Mag 21

Todde a Roma per l’inutile confronto col ministro Pichetto. E’ tempo di agire non di mendicare.

“Un incontro assolutamente positivo che pone le basi per una proficua collaborazione nel futuro”.

Lo ha dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde, a margine dell’incontro di questa mattina con il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

“Abbiamo discusso dei temi che riguardano tutti i contesti energetici della Sardegna, a partire dalla mappa delle aree idonee – ha sottolineato Todde – in cui la discussione della posizione della Sardegna e delle altre regioni, inizialmente lontana rispetto a quella del ministero, a seguito dell’interlocuzione si è avvicinata molto”.

La governatrice ha partecipato al vertice con gli assessori dell’ambiente Rosanna Laconi e dell’Industria Emanuele Cani: “Domani avremo un incontro con le altre regioni proprio per definire una sintesi che porteremo poi al ministro”.

Sul fronte della decarbonizzazione (il cosiddetto phase out in Sardegna sarà posticipato rispetto al resto d’Italia di qualche anno) e il superamento delle centrali a carbone “…abbiamo avuto un confronto importante, il ministro si è detto disponibile a convocare un tavolo che possa rimettere insieme tutti gli attori in maniera da chiudere anche questo capitolo il più velocemente possibile”.

Presidente e assessori hanno anche “…portato le motivazioni sul disegno di legge per salvaguardare l’ambiente e il paesaggio della Sardegna – riferisce Todde – e devo dire che il ministro ha provato comprensione nella misura in cui, in assenza di regole, oggettivamente la Sardegna in questo momento è esposta più di altre regioni”.

Fin qui la “passerella” della presidente Todde in quel di Roma, che su una cosa ha certamente ragione: il fatto che la Sardegna sia tuttora esposta all’assalto dei “prenditori” che hanno presentato le domande per installare le pale eoliche in Sardegna e che stanno andando avanti nell’istruttoria col serio rischio che la domanda venga accolta.

Il tutto mentre la presidente della Regione continua a perder tempo nel mendicare la “comprensione” (sic!) di ministri destrorsi, a cui, al di là delle promesse e delle chiacchiere al vento (è proprio il caso di dirlo), non può importar di meno di venire incontro a una giunta di centrosinistra, visto il vortice di interessi economici (e politici) che riesce a smuovere l’eolico.

A nostro modesto avviso, invece di attardarsi in incontri che sanno di fumo negli occhi e fuffa è tempo di agire. Si vada, quindi, avanti senza tentennamenti nel portare le proposte serie (come quella del “Comitato scientifico insularità in Costituzione”) in commissione, in modo tale da dare subito gambe all’iter per bloccare l’invasione delle pale eoliche in Sardegna. Non c’è tempo da perdere, anche perchè  i sardi sono stufi delle chiacchiere di soloni e di  tuttologi supponenti, sedicenti esperti che si ritengono tali  solo perché seggono su uno scranno alla Regione.

La presidente Todde ha sempre detto che si sarebbe circondata di persone competenti, che però, nella fattispecie, varando una strampalata “moratoria” hanno invece dimostrato l’esatto contrario.

A tutto si può porre rimedio, purchè ci si renda conto di non possedere il verbo e di riconoscere, con umiltà, che anche in Sardegna abbiamo esperti del settore che nulla hanno da invidiare ai “geni” presi in prestito dalle università o dalla Penisola. Esperti con la schiena dritta che non sono abituati a pendere dalle labbra del ministro di turno, ma che forti della loro esperienza, capacità e competenza hanno suggerito, in tutta modestia, come si può fermare l’invasione delle pale eoliche in Sardegna, senza mendicare alcunchè da chicchessia.

Tradurre praticamente quanto promesso in campagna elettorale è cosa non semplice da attuare. E dopo tanti proclami è arrivato il momento di non arzigogolare sui massimi sistemi ma di mettere in pratica quanto pattuito con gli elettori. Le buone intenzioni di Alessandra Todde hanno convinto i sardi che fosse la presidente ideale per effettuare il tanto auspicato cambiamento. Ma il fatto di essersi circondata di neofiti della politica e di persone suggerite da capi bastone e cacicchi (alla faccia della tanto strombazzata competenza) e, per quanto riguarda l’eolico, aver partorito la demenziale “moratoria”, dimostra che la legislatura del “campo largo” non è certamente iniziata col piede giusto. Auguri.

