Ago 27

Beghe e veleni nella Curia oristanese. L’Arcivescovo nomina anche un esorcista.

Con una lettera ai sacerdoti arborensi del 27 agosto, l’Arcivescovo di Oristano, Ignazio Sanna, ha reso noti alcuni provvedimenti che, si legge sul sito www.arborense.it (settimanale d’informazione online della Arcidiocesi di Oristano), “…si sono resi necessari”.

Don Gianni Pippia, autentica locomotiva del “vivaio” della Curia oristanese, lascia la direzione del Seminario Diocesano, per dedicarsi a tempo pieno alla cura della Parrocchia di San Paolo in Oristano. Ad assumere la direzione del Seminario, in qualità di Pro-Rettore, sarà Don Paolo Baroli.

A leggere la lettera dell’Arcivescovo sembrerebbe si sia trattato di un semplice avvicendamento. A far capire però che non è così, è quel “…si sono resi necessari”, che lascia intendere che, invece, sia successo qualcosa.

A confermarlo sarebbero i soliti bene informati e gli spifferi fuoriusciti da un luogo ovattato e riservato come la Curia. Un luogo dove, più che altrove, si cerca (spesso senza risultati apprezzabili) di sedare incomprensioni e beghe tra preti e di lavare i panni sporchi in famiglia.

Anche nella Curia, infatti, esistono (come nei partiti) le correnti, le antipatie e lotte tra gruppi più o meno consistenti di sacerdoti, che, stando al calo irrefrenabile delle vocazioni ed essendo quella del prete una “professione” in via d’estinzione, dovrebbe essere particolarmente protetta.

Stando ai si dice sarebbe stato proprio Don Gianni Pippia a lasciare il Seminario, stanco di tirare da tempo la carretta praticamente da solo, e, soprattutto, dopo un durissimo scontro con l’Arcivescovo. Arcivescovo che, sollecitato da Don Pippia, si sarebbe rifiutato di intervenire presso gli altri sacerdoti che dovevano occuparsi del Seminario, affinchè si dessero una mossa. “Visto che devo fare tutto da solo – avrebbe detto, in estrema sintesi, Don Pippia al termine del faccia a faccia con l’Arcivescovo-, o manda via loro oppure vado via io”. “Per me – avrebbe risposto l’Arcivescovo – puoi andare via anche adesso”. Non c’è stato bisogno di farselo ripetere due volte: Don Gianni Pippia avrebbe preso messale e bagagli e lasciato immediatamente il Seminario.  D’ora in avanti si dedicherà “soltanto” alla cura delle anime del quartiere di Torangius.

Per quanto riguarda gli altri provvedimenti dell’Arcivescovo Ignazio Sanna (ormai prossimo alla pensione definitiva. ndr), il diacono Don Alejandro Garcia Quintero, dopo la sua ordinazione, svolgerà l’attività pastorale del Sesto Anno di Teologia come Animatore in Seminario, mentre Don Matteo Ortu è stato nominato nuovo Delegato Diocesano per la Pastorale Giovanile. Inoltre, è stata costituita “ad experimentum” l’Unità Pastorale delle Parrocchie di San Sebastiano Martire a Samugheo, San Pietro Apostolo a Neoneli, Sant’Andrea Apostolo a Ula Tirso, sotto la guida dei sacerdoti Don Alessandro Floris (moderatore) e Don Alessandro Manunza.

Dulcis in fundo, la ciliegina: Don Francesco Medda, parroco di San Lorenzo Martire, a Villanovafranca, è stato autorizzato dall’Arcivescovo ad esercitare il ministero di Esorcista.

L’esorcismo è una pratica riconosciuta dal diritto canonico della Chiesa cattolica e può essere celebrato solo con un permesso concesso dal Vescovo. Secondo quanto riportato dal sito www.tpi.it, che cita fonti vaticane, le richieste di esorcismi sono in continua crescita (circa 500 mila all’anno). Per poterle gestire al meglio, la Chiesa aveva deciso, qualche mese fa, di effettuare dei corsi intensivi per addestrare i preti nell’arte dell’esorcismo e sull’approfondimento del satanismo. Questo per evitare che le persone malate di satanismo possano recarsi da maghi, fattucchiere, da chi legge carte e tarocchi, “…e così facendo si apra la porta al demonio”.

In questi corsi si è insegnato, tra l’altro, a distinguere i casi di possessione diabolica da quelli legati a patologie psichiatriche, in modo tale che i sacerdoti più preparati possano diagnosticare con precisione il problema di un presunto possesso ed essere in grado di agire di conseguenza. Il corso, a detta del Vaticano, è stato utilissimo, in quanto “…un esorcista autodidatta potrebbe facilmente fare degli errori, considerato che i sacerdoti, molto spesso, non sanno come affrontare casi di possedimenti demoniaci, in quanto nella preparazione del sacerdozio, non si parla di queste cose”. Per questo motivo i corsi avevano come obiettivo principale quello di “…offrire una riflessione ricca ed articolata su un argomento a volte sottaciuto e controverso”.

Ora in provincia di Oristano chi ne avesse bisogno sa a chi rivolgersi. (foto da www.arborense.it).

