Feb 09

Femminicidio: a Cabras l’ultimo saluto a Daniela Cadeddu.

“La società deve essere chiamata ad attivarsi con tutte le forze per combattere il femminicidio e la violenza sulle donne, preghiamo tutti per questi atroci delitti”.

Questo l’appello lanciato da don Giuseppe, parroco di Cabras, durante l’omelia del funerale di Danela Cadeddu, la 51enne uccisa nel sonno dal marito a colpi di martello, nella loro abitazione di Zeddiani.

Nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Cabras, paese d’origine della vittima del femminicidio, c’erano tantissime persone. Presenti, fra gli altri, i sindaci di Cabras e Zeddiani, Andrea Abis e Claudio Pinna, gli esponenti delle due amministrazioni comunali, la mamma, i fratelli e le sorelle di Daniela, gli amici, ma anche tantissimi cittadini.

Le due comunità si sono unite nel dolore e si sono strette attorno ai familiari della 51enne. Nella sua omelia, il sacerdote ha ricordato quanto detto due mesi fa da Papa Francesco sulla violenza sulle donne e sul femminicidio, facendo appello alle comunità affinché si attivino. Un appello identico a quello lanciato ieri anche dal sindaco di Cabras, Andrea Abis, e raccolto già delle scuole del paese, che oggi si sono fermate per un minuto di silenzio.

“Chiederò questo minuto di silenzio anche ai miei figli – ha detto dopo il rito funebre il sindaco Abis -. Anche il dirigente scolastico ha inviato una circolare per avviare un percorso di approfondimento sui temi del femminicidio e della violenza sulle donne. Sono argomenti delicati e importantissimi che devono essere strutturati. Femminicidio e violenza sulle donne sono un fatto culturale e il percorso di cambiamento va intrapreso già a scuola, da piccoli”.

Se la sanità sarda è in gravi difficoltà, quella dell’Oristanese è in crisi nera. Per cercare medici che lavorino al Pronto soccorso il pubblico si è rivolto ai privati che, a loro volta, si affidano agli annunci su Facebook. Appelli che, a dire il vero, non sembrano avere raggiunto una vasta platea di camici bianchi in cerca di impiego: una sola condivisione per ogni annuncio pubblicato. Le offerte di lavoro per il Pronto soccorso di Oristano sono sulla bacheca di una delle società private incaricate di coprire i buchi della sanità pubblica. In vista della riapertura dei giorni scorsi la toscana “Bmc health solutions h24” ha pubblicato il 6 febbraio un primo annuncio: “Urgente Ps di Oristano – Sardegna. Cercasi medico per Ps (no 118), tutti i codici. Turni diurni o notturni secondo disponibilità. Compenso €900 + alloggio. Inserimento immediato.” Lapidario il commento di Francesco Agus, consigliere regionale del Progressisti: “In questa idea di sanità pubblica (?) non c’è niente di buono”. Ma gli appelli sul web non sono bastati e la società che sta cercando medici di Oristano oggi ha fatto un’altra offerta di lavoro last minute. Nel titolo dell’annuncio si cerca uno “specialista”, ma nel testo si precisa il contrario. “Nuovo servizio al Ps di Oristano a partire da questa sera. Non sono richiesti specialisti o figure particolari, si tratta di effettuare un triage avanzato e chiamare lo specialista appropriato che si farà carico del paziente (naturalmente quei pazienti che riuscite a gestire voi ben venga, ma dove non arrivate ci sarà uno specialista dedicato al Ps in ogni reparto) – si legge nell’annuncio con spiegazioni dettagliate -. Esempio: se arriva il dolore toracico chiamate direttamente il cardiologo; se arriva una deviazione rima buccole, chiamare il neurologo. Servizio h24 Compenso €700 a turno di 12 ore”. Dopo le proteste per i “medici in affitto” sollevate dal Comitato per la difesa del diritto alla salute della Provincia di Oristano, il nuovo Dg dell’ex Asl 5, Angelo Maria Serusi, ha assicurato su linkoristano.it che “i medici forniti dalla società Mst Group di Vicenza” abbiano le qualifiche necessarie per occuparsi anche di questioni delicate nel Pronto soccorso. La società veneta (regione da cui proviene anche Annamaria Tomasella, la nuova Dg del Trevigiano che gestisce la sanità sarda) è la stessa che ha preso in carico anche i problemi di personale al Punto di primo soccorso dell’ospedale Delogu di Ghilarza. Anche nel Padovano la vicentina Mst Group lavora nella sanità pubblica, come mandataria, assieme ai veneti della Castelmonte società cooperativa di Montebelluna (Treviso) e ai toscani della Bmc health solutions h24 di Monteriggioni (Siena). Ed è quest’ultima che sta pubblicando gli annunci per cercare all’ultimo minuto qualcuno che voglia lavorare al Pronto soccorso di Oristano, dove la situazione è drammatica. A settembre era emerso il caso degli specialisti di altri reparti dirottati al Pronto soccorso di Oristano senza avere l’adeguata preparazione. A gennaio in quel reparto erano morti 4 pazienti mentre aspettavano che si liberassero posti letto nelle terapie intensive messe a dura prova dall’ondata della variante Omicron. La pressione del Covid sta scemando, ma è di ieri la notizia che una dottoressa sia stata costretta a lavorare per 18 ore in quel reparto, ben oltre le 12 consentite. Per correre ai ripari adesso c’è la disperata ricerca di nuovi medici, sperando che basti una condivisione su Facebook. (Marcello Zasso, sardiniapost.it).

