Mar 05

Quando i sondaggi ci azzeccano.

“Uno degli elementi che ha contraddistinto la campagna elettorale appena conclusa in Sardegna è stata la circolazione di sondaggi più o meno veritieri e le polemiche che sono sorte alla pubblicazione di rilevazioni proposte, questa volta sì, alla luce del sole”.

E’ quanto ha scritto un attento osservatore come Vito Biolchini, sul suo sito vitobiolchini.it.

“A giochi fatti – ha scritto ancora Biolchini – ospitiamo una riflessione di Achille Mena, sondaggista di BiDiMedia. Dando merito a questa società di non essere andata troppo lontana dai risultati poi espressi dagli elettori”.

“Siamo al termine di una lunga e bella (almeno per gli appassionati) tornata elettorale in Sardegna. E alla fine di ogni percorso si traggono le conclusioni. I leader di centrodestra stanno provando a capire dove hanno sbagliato: se nella scelta del candidato, nella modalità con cui si è arrivati a quella scelta, se nel cambio in corsa sostituendo il governatore uscente… A sinistra, invece, ci si complimenta per la prima vittoria dopo tanto tanto tempo e tante tante sconfitte, provando a trasportare l’entusiasmo sardo sul continente, dall’altra parte della penisola, in Abruzzo.

Ma anche chi si occupa di sondaggi ha l’occasione per riflettere. Noi ci proviamo in qualche riga.

BiDiMedia ha realizzato due rilevazioni relative alle elezioni regionali sarde: la prima, a tre settimane dal voto, divulgata attraverso i propri canali social; la seconda, su commissione (e quindi riservata fino a ieri), a cinque giorni dal voto. Ebbene, entrambe le rilevazioni hanno centrato il contesto ed il trend in atto.

Vediamole in ordine. Il primo sondaggio, realizzato in modalità CAWI, è stato svolto dal 31 gennaio al 1° febbraio. I risultati ci sono parsi da subito molto interessanti, per diversi motivi. Prima di tutto perché, dopo molto tempo, si registrava a livello di regionali una sfida aperta: quattro punti di distacco tra i due principali competitor (Truzzu e Todde), ampiamente nel margine di errore, teoricamente recuperabili in campagna elettorale. In particolare, il nostro sondaggio premiava il centrodestra di Truzzu (con il 46% come candidato e ben il 48,5% come coalizione), seguito da Todde (41,9% candidato e 41,1% coalizione). Eppure in questi dati, abbiamo subito fatto notare ai nostri ascoltatori alcuni aspetti interessanti:

– l’alta quota di indecisi che, diversamente rispetto a qualche anno fa ed in accordo a quanto si osserva anche nelle rilevazioni nazionali, aveva un passato di centrosinistra o comunque guardava con interesse a quell’area, pur non esprimendo ancora intenzione di voto per essa;

– la bassissima popolarità del governatore uscente Solinas: in tanti anni di sondaggi, raramente abbiamo registrato tassi di approvazione così bassi e soprattutto bassi anche nell’area di appartenenza (21% tra tutti e solo il 57% nel Centrodestra);

– la popolarità della candidata Todde più alta rispetto a quella di Truzzu e leggermente più trasversale (vedendo com’è andata a finire, decisiva);

– la percezione di vittoria indipendentemente dal voto espresso: in pratica, abbiamo chiesto “Chi vincerà secondo te?”; la maggioranza relativa (il 41%) ha detto Truzzu contro il 30% della Todde; buon segno per il sindaco di Cagliari, ma un dato troppo basso per dichiarare “chiusa” la partita. La sensazione era di grande attesa, come se gli eventi della campagna elettorale potessero chiarire le idee al 25% degli elettori ancora dubbiosi sull’esito.

Tutti questi elementi ci hanno portato a dire, più o meno esplicitamente, che le cartucce di Alessandra Todde fossero leggermente di più (ma solo leggermente) di quelle di Paolo Truzzu, pur vedendolo (ancora) in vantaggio.

