Ott 14

Rapina all’ufficio postale di Norbello, bottino 570 euro.

Rapina all’ufficio postale di Norbello. Si tratta del secondo colpo in provincia di Oristano, nel giro di una settimana, dopo quello all’ufficio postale di Paulilatino.

Un uomo, armato di pistola e con un passamontagna, intorno alle 9, è entrato nell’ufficio postale, al centro del paese, dove la cassiera, unica dipendente presente allo sportello, stava servendo un cliente.

Sotto la minaccia dell’arma, il malvivente si è fatto consegnare i soldi presenti nella cassa, circa 500 euro, e i 70 euro che aveva in mano il cliente, ed è poi scappato.

La donna ha subito dato l’allarme e, immediatamente, è scattato il piano antirapina. Sul posto sono arrivati i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Ghilarza e quelli del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Oristano, che hanno bloccato le principali vie di fuga del paese.

Gli investigatori hanno anche analizzato il contenuto delle telecamere presenti nell’ufficio postale. Secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un uomo sui 40 anni che si è dileguato a piedi.

La Polizia di Stato di Oristano ha identificato e deferito all’autorità giudiziaria due giovani che viaggiavano su un auto rubata per le vie del centro cittadino. Durante la mattinata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile di Oristano sono stati attirati da un’auto “sospetta” parcheggiata nelle vie del centro storico. Effettuati i primi accertamenti, i poliziotti hanno appurato che l’auto era stata rubata, la notte precedente, nel Nord Sardegna. I poliziotti hanno atteso che gli autori del furto venissero a riprendere la macchina, e appena un uomo e una donna hanno cercato di allontanarsi a bordo dell’auto rubata sono stati immediatamente fermati. L’operazione lampo ha consentito agli Agenti della Questura di Oristano di restituire la vettura al legittimo proprietario, mentre le due persone, un uomo residente a Oristano e una donna residente nel sassarese, sono state denunciate per il reato di ricettazione in concorso.

Nelle ultime 24 ore, a Oristano, si sono registrati 19 nuovi contagi e 5 guarigioni dal Covid. Il totale dei casi rilevati fino a questo momento sale a 11.216, i pazienti guariti sono 10.982, i casi attualmente positivi 164, e i decessi 64.
In Sardegna i nuovi casi confermati di positività al Covid sono 756 (di cui 689 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 3.488 tamponi.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 5 (+1). I pazienti ricoverati in area medica sono 87 (-1). Sono 7.047 i casi di isolamento domiciliare (+313).
Si registra anche il decesso di una donna di 80 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.
Dei 756 casi odierni, 71 sono riferiti alla provincia di Oristano, 225 all’Area Metropolitana di Cagliari, 249 alla provincia di Sassari, 83 a quella di Nuoro, e 128 al Sud Sardegna.

