Set 05

Febbre del Nilo: il Comune di Oristano chiede una campagna di disinfestazione straordinaria.

“Occorre prevedere e calendarizzare un’energica e immediata campagna di disinfestazione, accompagnata da azioni di prevenzione, sensibilizzazione e comunicazione per ridurre al minimo i pericoli legati alla diffusione della Febbre del Nilo”.

Lo ha detto il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, sottolineando la gravità della situazione in città legata alla diffusione del virus della West Nile Disease.

L’appello, che fa seguito ai cinque casi registrati in città nei giorni scorsi, parte da Oristano ed è indirizzato alla Regione. Il sindaco e l’assessore all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda, hanno inviato, stamattina, una comunicazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e agli assessori regionali alla Difesa dell’ambiente Gianni Lampis e all’Igiene e sanità Mario Nieddu.

“A Oristano, ad oggi, risultano accertati ben cinque contagi di Febbre del Nilo – hanno scritto il sindaco e l’assessore Zedda -. È necessario e urgente sapere quali provvedimenti ed iniziative la Regione ha previsto per contrastare la diffusione del virus”.

Nei giorni scorsi, il tema è stato al centro di una riunione dell’Unità di crisi regionale, alla quale hanno partecipato anche il sindaco Sanna e l’assessore Zedda.

“In quella sede – hanno sostenuto i due amministratori oristanesi -, insieme agli altri soggetti istituzionali interessati, si è preso atto delle gravità della situazione e, allo stesso tempo, della necessità di intervenire tempestivamente a tutela della salute pubblica.

Considerando le difficoltà della Provincia ad assicurare un rapido e capillare intervento nei terreni pubblici, ma anche la difficoltà di intervento nei terreni privati, è necessario che la Regione pianifichi una campagna straordinaria di disinfestazione nei terreni pubblici e in quelli privati.

Il Comune è pronto a mettere in campo ogni risorsa disponibile, e siamo certi che anche gli altri enti coinvolti siano pronti a fare altrettanto, ma la complessità e la vastità del territorio impongono un livello superiore di intervento, opportunatamente sostenuto da risorse economiche ed organizzative che solo la Regione può assicurare in tempi rapidi.

Ogni provvedimento e tutte le sinergie, consoni alla criticità virale della West Nile Disease, nell’esclusivo interesse della salute pubblica, va valutato sotto l’aspetto ambientale, zooprofilattico, sociosanitario, per il benessere di operatori e residenti, al fine di contenere un’ulteriore diffusione della medesima West Nile Disease”.

Il Comune di Oristano ha aggiudicato la progettazione della pista ciclabile di Torre Grande al raggruppamento temporaneo di professionisti, formato dagli ingegneri Riccardo Auteri e Narciso Piras, dall’architetto Valerio Montieri, dal geologo Valentino Demurtas e dall’agronomo Federico Corona. Il raggruppamento ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa con il punteggio di 100/100 ed un ribasso sull’offerta economica del 42,10 % per un importo di 71mila euro. “Il progetto, che rientra nel quadro del Programma di rigenerazione urbana, dovrà prevedere la realizzazione di un asse ciclopedonale di collegamento tra la borgata di Torre Grande e il porto turistico, in continuità con la pista sul Lungomare Eleonora d’Arborea – ha precisato l’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete -. Il progetto punta al completamento del processo di rigenerazione della località marina di Torre Grande, rispondendo all’obiettivo di valorizzazione degli ambiti naturali presenti nell’area, creando percorsi di fruizione per pedoni e biciclette. In particolare, si prevede di realizzare sulla via Millelire, da villa Baldino verso il porticciolo, un percorso ciclopedonale, parcheggi, illuminazione pubblica, sottoservizi e opere a verde.”. Il progetto si configura come un lotto funzionale di un progetto generale, in continuità e completamento a due interventi in corso di realizzazione finanziati nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Progetto di Sviluppo Territoriale “Viaggio della Terra dei Giganti”. Per la realizzazione dell’intervento sono pronti un milione 874 mila euro. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza mette a disposizione un milione 800 mila euro.

La Prefettura di Oristano ha predisposto un Piano di emergenza da attuare in caso di incidente allo stabilimento Gpl Medea di Oristano. Al fine di consentire la massima conoscenza da parte dei cittadini e l’eventuale presentazione di osservazioni e suggerimenti, il Piano è pubblicato su sito istituzionale del Comune di Oristano sino al 5 ottobre.

Piano di emergenza Medea

Il Comune di Oristano ha approvato la graduatoria quinquennale valida per la formazione dell’Albo dei rilevatori statistici per lo svolgimento di indagini per conto dell’Istat. Sono risultati idonei 25 candidati su 51. La graduatoria è consultabile sul sito internet istituzionale www.comune.oristano.it .