Il nostro sondaggio non è piaciuto a tutti, a dir la verità. Il candidato fuori dai due poli, Soru, che il nostro sondaggio accreditava ad un buon 11%, ha scritto in un lungo post su Facebook che la rilevazione BiDiMedia fosse stata pilotata, non eseguita in maniera scientifica, del tutto incoerente rispetto ad altri sondaggi che lo davano molto più alto, ad un passo dagli altri due (il post, compresa la risposta al nostro pacato intervento, è ancora accessibile sul profilo pubblico del candidato, in data 6 febbraio).

Si possono contestare i numeri del sondaggio, è lecito ed è persino possibile che il sondaggio sbagli; si dovrebbe però evitare di mettere in cattiva luce qualcuno se dice qualcosa che non ci piace. Sta di fatto che, a distanza di tre settimane, il nostro sondaggio si è mostrato abbastanza preciso, specie sul dato finale di Soru (persino più basso dell’11% da noi accreditato), molto più dei fantomatici sondaggi (di cui non ne è stata mai resa traccia su sito ufficiale dei sondaggi, al contrario del nostro) che lo davano oltre il 30%, ben davanti alla futura vincitrice Todde.

Qualche giorno prima del voto abbiamo poi realizzato un’ulteriore rilevazione (divulgata soltanto ieri, come la legge impone): i risultati non ci hanno sorpreso, pur avendo mutato il quadro rispetto a pochi giorni prima. Il distacco tra i due competitor infatti era passato da quattro punti a pochi decimi (44,1% di Truzzu contro il 43,7% di Todde); insomma, parità statistica. Uno di quei casi in cui la campagna elettorale ha fatto la differenza! Il nostro sondaggio concretizzava in un sostanziale azzeramento del vantaggio del centrodestra l’entusiasmo che tutti hanno iniziato ad osservare intorno alla candidata del centrosinistra.

Com’è finita lo sappiamo: pur mancando ancora qualche sezione all’appello, Alessandra Todde ha vinto, di poco meno di mezzo punto, su Paolo Truzzu. E Renato Soru è arrivato terzo con l’8,6% dei voti.

Quindi, per finire questa lunga riflessione, i sondaggi spesso sbagliano, spesso non piacciono, spesso vengono accusati di propagandare risultati a favore di questo o quel committente. Ma capita, talvolta, che individuino bene in trend in atto e che possano quindi offrire ai candidati ottimi spunti di riflessione per la loro campagna elettorale, cambiando, magari in meglio, le sorti di una partita solo apparentemente chiusa in partenza”. (Achille Mena, dottore in Matematica, sondaggista di BiDiMedia).

A Oristano, in Tribunale, ci sono state le prime sentenze di condanna per “Sindacopoli. Un complesso sistema, formato da amministratori e tecnici, che gestiva illecitamente appalti pubblici in tutta la Sardegna. Il collegio dei giudici, presieduto da Carla Altieri, ha emesso, questa mattina, le condanne per corruzione e turbativa d’asta. Per l’ingegner Salvatore Pinna, titolare della Essepi Engineering, individuato quale “regista” di Sindacopoli, è arrivata la condanna a 7 anni e 6 mesi; per l’ex sindaco di Belvì, Rinaldo Arangino, 6 anni; l’ex sindaco di Ortueri, Pietro Crobu, è stato condannato a 4 anni e 3 mesi; mentre per Pier Paolo Sau, ex primo cittadino di Tonara, è arrivata la condannato a 4 anni e 3 mesi. Sono scattate anche le prescrizione per alcuni reati contestati a quasi tutti gli imputati: Salvatore Pinna, Rinaldo Arangino, Pier Paolo Sau, Giampaolo Crobu e Francesco Chessa, Viviana Stochino, Antonio Franco Fogu, Maria Lucia Fraghì, Carlo Maria Sassu, Alessandra Piras, Laila Dearca, Salvatore Casula, Paolo Vacca, Piergiorgio Peddes. Il collegio giudicante ha assolto, infine, per altri reati Pinna, Arangino, Chessa, Dearca, Casula, Crobu e e Giampaolo Porcu. Gli imputati erano difesi da Massimiliano Ravenna, Giovanni Battista Satta, Basilio Brodu, Gianfranco Sollai, Roberto Olla, Carmelino Fenudi, Marcello Mereu, Stefano Piras, Dario Romano, Daniela Russo, Mariano Mameli, Gian Luigi Mastio, Marcello Sequi, Leonardo Filippi e Marcello Caddori. I legali, prescrizione a parte, avevano constatato tutte le accuse e avevano chiesto l’assoluzione. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