“A causa dell’insufficienza dei fondi stanziati dalla Regione per le attività convenzionate, da oggi sino alla fine del mese gli esami saranno a totale carico dei pazienti”. E’ uno dei tanti cartelli che da qualche giorno sono stati affissi nei laboratori di analisi e diagnostica privati in tutta la Sardegna. I servizi per gli esenti per patologia o reddito vengono svolti nei primi 10-15 giorni circa, poi chi vuole prenotare esami del sangue o qualche altro esame specifico deve pagarlo in toto di tasca propria. Alcuni pazienti si lamentano ma pagano per l’urgenza di effettuare i test, altri (soprattutto quelli che non si possono permettere ulteriori esborsi in questo periodo di crisi) fanno slittare le analisi al mese successivo. Altri ancora provano a rivolgersi alle strutture pubbliche. Un disagio soprattutto per anziani e malati cronici. “Siamo molto dispiaciuti per questi disagi ma è una situazione che si protrae da diverso tempo e che quest’anno si è acuita – spiega Enrico Tinti referente sardo per il Coordinamento dei laboratori analisi privati -. Il fondo che serve a coprire le esigenze dei pazienti è sottostimato e quest’anno, su circa 50 milioni, siamo già agli sgoccioli da mesi. Gli anni scorsi si arrivava a questo punto ad ottobre, ma quest’anno da febbraio abbiamo purtroppo dovuto bloccare ai primi di ogni mese le attività in convenzione, altrimenti il budget sarebbe terminato a maggio o giugno”. Il Coordinamento lamenta che nel 2022, inoltre, il fondo è stato ridotto sulla base della spesa storica del 2019, ma nel frattempo c’è stata la pandemia e ora le richieste dei pazienti sono più numerose. “La media percentuale della spesa per la specialistica ambulatoriale in Sardegna è del 2,5% rispetto al 5% del resto d’Italia – aggiunge Tinti -. Lo scorso anno erano state stanziate risorse aggiuntive nell’ambito del programma di riduzione delle liste d’attesa ma quest’anno non c’è un euro in più, nonostante le nostre lettere prima dell’estate alla Regione. Siamo rammaricati e so che talvolta vengono proposti anche sconti per venire incontro ai pazienti, ma di più è impossibile fare perché rischiamo di vedere andare in crisi gli stessi laboratori, visto che i rincari su bollette e materiali hanno colpito anche questo settore. Così – conclude Tinti – ci troviamo, però, davanti ad un fenomeno di dispersione della diagnosi e cura, perché che i laboratori sono il primo passo della diagnosi e fanno screening”.

Saranno tre i giorni di conclave del centrodestra sardo e il luogo scelto per l’occasione è Bultei, comune a 80 chilometri da Sassari. I lavori degli Stati generali, convocati dal presidente della Regione Christian Solinas, cominceranno nel pomeriggio di giovedì 20 ottobre, proseguiranno per tutta la giornata di venerdì 21 e si concluderanno con il pranzo di sabato 22. Le sessioni di dibattito da cui dovrà uscire l’agenda politica dell’ultimo anno e mezzo di governo della Regione, i nomi dei nuovi assessori e a cascata quelli delle caselle vacanti in Consiglio regionale, si svolgeranno a Casa Betania, un centro di formazione pastorale della diocesi di Ozieri. La località è Sa Pastia, a circa mille metri di altitudine e in una posizione panoramica fuori dal centro abitato del comune del Goceano. Lì il governatore Solinas ha dato appuntamento agli assessori della sua Giunta, ai consiglieri regionali, ai segretari e coordinatori dei partiti che lo sostengono, ai parlamentari e ai sindaci dei Comuni sopra i 15mila abitanti. Segno quest’ultimo che sul tavolo della discussione, oltre a temi come la continuità territoriale, il caro bollette, l’insularità, l’urbanistica e la sanità, ci sarà anche la partita elettorale per le prossime Regionali 2024. In quei centri infatti sarebbe pronto il simbolo di una lista per Solinas presidente, che in diversi Comuni del Cagliaritano, compreso il capoluogo, sta già creando fibrillazioni da qualche settimana. I messaggi di invito agli Stati generali, secondo quanto si apprende, partiranno nelle prossime ore, mentre ancora non si conosce il dettaglio dell’ordine del giorno e il programma dei lavori.