Debiti fuori bilancio, regolamenti sul funzionamento del consiglio comunale, sulla biblioteca comunale, sull’imposta di soggiorno e sui controlli interni. Sono i temi sui quali ieri sera ha deliberato il consiglio comunale di Oristano. Su proposta dell’assessore al bilancio Angelo Angioi, l’assemblea ha deliberato il riconoscimento di due debiti fuori bilancio sulla base di sentenze esecutive: uno di 3 mila 822 euro per una causa del comitato dei cittadini di via Lepanto, e una di 261 euro per il ricorso di un cittadino per un difetto di notifica relativo a una sanzione per una violazione al codice della strada. Approvazione, con i voti contrari dei consiglieri di minoranza, per le modifiche e le integrazioni al regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. L’assessore Angelo Angioi ha illustrato le modifiche, presentando i due nuovi articoli inseriti nel regolamento: il 54 sulla definizione delle deliberazioni con l’indicazione di tutti gli elementi essenziali e necessari affinché gli atti siano validi ed efficaci, e il 55 con le modalità e i requisiti necessari per il processo verbale delle sedute di consiglio. Angioi ha ricordato che il regolamento in vigore, che risale al 2002 (modificato nel 2003) necessita di una rivisitazione complessiva, ma che al momento occorre prevedere alcune modifiche non procrastinabili, come quella relativa alla trascrizione delle sedute, servizio che al momento è assicurato tramite un appalto in scadenza a una ditta esterna. “Oggi – ha detto Angioi -, considerando che per le sedute di consiglio comunale disponiamo di registrazioni audio e video, modificare le modalità di trascrizione consentirebbe di ottenere un significativo risparmio”. D’accordo con la proposta il presidente della commissione Bilancio Veronica Cabras (Riformatori) e Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia), che hanno evidenziato l’importanza del risparmio e di una modifica che non inficia in alcun modo il lavoro del consiglio e dei consiglieri. Di diverso avviso Francesco Federico (Indipendente), Efisio Sanna (Pd) e Maria Obinu (Pd,) che hanno contestato i tempi e le motivazioni all’origine della modifica, sostenendo che “…il risparmio ottenuto è irrisorio, mentre non avere più a disposizione la stenotipia in tempo reale va a ledere la nostra autonomia di consiglieri comunali”. Su proposta dell’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna, e con la minoranza che non era presente in aula, il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento della biblioteca comunale. “Il vecchio regolamento risale al 1962 ed è evidente che, in considerazione delle nuove modalità di offerta del servizio bibliotecario, un nuovo testo fosse necessario – ha detto l’assessore Sanna -. Il nuovo regolamento offre una carta dei servizi e si compone di 6 sezioni e 25 articoli, con regole su ogni servizio della biblioteca, sui principi e finalità, orari e condizioni di utilizzo. La Biblioteca – ha proseguito l’assessore Sanna – è un servizio condotto egregiamente nel corso degli anni, un importante polo culturale cittadino, punto di riferimento per l’intero territorio. Per questo importante lavoro condotto nel corso degli anni abbiamo ottenuto il riconoscimento ministeriale di “città che legge”. Sono tante le attività realizzate, frutto di innumerevoli collaborazioni. La Biblioteca comunale, che da poco ha festeggiato i 150 anni di vita, anche nel periodo più duro dell’emergenza sanitaria è riuscita a garantire un servizio prezioso alla comunità”. Nel dibattito sono intervenuti il presidente della commissione Cultura Veronica Cabras (Riformatori), che ha illustrato i lavori della commissione che si è concentrata sulla Carta dei servizi (che contiene i servizi essenziali che non mutano nel tempo), sulla mediateca, sul prestito sull’organizzazione e la gestione della biblioteca, e Davide Tatti (Indipendente) secondo cui “…non era mai accaduto prima che la cultura avesse avuto così tanta attenzione come in questa consiliatura. Questo regolamento darà nuovo impulso alla vita culturale della nostra città”. Su proposta dell’assessore Angelo Angioi, il consiglio comunale ha approvato (la minoranza non era presente) le modifiche al Regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno. L’assessore Angioi ha illustrato le principali modifiche che riguardano l’esclusione dell’applicazione del tributo nei mesi di gennaio, novembre e dicembre, l’esenzione per i soggetti non residenti che prestano attività lavorativa a Oristano, quella per coloro che partecipano a iniziative del Comune e quella per chi pernotta per almeno 7 notti anche in strutture ricettive differenti. Sempre su proposta dell’assessore Angelo Angioi, il consiglio comunale ha approvato (la minoranza non era presente) il nuovo Regolamento sulla disciplina dei controlli interni. “Un regolamento molto importante, perché attraverso il sistema dei controlli interni si punta all’efficienza ed efficacia e alla qualità dei servizi”, ha spiegato Angioi. “Questo regolamento, importantissimo per la gestione dell’ente, permette alla parte politica di dare indirizzi alla parte amministrativa – ha detto Veronica Cabras (Riformatori) nel corso del dibattito -. È un regolamento essenziale come rilevato anche dalla Corte dei conti che aveva sottolineato il nostro ritardo su questo tema”.

