispondi

    Cara Lucrezia, in campagna elettorale bisogna prendere tutto con le pinze, perchè se ne dicono di tutti i colori. C’è chi sparge veleno, chi esalta, chi distrugge, chi pontifica, chi pensa di essere l’unico depositario della verità, chi parla di sondaggi segreti, chi conosce bene il polso della situazione, chi sa che tizio porterà caio, chi sa chi voterà la Chiesa e le Associazioni di volontariato, chi conosce per chi correrrano gli amici di questo o quel politico e chi è certo che gli agricoltori voteranno per questo candidato e gli operai per quest’altro, senza dimenticare che questo rione è tutto per mister X e l’altro per miss Y. Insomma, durante la campagna elettorale si dicono una marea di fesserie. Poi, quando tra milioni di sciocchezze capita che per caso se ne azzecchi qualcuna, il “te l’avevo detto!”, diventa la medaglia di “esperto” da appuntare al petto. Quindi, cara Lucreazia, “non ti curar di lor, ma guarda e passa”.

  1. Ma che ti sei scolato amico Oristanese doc? Una lista di uras e lilliu darebbe fastidio?! A chi?! Ai mingherlini o agli “studiati”?! Grasse risate…. Reduci di cinque anni di dura opposizione?! Ahahah! Un consiglio, resta a casa nel giorno del voto! Fallo per il bene di tutti, lo dico, senza offesa.

    • Riccardo on 9 maggio 2017 at 18:44
    • Rispondi

    Perchè quando non siamo dìaccordo con qualcuno dobbiamo sempre ribattere con offese nei confronti di chi esprime un suo pensiero per quanto contestabile possa essere? Anche io sono lontano anni luce da Uras e Ledda, nè li ho mai votati, ma non ho il prosciutto sugli occhi e ritengo che a Oristanono non siano di sicuro tra i politici peggiori. Quindi chiedo a Bo, se dall’alto del suo pulpito mi spiega quali siano dal punto di vista politico le differenze tra Giuliano Uras, Salvatore Ledda e, per esempio, Maria Obinu e Andrea Lutzu. Grazie.

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