Energia, fine del mercato tutelato: tutto quello che i consumatori devono sapere per fare una scelta oculata e consapevole. Se ne discuterà mercoledì 22 maggio, alle 17.30, all’Hotel Mistral 2, a Oristano, in un incontro organizzato dalla Federazione nazionale dei pensionati della Cisl di Oristano e Adiconsum Sardegna. Verrà affrontato un tema quanto mai attuale e di interesse per tutti i fruitori dei servizi di fornitura di energia elettrica: quello della scelta tra gli operatori del mercato libero. Scelta che non è esente da rischi di maggiori costi, a fronte dei vantaggi tariffari e della sicurezza contrattuale del mercato tutelato e, dal 1° luglio, del servizio a tutele graduali. Quindi, come regolarsi per individuare le scelte più vantaggiose? Se è ormai chiaro a tutti che è possibile effettuare la scelta in qualsiasi momento, pochi sanno che per l’energia elettrica fino al 30 giugno prossimo è possibile rientrare nel mercato tutelato e usufruire delle tariffe stabilite dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). Durante l’incontro si parlerà dei clienti vulnerabili e di quali siano le condizioni per il riconoscimento di questa condizione. Verranno, inoltre, dati consigli su cosa fare e su come fare per rientrare nel mercato tutelato. A trattare l’argomento sarà il presidente regionale di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, al quale i consumatori presenti potranno porre domande per chiarire i loro dubbi sull’argomento.

I sindaci di Cavarzere, Pierfrancesco Munari, e di Oristano, Massimiliano Sanna, hanno sottoscritto un “Patto di Amicizia” nel nome di Flavio Busonera. Il martire della resistenza, la cui figura è stata ricordata in città anche in occasione della Festa della Liberazione, nacque a Oristano ed ebbe un importante ruolo nella raccolta di armi ed equipaggiamenti per i partigiani della zona di Cavarzere, in Veneto. Flavio Busonera, medico, partigiano e martire della Resistenza, accomuna le città di Cavarzere ed Oristano che, per mantenerne viva la memoria e il sacrificio compiuto con la vita per il bene supremo della libertà, hanno avviato un rapporto di collaborazione. Il Patto di Amicizia è stato voluto per sviluppare i legami tra le due città e istituire relazioni istituzionali con l’obiettivo di promuovere una approfondita conoscenza reciproca, potenziare gli scambi culturali ed educativi, in un’ottica di sviluppo della cultura della libertà, della pace e dell’antifascismo. In particolare si vogliono creare occasioni per iniziative culturali, scambiare esperienze e informazioni tra istituzioni operanti nel campo dell’arte e dell’educazione, promozione e sviluppo di relazioni istituzionali in campo educativo e culturale e, infine, favorire l’interscambio di giovani. Flavio Busonera nacque a Oristano il 28 luglio 1894. Dopo la laurea in medicina, raggiunse il nord Italia durante il secondo conflitto mondiale per approdare a Cavarzere dove si distinse non solo per le capacità professionali, ma anche per l’attenzione e sensibilità nei confronti dei più poveri. Durante la Resistenza ebbe un importante ruolo nella raccolta di armi ed equipaggiamenti per i partigiani della zona di Cavarzere. Nel corso di una rappresaglia fascista venne arrestato ed imprigionato a Padova per essere poi impiccato nella stessa città il 17 agosto 1944. Fu poi insignito della medaglia d’argento con questa significativa motivazione: “Durante la lotta di Liberazione si distingueva per patriottica attività, arditamente svolta a favore dei partigiani. Tratto in arresto manteneva durante i lunghi interrogatori e nella dura prigionia, contegno nobile ed esemplare. Sacrificato alla rappresaglia tedesca, affrontava con fierezza il capestro, incoraggiando fino all’ultimo i compagni di martirio e sacrificando la vita agli ideali di Libertà e di Patria che aveva sempre servito. Padova 17 agosto 1944”. La figura di Flavio Busonera medico, partigiano e martire della Resistenza accomuna le città di Cavarzere ed Oristano per mantenere viva la memoria di chi sacrificò la propria vita per il bene supremo della libertà.

A Oristano ci sarà altro nuovo medico di base. Da giovedì 23 maggio prenderà servizio la dottoressa Maria Cristina Castaldo. Il nuovo medico di base riceverà i pazienti nell’ambulatorio di Oristano, in viale Risorgimento 12, il lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 9 alle 11, il giovedì dalle 18 alle 20, e il venerdì dalle 16 alle 18. Il numero di telefono a disposizione dei pazienti è il 3513208703. La scelta del nuovo medico potrà essere effettuata presso l’ufficio “Scelta e revoca” del distretto di Oristano, in via Carducci o tramite la procedura on-line.