Il Comune di Oristano ha pubblicato il bando per l’assegnazione in concessione, per il periodo di 10 anni, di 8 posteggi per l’esercizio del commercio nel settore alimentare e non alimentare, nelle giornate di martedì e venerdì, nel mercato all’aperto della piazza Lucio Abis. Quattro posteggi sono riservati all’esercizio del commercio nel settore alimentare e quattro nel settore non alimentare. Le domande di partecipazione, compilate sugli appositi modelli disponibili sul sito istituzionale www.comune.oristano.it, devono essere spedite al Comune di Oristano, Piazza Eleonora d’Arborea 44, 09170 Oristano, mediante raccomandata A/R o mediante consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune o inviate tramite Pec all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 di venerdì 7 ottobre.

A Oristano, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 9 nuovi contagi e 21 guarigioni dal Covid. Il totale dei casi rilevati fino a questo momento sale a 10.694, i pazienti guariti sono 10.509, i casi attualmente positivi 122, e i morti 57.
In Sardegna i nuovi casi confermati di positività al Covid sono 272 (di cui 243 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1.160 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7 (stesso dato di ieri), quelli ricoverati in area medica 83 (-2), mentre sono 9.552 i casi di isolamento domiciliare (-112).
Non si registrano decessi.

“L’arte, il talento, la fantasia non hanno confini e neppure limiti di età. Non esiste il fuori tempo massimo per la capacità di agire”. Lo sottolinea, nel citare il filo conduttore, Luca Manunza, direttore artistico del 18° festival “Cabudanne de sos poetas” di Seneghe che si è chiuso domenica 4 settembre con un grande gradimento di pubblico. Lo dimostrano i disegni di Sebastiano Illotto, scalpellino-scultore di Seneghe, scomparso nel 1987, a 103 anni. Sono circa 200 i lavori esposti come un cammeo a Sa Domo de sa Poesia a Casa Addis. Omaggio al talento di un uomo che, ultranovantenne, si è dedicato a un’inedita passione, dopo una vita a creare con maestria cornici di porte e finestre, fregi e altri manufatti in pietra. La mostra “Questo è il padrone delle figurine” è curata da Luca Pinna, Valentina Scanu, Alessandra e Giulia Cubadda. Campeggia anche un ritratto di Illotto dal titolo omonimo della collezione. “La grande produzione di figurine, oltre un migliaio, fatte con le matite colorate su ritagli di scatole di cartone della pasta, l’ha realizzata tra i 98 e 103 anni. Disegnava tutti giorni, l’ultima, due giorni prima di spegnersi serenamente”, ricorda il genero, Luciano Piu, pittore e scultore come sua moglie, Maria Illotto. E’ stato lui a scoprire in cantina una valigia di cartone piena zeppa di queste “cartoline-vignette” e a proporle agli organizzatori del festival. Colorati mini ritratti, le immagini di Sebastiano Illotto, un po’ stilizzate, sono efficaci nel rappresentare le professioni, “Avoccatto, “vado alla vorare”, personaggi storici come Garibaldi, compaesani e compaesane, amici, familiari, personaggi della tv. Gesti del vivere quotidiano “Andi amo a cinema”, “O preso il vino per mio marito e per me” ricorrono lungo il percorso espositivo. Emerge una cura nel dettaglio dei vestiti dell’epoca. “Le didascalie scritte accanto ai disegni diventano un tratto caratteristico, simpatico, che dà forza alle piccole opere. Sebastiano Illotto era un uomo speciale e questa esposizione se l’ è guadagnata”, chiarisce Piu. Un tratto infantile, linee, sottili, altre più marcate, segno di una vitalità che man mano affiora dalla creazione libera. Cartoline d’arte da un piccolo borgo che tiene sempre viva, di giorno in giorno, di anno in anno, la sua “capacità di agire”.

L’Hapoel Tel Aviv ha conquistato la seconda edizione del “Torneo Città di Oristano”. Al termine di una finale combattuta, la formazione israeliana si è imposta per 92-89. La Dinamo ha chiuso così le due settimane di ritiro a Oristano, accolta con entusiasmo e calore dalla città e dai tifosi, con indicazioni importanti sul lavoro da fare in vista della nuova stagione e in attesa di poter lavorare al completo. Al Palazzetto di “Sa Rodia”, a Oristano, Dinamo Banco di Sardegna e Hapoel Tel Aviv sono arrivate alla finale dopo due gare tiratissime, finite entrambe all’overtime. A premiare Hapoel Tel Aviv, che ha vinto con pieno merito il quadrangolare, è stato il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna. La Dinamo Banco di Sardegna, seconda classificata, ha ricevuto il premio da Anita Pili, assessore regionale all’Industria, mentre il Mvp del torneo, J’Covan Brown, è stato premiato da Tore Serra, presidente Fip Sardegna.

Lascia un commento

Your email address will not be published.