Coronavirus: 351 nuovi casi in Sardegna e 6 morti.
Sono 19.639 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 351 nuovi casi (166 rilevati attraverso attività di screening e 185 da sospetto diagnostico) e 6 decessi (413 in tutto).
I morti sono tre uomini e tre donne, di età compresa fra 69 e 94 anni, tre residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, due nella provincia del Sud Sardegna e una nella provincia di Sassari.
In totale sono stati eseguiti 356.555 tamponi con un incremento di 3.877 test. Sono invece 515 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-12), mentre è di 76 (+3) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.106. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 6.459 (+197) pazienti guariti, più altri 70 guariti clinicamente.
Sul territorio, di 19.639 casi positivi complessivamente accertati, 4.095 (+79) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.139 (+42) nel Sud Sardegna, 3.471 (+123) a Nuoro, 7.333 (+91) a Sassari, 1.601 (+16) in provincia di Oristano, dove nella città capoluogo si registra un nuovo caso di positività al Covid-19.
Per effetto dell’aggiornamento odierno e di una revisione del conteggio dei casi in città i contagi accertati dall’inizio di settembre diventano 299 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 324), i pazienti guariti sono 127 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 152), mentre i soggetti ancora in cura sono 167. Cinque i pazienti deceduti.
La crisi Covid-19 ha fatto aumentare i nuovi poveri in Italia e ricade, in particolare, su famiglie con minori, donne, giovani e persone in età lavorativa che prima non avevano sperimentato condizioni di vita così critiche. Per intervenire concretamente nel territorio di Cabras, è stata definita una rete solidale tra Flag Pescando Sardegna Centro occidentale, l’amministrazione comunale, cooperative dei pescatori e le associazioni di volontariato locali Vincenziane Sacro Cuore e Anteas Cabras, per l’integrazione e la crescita del mondo della pesca cabrarese e per sostenere la comunità locale. “Ci stiamo adoperando – ha detto il presidente di Flag pescando Sardegna Centro occidentale, Alessandro Murana -,affinché ci siano nuove opportunità che possano dare un supporto concreto alle famiglie e ai cittadini e, al contempo, rendere le cooperative della pesca protagoniste della rete”. La solidarietà delle cooperative e il contributo degli assessori comunali alla Pesca Alessandra Pinna, e alle Politiche Sociali Alessandra Pinna e Alessandra Spanu, le associazioni delle Vincenziane del Sacro Cuore e Anteas (che da decenni operano concretamente in favore dei nuclei familiari in condizioni di estrema povertà) ha permesso anche quest’anno di sostenere i cittadini meno abbienti, anche grazie al fondamentale intervento della Fondazione di Sardegna.
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