Ago 19

Quattro arresti dei Carabinieri di Oristano per tentato omicidio e rapina.

I Carabinieri del Comando provinciale di Oristano, supportati dai “Cacciatori di Sardegna“ e dalle unità cinofile di Abbasanta, hanno arrestato quattro persone a Ruinas, Santu Lussurgiu e Cagliari, per tentato omicidio e tentata rapina aggravata.

A finire in carcere, su richiesta del Gip del Tribunale di Oristano, sono stati Giovanni Pisu, 23 anni, di Santu Lussurgiu ma residente a San Vero Milis;  Gian Luca Lostia, 41 anni, di Ruinas; Stefano Sanna, 24 anni, di Cagliari; Salvatore Sanna, 43 anni, di Cagliari.

Le indagini degli inquirenti hanno preso piede dopo una violenta aggressione subita da Giovanni Pisu, il 3 marzo di quest’anno, a Ruinas. Alcuni malviventi lo avevano pestato a sangue e  colpito sulla testa con delle pietre, causandogli gravi lesioni.

I Carabinieri di Ruinas, della Compagnia di Mogoro e del Nucleo Investigativo di Oristano, avevano indirizzato le indagini su alcuni pregiudicati, riconducendo l’episodio a un probabile regolamento di conti per debiti di droga, relativi al commercio di cocaina da immettere sul mercato, in particolare nelle provincie di Oristano e Sud Sardegna. Come autori del pestaggio (poi rubricato come tentato omicidio) erano stati individuati due pluripregiudicati del cagliaritano, Stefano e Salvatore Sanna. Subito dopo le attenzioni dei Carabinieri si erano rivolte a Giovanni Pisu e Gian Luca Lostia, ritenuti responsabili di tentata rapina aggravata, attraverso l’uso di armi detenute illegalmente, nei confronti di Stefano e Salvatore Sanna.

Più nel dettaglio, i quattro si erano incontrati a Ruinas per una compravendita di cocaina. Droga che Giovanni Pisu e Gian Luca Lostia avrebbero dovuto vendere ai Sanna, anche se, con tutta probabilità, non avevano alcunchè da vendere ma volevano solo fregare i due cagliaritani. Anzi, in quella occasione avevano rapinato uno dei Sanna, prendendogli i soldi che aveva per comprare la cocaina.

Il rapinato aveva messo al corrente il fratello di quanto era accaduto e i due avevano, quindi, deciso di vendicarsi. Avevano, infatti, incontrato Pisu a Ruinas e lo avevano pestato pesantemente. Giovanni Pisu, per le ferite riportate era stato ricoverato per 45 giorni in ospedale, senza però denunciare ai Carabinieri chi fosse stato ad averlo ridotto in quelle condizioni.

Le successive indagini hanno portato, come detto, all’arresto dei quattro, mentre proseguono le indagini dei Carabinieri “…per acquisire utili elementi di riscontro per sviluppare ulteriormente il quadro indiziario emerso”.

Sono proseguiti questa mattina gli accertamenti degli specialisti dei carabinieri del Ris di Cagliari nell’abitazione di Paolo Fonsatti, 73 anni, l’ex sottufficiale dell’esercito trovato morto, ieri pomeriggio, nella sua casa nella borgata S’Ungroni ad Arborea. Agli esperti dell’Arma spetta il compito di recuperare gli elementi per fare luce su quanto accaduto nella casa ma, soprattutto, per trovare i riscontri al racconto fornito dal nipote della vittima, Renato Fonsatti, 55 anni, che ha dichiarato agli investigatori di essere stato aggredito insieme allo zio da due persone con i volti coperti entrate in casa per mettere a segno una rapina. I malviventi lo avrebbero ferito a una mano e ucciso lo zio a coltellate. Renato Fonsatti è attualmente ricoverato all’ospedale di Oristano e piantonato dai Carabinieri. “Non c’è nessun indagato al momento – hanno confermato dalla procura della Repubblica di Oristano -, ma è stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio”. Accanto agli esiti degli accertamenti del Ris, si attende ora l’autopsia.