Il Comune di Oristano ha aggiudicato, provvisoriamente, i lavori per la realizzazione del Parco lineare. Inserito nel programma Oristano Est, il progetto di sistemazione e rigenerazione del bordo urbano orientale e meridionale della città lungo il passante ferroviario, meglio noto come Parco Lineare, prevede un importo complessivo di 6 milioni di euro. L’importo netto dei lavori a base di gara (esclusa l’Iva) era di 3 milioni 914 mila euro (3 milioni 842 mila euro per lavori soggetti a ribasso d’asta e 72 mila euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta). I lavori sono stati affidati mediante una procedura negoziata senza bando e sono stati invitati a partecipare 15 operatori economici iscritti nel portale SardegnaCat e selezionati mediante sorteggio. L’appalto è stato aggiudicato, provvisoriamente, al Consorzio fra cooperative di produzione e lavoro – Cons.Coop.-Società cooperativa di Forlì, cha ha offerto un ribasso del 18,105%. “Il Parco lineare è una delle opere più importanti del Programma Oristano est, ma anche uno dei progetti più rilevanti e ambiziosi realizzati in città negli ultimi decenni che saprà incidere profondamento nel tessuto urbanistico e sociale – precisa il sindaco Massimiliano Sanna -. Il parco è stato pensato come un grande polmone verde che costeggerà tutta la periferia urbana dal fiume Tirso, in prossimità del passaggio a livello di Silì fino all’ex mattatoio comunale nella zona industriale, passando dall’area della stazione ferroviaria”. “Dal punto di vista urbanistico si tratta di un progetto che fa da cerniera rispetto a tutti gli interventi realizzati nell’ambito del Programma Oristano est – osserva l’assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu -. Non dobbiamo pensare al classico parco, ma a un’area che si snoda tra due punti periferici attraverso una pista ciclopedonale che parte dal passaggio a livello di Silì (all’altezza della circonvallazione) e arriva all’ex mattatoio di via Parigi”. “I lavori riguardano una serie di spazi individuati all’interno del parco – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete -. È prevista la riqualificazione delle aree residuali del parco ferroviario in disuso in spazi pubblici fruibili, la dotazione di nuovi servizi culturali e ricreativi per differenti tipi di utenza, nuove aree di sosta in via Marroccu, in via Baracca e in via Laconi per i fruitori del parco, la riscoperta del rapporto tra la città e il fiume (spazi pubblici e connessioni ciclopedonali in prossimità della borgata di Silì), tra la città e la laguna (spazi pubblici e mobilità sostenibile all’interno nell’area industriale) e tra la città e il golfo (recupero e rifunzionalizzazione di spazi dismessi della ferrovia nell’area industriale e del porto)”. “L’impatto ambientale di questo progetto è di grande rilievo per la città – sottolinea l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda -. La pista ciclopedonale che sarà realizzata, da un lato riqualificherà un’ampia fascia periferica, prevedendo aree verdi e punti di sosta attrezzate con giochi per bambini e attività di svago, dall’altro si qualificherà come tracciato ambientale fondamentale di Oristano est, dando continuità a tutti gli interventi previsti dal programma di recupero urbano. Sono previsti numerosi interventi che attrezzano tracciati già esistenti, favorendo la continuità della percorrenza da parte degli utenti, aree di sosta, spazi e tracciati in alcune aree degradate e obsolete della città. Più in generale è prevista la bonifica e la manutenzione delle aree interessate dal parco e una infrastruttura per la mobilità lenta, un percorso ciclo‐pedonale, aree verdi con la piantumazione di specie arboree e arbustive autoctone”.

Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per giovedì 20 e giovedì 27 ottobre, alle 18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Interpellanza Iatalese, Murru, Licheri: “Approvazione regolamento comunale per l’installazione dei Dehors”. 2) Ratifica deliberazione della giunta avente ad oggetto: “Variazione urgente con i poteri del consiglio al bilancio di previsione 2022/2024. 3) Istituzione 9^ commissione consiliare permanente “Equità di genere e pari opportunità”. 4) Approvazione rendiconto di gestione esercizio 2021, Istituto Storico Arborense. 5) Approvazione rendiconto di gestione esercizio 2021, Scuola Civica di Musica. 6) Aggiornamento dei piani di gestione dei siti “Natura 2000”; approvazione piano di gestione della Zsc-Stagno di Santa Giusta. 7) Adozione del Piano di lottizzazione convenzionato “Su Cungiau de su Barroccu” in zona C2ru nel Comune di Oristano, proponenti Consorzio su “Cungiau de su Barroccu”. 8) Variante Urbanistica Puntuale (da zona C3.F a Zona E1) dell’area classificata C3.F nel Puc vigente e localizzata tra via Santa Petronilla e via Oristano (Fraz. Donigala). 9) Linee programmatiche per azioni e progetti 2022-2027, presentazione al consiglio e approvazione.

