Feb 14

Coronavirus: ulteriori 993 contagi (272 in provincia e 42 a Oristano) e 10 decessi.

In Sardegna i nuovi casi confermati di positività al Covid sono 993 (di cui 745 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.267 tamponi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 30 (2 in più di ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 403 (6 in meno rispetto a ieri). I casi di isolamento domiciliare sono 33.986 (36 in più di ieri).

Si registrano anche 10 decessi: 2 uomini di 53 e 82 anni, residenti nella provincia di Sassari; 1 donna di 90 e un uomo di 92 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna; 2 donne di 76 e 83 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; 1 uomo di 60 anni, residente nella provincia di Oristano; 3 decessi nella provincia di Nuoro.

Dei 993 casi odierni, 272 sono riferiti alla provincia di Oristano, 225 all’area metropolitana di Cagliari, 149 alla provincia di Sassari, 37 a quella di Nuoro e 310 al Sud Sardegna.

A Oristano nelle ultime 24 ore sono stati accertati 42 nuovi casi di positività e 85 guarigioni.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi rilevati a Oristano sono 3.548, i pazienti guariti 2.981, i casi attualmente positivi 532, e i decessi 30.

È stato pubblicato oggi dall’Azienda regionale della salute, Ares Sardegna, il bando per l’assunzione di nuovi pediatri da destinare all’ospedale San Martino di Oristano. “Si tratta di un’azione concreta messa in campo dalla nostra Asl – ha spiegato il direttore generale dell’Azienda socio-sanitaria locale di Oristano, Angelo Maria Serusi –, per dotare il reparto di Pediatria di almeno 4 ulteriori medici, che andranno a sommarsi a quelli già presenti e a sostituire le figure recentemente andate in pensione”. Essendo una selezione per soli titoli, affidata ad Ares, i tempi di conclusione della procedura, e quindi l’ingresso dei nuovi professionisti nelle corsie del San Martino, dovrebbero essere celeri. Accanto al bando per il reclutamento dei nuovi pediatri è stata pubblicata dalla Asl di Oristano la delibera, con il relativo avviso, per il conferimento di un incarico libero professionale a un medico con esperienza in diabetologia pediatrica, che dovrà raccogliere il testimone della professionista, di prossimo pensionamento, a cui sono stati affidati finora i piccoli pazienti diabetici della provincia. Nei giorni scorsi era stato il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ad anticipare in consiglio comunale l’intenzione del nuovo direttore generale della Asl di procedere in tempi rapidissimi alla pubblicazione del bando per la selezione degli specialisti di pediatria. “L’impegno è stato rispettato – ha detto il sindaco – e questa è una cosa positiva. Speriamo che le procedure siano le più rapidi possibili per garantire la piena operatività del reparto di pediatria”. “Stiamo utilizzando e continueremo ad utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per garantire la piena operatività della Pediatria, così come degli altri reparti e servizi ospedalieri e territoriali – ha concluso Angelo Maria Serusi –, coscienti dell’impegno e dello sforzo che in questo periodo stanno sostenendo i nostri operatori per assicurare alla popolazione servizi sanitari di qualità”.

Salvatore Cossu, 89, di Ula Tirso, è morto nella cucina della sua abitazione, dopo essere caduto all’interno del camino, probabilmente a causa di un malore. A dare l’allarme è stata una nipote del Cossu. Sono subito intervenuti i Vigili del fuoco di Abbasanta, un’ambulanza del 118 e i Carabinieri, ma per l’anziano non c’era ormai niente da fare.

Le squadre dei Vigili del fuoco di Oristano e Ales sono state impegnate per diverse ore per spegnere un incendio all’interno dell’impianto di trattamento dei rifiuti ad Arborea. Le fiamme  si sono propagate nella parte centrale di un capannone di più di 18.000 metri quadri, interessando il residuo secco indifferenziato. L’intervento delle Vigili del fuoco ha limitato i danni, scongiurando il propagarsi dell’incendio a tutta la struttura. Le operazioni di bonifica sono state effettuate con i mezzi meccanici della ditta che si occupa dei rifiuti ad Arborea.  Secondo una prima ricostruzione, pare che a provocare l’incendio sia stato un razzo di segnalazione finito tra i rifiuti. Secondo un comunicato del Consorzio Industriale, infatti, “…nella mattina, intorno alle 8, un operatore ha individuato una fiammata improvvisa ( probabilmente un razzo di segnalazione. ndr) nel mucchio di rifiuti ingombranti che stava movimentando con un mezzo meccanico all’interno del capannone non ha causato danni alle persone o ai mezzi, ma ha innescato un incendio che ha rapidamente interessato il cumulo dei rifiuti. L’immediato intervento dei Vigili del fuoco di Oristano e Ales ha consentito di circoscrivere e domare l’incendio, evitandone la propagazione all’intero capannone e alle altre linee di lavorazione dei rifiuti. L’area è stata quindi messa in sicurezza, e non appena possibile si procederà alla valutazione degli eventuali danni alle strutture. In considerazione della limitata entità dell’evento si ritiene che ci non siano stati danni all’ambiente” .

