Set 07

Positivi al Covid-19 un dipendente del Tribunale e un operatore del mercato di via Costa.

Un dipendente del Tribunale di Oristano è risultato positivo al Covid-19, e gli uffici sono stati chiusi al pubblico in attesa della sanificazione dei locali.

A quanto è dato sapere, pare che questo caso sia da collegarsi a quello riscontrato presso il Giudice di pace di Oristano.

La persona contagiata si trova in isolamento nella propria abitazione, mentre colleghi ed altre persone che sono entrate in contatto con lui stanno effettuando i tamponi, compreso il presidente del Tribunale.

Sempre a Oristano, una positività al Covid-19 è stata riscontrata anche tra gli operatori del mercato civico di via Costa. Per questo motivo,  il sindaco Andrea Lutzu ha disposto la chiusura della struttura mercatale. Domani si provvederà alla sanificazione dell’edificio per procedere all’eventuale riapertura nella giornata di mercoledì.

Con i 2 citati, in tutto, oggi, si sono registrati 16 nuovi casi di positività al Covid-19 in provincia di Oristano (a Marrubiu, Bosa e Bonarcado).

Intanto, la Assl di Oristano ha comunicato l’esito dei tamponi effettuati sul sindaco di Oristano Andrea Lutzu, sul vicesindaco Massimiliano Sanna e su un componente dello staff. Tutti e tre sono risultati negativi al Covid-19.

I tre si erano sottoposti al tampone dopo essere entrati in contatto con un dipendente della Fondazione Oristano risultato positivo.

In Sardegna sono 59 i nuovi casi di positività al Covid registrati nelle ultime 24 ore. 48 sono stati accertati da attività di screening e 11 da sospetto diagnostico. Resta invariato il numero delle vittime, 136 in tutto.

Complessivamente sono 2.564 i casi positivi nell’isola dall’inizio dell’emergenza. In totale, si legge nel beollettino dell’Unità di crisi regionale, sono stati eseguiti 148.018 tamponi, con un incremento di 1.155 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 46 i pazienti ricoverati in ospedale (+1), mentre sono 10 (+2) i pazienti attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.086.

Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.280 (+1) pazienti guariti, più altri 6 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 2.564 casi positivi accertati, 445 (+10) sono stati rilevati nella città metropolitana di Cagliari, 252 nel sud Sardegna, 119 (+16) a Oristano, 199 (+14) a Nuoro, 1.549 (+19) a Sassari.

Martedì 8 settembre, presso il Caip (Centro addestramento istruzione professionale) della Polizia di Stato di Abbasanta, è prevista la visita del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, e della direttrice centrale per gli istituti di istruzione, Luisa Pellizzari, che saluteranno le ragazze e i ragazzi del 209° corso allievi. Nell’occasione i frequentatori del corso avranno modo di comprendere al meglio i valori della Polizia di Stato, a cui dovranno sempre ispirarsi nell’ambito del servizio in favore della collettività. Ad arricchire la loro esperienza contribuirà anche la testimonianza della signora Montinaro, che racconterà il sacrificio del marito Antonio, ucciso dalla mafia il 23 magio 1992 mentre scortava il giudice Giovanni Falcone. Il Caip di Abbasanta, da 41 anni circa, tiene regolarmente i corsi-scorte per il personale della Polizia di Stato, nonché corsi di alta formazione e specializzazione per il personale delle Forze di Polizia estere e, dopo l’avvio dei corsi per ispettori e sovrintendenti, da quest’anno ospita anche il 1° corso allievi-agenti della Polizia di Stato.

Il carcere di Oristano-Massama e quello di Uta hanno superato il numero massimo di detenuti, mentre nelle colonie penali i numeri sono decisamente più bassi. Lo ha segnalato Maria Grazia Caligaris, dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, dopo aver esaminato i dati forniti dal Ministero della Giustizia che fotografano la realtà detentiva al 31 agosto. “Nella Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta sono ci sono 563 per 561 posti, mentre nella “Salvatore Soro” di Oristano-Massama ci sono 266 detenuti ma i posti sono 263. Anche se l’eccedenza è contenuta testimonia la condizione di difficoltà che ancora una volta caratterizza la vita negli istituti penitenziari rispetto alle colonie”. Secondo i dati analizzati dall’associazione, nelle colonie penali della Sardegna a fronte di 613 posti disponibili ci sono soltanto 271 detenuti, 200 dei quali stranieri. “L’incidenza maggiore con l’82,8% di stranieri si registra a Is Arenas-Arbus – ha spiegato Caligaris – dove sono recluse 70 persone (176 posti) di cui 58 straniere”. L’associazione, infine, ha evidenziato che “…in Sardegna su 2.051 detenuti, 280 (13,6%) sono in attesa di primo giudizio. Il dato nazionale è nettamente superiore, infatti 9.344 (17,7%) sono in attesa di primo giudizio su 53.921 ristretti. Altro dato decisamente positivo è l’immunità dal virus Covid-19 nelle strutture detentive dell’Isola.

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