È stato pubblicato il bando per la presentazione delle manifestazioni di interesse delle aziende che desiderano partecipare al progetto “Innovation Lab (Ilab-food) di Oristano” nell’ambito del Por Fesr Sardegna 2014–2020, Asse Prioritario I “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione”. Inserito tra gli interventi della Programmazione territoriale, il progetto punta alla realizzazione, a Oristano, di un centro specializzato nel settore agroalimentare, nella sperimentazione produttiva, commerciale e distributiva, con le imprese agroalimentari sarde. La dotazione finanziaria per la realizzazione del progetto è di un milione 330 mila euro. “La finalità è sviluppare (attraverso percorsi convenzionali e no, strumenti di supporto alle idee, all’utilizzo del digitale e creatività, attivazione di laboratori per percorsi di sperimentazione) prodotti e servizi innovativi per la filiera dell’agrifood in grado di migliorare la competitività sui mercati locali e internazionali”, ha spiegato il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna. “L’Ilab Food è un progetto strategico per l’agroalimentare, e Oristano è il luogo ideale dove svilupparlo – ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive Rossana Fozzi -. La vocazione agroalimentare del territorio è testimoniata dalla presenza di importanti realtà economiche nel comparto lattiero caseario, vaccino e ovino, vitivinicolo, nella produzione e lavorazione del riso, nella lavorazione e trasformazione dei prodotti orticoli. Altro comparto strategico è quello della pesca. Si tratta di segmenti agroindustriali fortemente specializzati. Altrettanto importante è la filiera enologica che gode di un forte legame con la didattica e la ricerca universitaria grazie al Consorzio Uno”. La sede dell’Ilab Food sarà l’ex Mensa dello studente ,il cui completamento è finanziato con i fondi del Pnrr. La gara d’appalto per la progettazione, sulla base di 216 mila euro, è in fase di conclusione in questi giorni e prevede la rifunzionalizzazione della struttura. In questo momento il Comune sta portando avanti le attività propedeutiche all’insediamento dell’Ilab nei locali di Sa Rodia. La prima fase del progetto si è concretizzata in uno studio che ha portato all’identificazione di diversi tematismi su cui avviare i progetti Cluster. Il bando per la presentazione delle manifestazioni di interesse riguarda 4 cluster: “Progetto Muggine” con l’obiettivo dell’incremento della produzione di bottarga da animali in cattività; “Progetto Ostrica” che ha per obiettivo potenziare la produzione delle ostriche in Sardegna tramite l’utilizzo di nuove attrezzature e sistemi di allevamento innovativi; “Paniere alimentare” per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari attraverso miglioramenti produttivi finalizzati alla commercializzazione. Due le linee di attività: una dedicata alla vernaccia di Oristano e una ai formaggi freschi; “Progetto marketplace Oristano Food” per la creazione di uno spazio virtuale per la vendita e la promozione del paniere dei prodotti agroalimentari dell’oristanese, comprensivo di un modello operativo logistico distributivo basato su: promozione, vendita, gestione dei flussi, magazzino, delivery, assistenza post-vendita. I vantaggi per le imprese che aderiranno sono molti. Pur non ricevendo aiuti diretti, le imprese parteciperanno a progetti il cui costo sarà a totale carico del Comune di Oristano. Le risorse per le attività di ricerca, per lo sviluppo delle piattaforme tecnologiche e per la messa a punto di soluzioni innovative per la produzione e commercializzazione dei prodotti saranno sostenute dal bando. Alle aziende sarà richiesta unicamente la partecipazione attiva, per potersi avvantaggiare dei risultati finali, migliorando la propria competitività e capacità grazie all’acquisizione di un know-how innovativo. Le candidature dovranno essere presentate preferibilmente entro il 20 novembre, affinché venga garantita un’adeguata partecipazione alle attività dei cluster. Sarà possibile rispondere anche successivamente, entro la data di chiusura del progetto prevista per il mese di giugno 2023.

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