Cinque persone sono state fotografate mentre abbandonavano dei rifiuti sul bordo della strada alla periferia di Oristano e sono state multate dalla Forestale. I cinque possono cavarsela conciliando 600 euro, visto che la sanzione può arrivare fino a tremila euro.

Grande festa all’Istituto del Sacro Costato di Oristano per i 100 anni di suor Battistina Piredda. Sabato mattina gli alunni della scuola hanno voluto renderle omaggio cantando per lei. Festeggiata nel pomeriggio, con la celebrazione della Santa Messa di ringraziamento, da parenti e consorelle delle suore Missionarie del Sacro Costato, alla presenza del vicesindaco Massimiliano Sanna che le ha donato una targa ricordo a nome dell’istituzione comunale e della comunità oristanese. Nata a Narbolia il 12 febbraio 1922, primogenita di dieci figli, suor Battistina nel 1946 andò a lavorare presso le suore di Cagliari e, con l’intento di realizzare la sua vocazione, entrò nella Congregazione delle suore Missionarie del Sacro Costato. Partita per Gravina di Puglia, il 14 settembre del 1947 indossò l’abito da religiosa; nel 1948 si trasferì a Bari per frequentare il corso di infermiera che non completò per motivi di salute. Fu poi inviata a Martina Franca per riprendersi e imparare a fare l’infermiera. A 50 anni riprese lo studio per la licenza media e il diploma di infermiera con incarichi di responsabile. A Canino (VT) divenne superiora e infermiera al laboratorio della Asl per 9 anni, mentre altri 9 anni li trascorse all’ospedale militare di Anzio. Suor Battistina ha sempre lavorato con amore e semplicità, sentendosi utile nell’assistenza ai malati, nell’apostolato e aiuto spirituale. Nel 2009 approdò ad Oristano, come addetta all’accoglienza in portineria, ricevendo con gioia e allegria gli alunni (soprattutto coloro che piangevano), e  anche nei confronti dei genitori, che avevano trovato in lei un punto di riferimento,  aveva sempre parole di incoraggiamento e di preghiera. Ancora oggi, non potendo stare in mezzo ai bambini, si rende utile con le sorelle inferme, pregando insieme e confortandole,

Venerdì 18 febbraio, alle 17.30, presso la sala del Centro servizi culturali Unla di Oristano, si rerrà la presentazione del libro di Luciano Corona “Su pipìu de ludu. Una leggenda verosimile” (Aipsa Edizioni). Parteciperanno, fra gli altri, Annamaria Baldussi, Luciano Corona, Paolo Vanacore (voce narrante). Il libro: “…Guarda che bella intervista, è proprio un esperto super partes a illuminarci sugli effetti dello sviluppo industriale nel nostro territorio, pensa un po’, un funzionario della Petroleum Spa; a sentir lui sembra abbiano dispensato in tutti questi anni solo benessere, manco una parola sui danni all’ambiente e alla salute…”. L’autore Luciano Corona è nato a Vallermosa, ha vissuto per molti anni ad Assemini, ora vive a Oristano. Ha insegnato nella scuola media e ormai libero dagli impegni scolastici può dedicarsi alle sue passioni: lo studio dell’ambiente sardo nel suo aspetto antropologico, naturalistico e storico, e la scrittura in lingua italiana e in lingua sardo-campidanese. Al suo attivo, oltre a un buon numero di racconti e poesie pluripremiati, ha il romanzo di formazione “Gli altri occhi di Alina” (Aipsa 2013) e “Su pipìu de ludu” (Aipsa 2020).

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