La procura della Repubblica di Oristano ha disposto il sequestro della salma e delle cartelle cliniche di Pietro Nicolai, il vigile urbano di Siamaggiore deceduto all’ospedale Brotzu di Cagliari. L’indagine deve, infatti, fare ancora luce sulla morte del vigile urbano, visto che non ci sono ancora certezze sulle cause che hanno provocato il ribaltamento del cestello e la caduta di Nicolai e Maurizio Demontis, titolare della piattaforma aerea Dm. L’incidente era accaduto il 23 febbraio, nel giardino dell’abitazione di Pietro Nicolai, che sul cestello insieme a Demontis, stavano potando due alberi di pino, quando improvvisamente un ramo ha colpito il cestello, capovolgendolo, e facendo precipitare su una catasta di legna, da un’altezza di oltre sette metri, i due malcapitati. Nicolai è deceduto in seguito alle ferite riportate, mentre versa in gravissime condizioni Maurizio Demontis, tuttora ricoverato al Brotzu di Cagliari. Demontis, ieri, doveva essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ma l’aggravarsi delle sue condizioni ha convinto i medici a posticipare l’operazione. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Il maltempo che ha imperversato ieri in Sardegna, con l’allerta gialla prorogata fino a oggi, ha portato alla chiusura di una strada provinciale e di un ponte nell’Oristanese. in particolare da ieri sera è chiusa la strada provinciale 71, al confine dei territori di Busachi e Samugheo, a causa di un cedimento del manto stradale di oltre 50 centimetri. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e la polizia municipale di Samugheo e Busachi, con la strada che è stata chiusa dal bivio di Busachi fino a quello di Ortueri. Il Comune di Oristano, invece, vista l’allerta gialla dichiarata dalla Protezione civile regionale per rischio idraulico e idrogeologico, sulle aree di Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro, ha chiuso in via precauzionale e “fino a cessate esigenze”, il ponte idraulico di Silì.

Il Comune di Oristano ha pubblicato il bando di concorso per l’assegnazione di 4 autorizzazioni per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente per veicoli fino a 9 posti compreso il conducente. Per ottenere la licenza di esercizio del servizio di noleggio con conducente è richiesto il possesso dei requisiti previsti dal bando pubblicato sul sito istituzionale www.comune.oristano.it. I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza per la presentazione della domanda di ammissione al concorso e dichiarati dai candidati nelle forme ammesse. Gli stessi saranno accertati prima del rilascio della titolarità del servizio. Ogni partecipante può concorrere all’assegnazione di una sola autorizzazione. Per l’inizio attività la pratica dovrà essere inoltrata tramite il software regionale all’indirizzo web: https://www.sardegnaimpresa.eu/it/sportello-unico, secondo le procedure indicate sul portale regionale Suape. La domanda di partecipazione, redatta in bollo da 16 euro secondo lo schema allegato al bando di concorso, e indirizzata al Comune di Oristano – Settore Sviluppo del Territorio – Servizio Suape, AA.PP. e Agricoltura, piazza Eleonora D’Arborea 44 – 09170 Oristano, dovrà pervenire entro le ore 23.59 del 4 aprile, mediante raccomandata A/R, oppure con consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e il martedì dalle 15.30 alle 17), o inviate alla Pecc istituzionale@pec.comune.oristano.it. Farà fede la data di ricezione all’indirizzo Pec, il timbro di consegna dell’Ufficio Protocollo, o la data di ricezione della raccomandata. Il bando integrale e i moduli per la presentazione delle domande sono reperibili sul sito internet www.comune.oristano.it e sono disponibili presso il Servizio Attività Produttive (Tel. 0783/791356), aperto al pubblico su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30, il martedì dalle 15,30 alle 17,30.

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