Rimandata a casa con un’ambulanza nonostante una frattura all’omero e avesse nausea e vomito. E’ successo a Paulilatino, a una signora di 74 anni, che la mattina del 14 agosto è caduta mentre si trovava fuori casa per fare la spesa. E’ quanto ha denunciato il sindaco di Paulilatino, Domenico Gallus, che ha deciso di segnalare il caso di malasanità in una conferenza stampa. La mattina della vigilia di Ferragosto, la donna è stata soccorsa da un vicino che l’ha accompagnata all’ospedale di Ghilarza. Qui le è stata riscontrata la frattura e per questo motivo è stata accompagnata all’ospedale di Oristano, in Ortopedia, dove il medico del reparto ha consigliato il ricovero. La donna, però, lo ha rifiutato. Una volta a casa, l’anziana si è però sentita male. I vicini della 74enne, che vive da sola e non ha parenti, hanno chiamato i servizi sociali che hanno trovato la donna a letto con nausea e un forte mal di testa. Nuova allerta al 118, e una ambulanza non medicalizzata ha riportato l’anziana a Oristano, al Pronto soccorso. Questa volta, però, la donna non solo non è stata ricoverata presso il reparto di Ortopedia, ma non è stata nemmeno visitata ed è stata rimandata a casa. “Tra oggi e domani sporgerò denuncia contro ignoti – ha annunciato il sindaco Gallus -; queste cose non devono succedere”. Grazie all’intervento dei servizi sociali di Paulilatino la donna è stata sistemata in una comunità alloggio, sino a quando è stata poi operata all’omero, il 20 agosto, e ora si trova di nuovo in comunità.

Sull’episodio questa, invece, la versione della Assl di Oristano, che in serata ha diramato un comunicato. “In merito al caso della paziente di Paulilatino – si legge nella nota della Assl – si precisa che dall’ospedale San Martino di Oristano non le è stato rifiutato nessun ricovero. La paziente è stata accompagnata nella struttura ospedaliera nella giornata del 14 agosto: qui sono stati effettuati tutti gli accertamenti del caso e le è stato proposto un ricovero, ai fini di procedere a un intervento, ricovero che la signora ha rifiutato, per cui, alle sue dimissioni, è stato programmato un successivo ricovero per il 16 agosto. Nella stessa serata del 14 la paziente è stata riaccompagnata al Pronto Soccorso del San Martino, dove sono emersi gli stessi problemi riscontrati in mattinata, problemi per i quali era già stato programmato il ricovero per il 16 agosto. In tale giorno la paziente è stata ricoverata in ospedale, successivamente operata con esito positivo e dimessa. Non risultano quindi – si legge ancora nella nota – omissioni nella presa in carico e nelle cure prestate alla paziente. Eventuali problemi di deambulazione non sono collegabili all’intervento e all’assistenza ricevuta in ospedale. Dalla ricostruzione dei fatti emergono difficoltà legate alla sfera sociale, non sanitaria. Si ricorda, a questo proposito, che l’ospedale può e deve dare risposte di tipo sanitario e non di tipo sociale, e non può trasformarsi, in particolare durante il periodo estivo, in una struttura di ricovero per persone anziane o non autosufficienti, persone per le quali esistono altre strutture la cui gestione è affidata ad altri enti”.

Dopo le recenti acquisizioni di rilevanti commesse per la costruzione di reti del gas, Cpl Concordia sta incrementando le proprie attività in Sardegna e assumerà nuovo personale. In particolare, i lavori si svilupperanno nelle zone di Terralba, Alghero e Porto Torres. I nuovi lavori avviati e i cantieri di prossima apertura vedono la necessità di assumere da parte dell’impresa oltre 50 nuovi addetti nei prossimi quattro mesi. I ruoli maggiormente ricercati sono escavatoristi, autisti con patente C, saldatori in polietilene, capi cantiere, tecnici di commessa e operai specializzati. Coloro che fossero interessati possono presentare la loro candidatura, insieme al curriculum vitae, sul sito www.cpl.it nella sezione “Lavora con noi”. Nato nel 1899, Cpl Concordia è un gruppo cooperativo multiutility modenese, con 1.400 addetti e 286 milioni di euro di fatturato. Il gruppo opera su tutto il territorio nazionale e all’estero, è presente da oltre 20 anni in Sardegna e ha una sede operativa a Cagliari.

Manca una settimana all’appuntamento con l’EuroSup Sardinia, il Campionato Europeo Assoluto di Stand Up Paddle Racing e Sup Wave, in programma a Torregrande dal 4 al 9 settembre. Per contendersi il titolo di Campione d’Europa rriveranno i più forti atleti di queste discipline provenienti da tutto il continente.Ad oggi sono 10 le nazioni che hanno confermato la partecipazione: Danimarca, Inghilterra, Francia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Galles, Germania e Italia.La Francia, con il titolo di vicecampione del Mondo ottenuto in occasione degli Isa World Sup and Paddleboard Championship 2017, si presenterà con roster di veri campioni: Alexis Deniel, Benoit Carpentier, Caroline Angibaud, Martin Vitry, Olivia Piana, Tom Auber. Carpentier è bronzo mondiale nel Sup Wave, mentre Olivia Piana ha portato a casa il bronzo iridato nella Long Distance e nella Technical Race. Dalla Danimarca arriverà invece Casper Steinfath (nella foto), Campione del Mondo di Sprint Race e bronzo nella Technical Race. Ci sarà anche la Nazionale Italiana, con i confermati Leonard Nika, Paolo Marconi, Caterina Stenta e Laura Dal Pont, e i neo convocati in Nazionale, Tommaso Pampinella, Riccardo Rossi, Alessandro Onofri e Margherita Boschetti.

 

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