I lavori della seduta del consiglio comunale di Oristano sono stati aggiornati a venerdì 11 febbraio, alle 18:30, per la discussione del seguente ordine del giorno. 1) Approvazione regolamento per l’assegnazione della cittadinanza onoraria e il conferimento delle civiche benemerenze del Comune di Oristano. 2) Regolamento per l’accesso e l’uso dello Skate Park del Centro di aggregazione giovanile Spazio Giovani F. Busonera, approvazione. 3) Adozione piano di lottizzazione convenzionato in zona B, via Alcide De Gasperi angolo via Leone XIII; proponente “Gruppo Rua srl ed Evm srl ”. Inoltre, l’ordine del giorno del consiglio è stato integrato con i seguenti argomenti: 4) Ordine del giorno: No alla chiusura del reparto di pediatria dell’ospedale San Martino di Oristano. 5) Rinnovo incarico collegio dei revisori dei conti per il triennio 2022/2024. Resta confermato l’esame del seguente argomento nelle sedute del 22 e 24 febbraio: “Approvazione bilancio di previsione 2022/2024 e relativi allegati; approvazione documento unico di programmazione (Dup) 2022/2024”. Tutti coloro che parteciperanno alla riunione dovranno essere in possesso della certificazione verde o green pass, e rispettare le misure di prevenzione da contagio Covid-19 (utilizzo delle mascherine, igienizzazione delle mani, distanza interpersonale di sicurezza).

ll 13 febbraio, in occasione della solennità di Sant’Archelao, patrono dell’Arcidiocesi Arborense e della città di Oristano, sarà inaugurata la mostra “De insula. Antologica dall’Ottocento al contemporaneo”. Si tratta di un’iniziativa unica e corale, promossa dall’Arcidiocesi di Oristano e dal Comune di Oristano, in collaborazione con la Fondazione Oristano, che vede per la prima volta unite in un’unica mostra le sale del Museo Diocesano Arborense e della Pinacoteca Carlo Contini. La mostra, ideata e curata da Antonello Carboni e Silvia Oppo, offrirà al pubblico un inedito corpus di oltre 300 opere d’arte tra tele, ceramiche e sculture dal XIX secolo ai giorni nostri. Venerdì 11 febbraio, alle 11, nelle sale della Pinacoteca comunale Carlo Contini, la mostra sarà presentata in anteprima ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco Andrea Lutzu, dall’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, da don Michele Sau direttore Ufficio beni culturali diocesano, e dai curatori Silvia Oppo (direttrice del Museo diocesano Arborense) e Antonello Carboni.

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