L’assemblea della Cooperativa Assegnatari Associati Arborea, società composta da 155 aziende agricole sarde, ha deliberato oggi un avvicendamento nel Consiglio di amministrazione e la nomina di cinque nuovi consiglieri: Luca Abis, Pietro Calvia, Mario Capraro, Stefano Costa, Matteo Panetto.  I nuovi membri del Cda affiancheranno alla guida della società il presidente Remigio Sequi, confermato al vertice della Cooperativa leader del mercato lattiero-caseario sardo e terzo player nazionale nel latte UHT. Nel segno della continuità e con l’obiettivo di dar seguito allo straordinario percorso di crescita – si legge in una nota – recentemente testimoniato da un fatturato record (232 milioni di euro) e da una remunerazione al socio in linea con la media nazionale, l’assemblea ha, quindi, delineato il nuovo assetto rinnovando in tutti i soci lo spirito cooperativistico e la ferma volontà di continuare a essere sia un luogo di ascolto e di confronto per tutti i soci, sia un volano di sviluppo e benessere per l’intero territorio regionale. Il nuovo CdA, inoltre, preso atto delle dimissioni di Francesco Arcai, ex vicepresidente, ha affidato al consigliere Gianni Schiavon i compiti legati alla vicepresidenza.  “La Cooperativa Assegnatari Associati Arborea – conclude la jota – ringrazia i cinque consiglieri uscenti (Flavio Cenghialta, Valentino Fettamelli, Bruno Petucco, Franco Piga, Giorgio Rossi) per l’impegno e il lavoro svolto nel corso del loro mandato”.

La Sardegna torna protagonista sulla scena internazionale con il secondo round del campionato mondiale Supermoto, che si terrà sabato 25 e domenica 26 maggio a Tramatza. Dopo il successo del recente Mxgp di Motocross a Riola Sardo, l’isola accoglierà piloti e appassionati in un fine settimana carico di emozioni, dove si assegneranno punti per il mondiale su tre spettacolari manche, ma sarà anche intrattenimento con un Raduno e una sfilata di Vespe ed una esibizione di Kart Cross. Il Sardinia Circuit, impreziosito da uno sviluppo di 1.600 metri, di cui 1.200 di asfalto e 400 di tratto fuoristrada, sarà il palcoscenico di intense sfide sportive. Tra i nomi che solcano il circuito, spicca quello dell’ex campione mondiale Chareyre, seguito dal campione in carica, il tedesco Marc Reiner Schmidt. Ci sarà un interessante programma di eventi in pista con due giorni di confronti determinanti messi in scena dagli specialisti di questa formula-1 della derapata, che arrivano sull’isola dello Sport dopo una prova già disputata e dalla quale è subito emerso il nome dell’ex iridato francese Thomas Chareyre, passato quest’anno alla Honda (Team SGR Grau Racing). Alle spalle del leader di classifica S1GP, si trova l’attuale campione del mondo, il tedesco Marc Reiner Schmidt (L30 Racing – TM), staccato di 14 punti dopo aver concluso le sessioni finali del round di Albaida prima terzo e poi due volte secondo ma con tante risorse ancora da mettere a frutto. Terzo in graduatoria è il Rookie di questa stagione, lo spagnolo campione nazionale SMPro 2023, Julen Avila Cortes (Ktm MTR Racing), il quale ha concluso terzo e adesso è al comando della classifica Rookie. L’Italia sarà ben rappresentata, a iniziare da Elia Sammartin, quest’anno in sella alla moto della Casa alata del Team Gazza Racing. Il vicentino ha portato a termine le tre manche del primo round con due quarti posti e un quinto ma nella prova di casa cercherà sicuramente di piazzare la sua Honda sul podio. Tra gli altri azzurri al via anche Giovanni Bussei (Honda) con 16 punti all’attivo, ed i lombardi Andrea Stucchi (TM) e Michael Vertemati (Vertemati).

“Oristano una palestra a cielo aperto” si congeda con una grande festa con tutti i 760 bambini partecipanti. La manifestazione finale dell’edizione 2024 del progetto, che da tre anni promuove la cultura dell’esercizio ludico e sportivo nelle scuole elementari cittadine, si terrà venerdì 24 maggio, dalle 10 alle 12.15, presso il Centro Federale Figc di Sa Rodia. Al progetto hanno aderito le Scuole Primarie degli istituti comprensivi n. 3 e n. 4 di Oristano. I 760 scolari delle 24 classi della Scuola primaria del Sacro Cuore e delle 19 della Scuola primaria di Sa Rodia di Oristano durante l’anno scolastico hanno svolto lezioni di varie discipline sportive e varie attività ludiche e motorie. Per la festa finale saranno impegnati in 6 campi da pallavolo, 2 da pallacanestro, 2 da calcetto, uno da rugby e in un percorso dove poter utilizzare le bici senza pedali (per i bambini delle prime classi). Per loro sarà una giornata di svago e allegria, ma anche di pratica del gioco sport di pallavolo, pallacanestro, calcio, rugby e ciclismo confrontandosi con alunni di altre classi e istituti. “Oristano una palestra a cielo aperto” è stata organizzata, per il terzo anno consecutivo, dalla Gymland, in collaborazione col Comune di Oristano, assessorati alla Pubblica Istruzione, allo Sport e all’Ambiente, e grazie al contributo di diversi partner privati.

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