Anche se non se ne sentiva assolutamente la necessità, in un periodo in cui i contagi sono in costante crescita e con la Sardegna che rischia la zona gialla, ma la Sartigledda estiva quest’anno si farà (sic!). Secondo il comunicato di Comune e Pro Loco di Oristano, sarà Giovanni Basciu, 17 anni, in sella a Monte Pulciano, ad impersonare la figura de su Componidoreddu per la Sartigliedda estiva, in programma domenica 22 agosto, a partire dalle 18.30, a Torre Grande.  Ad accompagnarlo saranno Giorgia Madeddu e Federica Pani, di 18 e 15 anni, rispettivamente Segundu e Terzu. I loro nomi sono stati indicati dalla “Giara oristanese”, approvati dal presidente e dal Cda della Pro Loco, e prenderanno parte all’edizione estiva di quest’anno, insieme a una quindicina di mini cavalieri. La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle norme sanitarie contro il Covid-19. Nella pratica, verrà consentito l’accesso a numero chiuso a non più di 1500 persone, che dovranno esibire, obbligatoriamente, il certificato verde, in corso di validità, oppure la certificazione di avere sostenuto un tampone, con risultato negativo, nelle 48 ore precedenti all’evento. Tutto il percorso sarà suddiviso in tre settori, in ciascuno dei quali verranno fatte sistemare 500 persone, con l’obbligo di mantenere indossata la mascherina e di rispettare la distanza di un metro, se non si appartiene allo stesso nucleo familiare. All’interno dei settori ci sarà un controllo costante da parte di personale, incaricato di fare rispettare le prescrizioni. Si tratta di un anno molto particolare, considerate tutte le incognite e le restrizioni in corso (e allora che senso ha fare questa manifestazione? ndr), però, attraverso la Sartigliedda, secondo il Comune e la Pro Loco di Oristano, si vuole dare un segnale di ripresa della vita sociale e del turismo per la borgata marina di Torre Grande, ma anche per la città di Oristano e gli amanti del mondo della Sartiglia (ma che cosa c’entra? ndr) e Sartigliedda, visto che (giustamente) era saltata l’edizione del 2020 (ed effettuare questa ci sembra pura follia! Ndr.) La manifestazione verrà accompagnata dai suoni dei mini tamburini e mini trombettieri della Pro Loco di Oristano. Non è prevista la cerimonia pubblica della vestizione (bontà vostra! ndr), che verrà fatta in privato, per evitare assembramenti (che bella faccia tosta, 1500 persone infatti sono solo un crocchio… ndr). Il corteo si troverà direttamente nel percorso con una piccola sfilata e sarà s’incrociu tra su Cumpoidoreddu e su Segundu a dare il via alla manifestazione. Fin qui la nota di Comune e Pro Loco, mentre come cittadini la speranza è che, dopo questa “assurda e pericolosa” manifestazione, non ci siano i soliti focolai che l’assembramento di tante persone di questi tempi spesso comporta (proprio per l’inevitabile assembramento che ci sarà. ndr). E pazienza se per la visibilità di pochi, saranno poi in molti a pagarne le conseguenze (ma anche se dovesse essere una sola persona ad essere contagiata e rischiare la pelle il discorso non cambia di una virgola). Conseguenze che, non sottovalutando l’attuale periodo pandemico e con un pizzico di buon senso, si potrebbero sempre tranquillamente evitare.

La giunta comunale di Oristano, su proposta dell’ assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Pinna, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica e l’esecuzione dei lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso alla scuola per l’infanzia di via Campania. Con questo progetto, redatto dall’Ufficio tecnico comunale, l’amministrazione potrà realizzare le opere necessarie per l’eliminazione della barriere architettoniche e riqualificare l’area verde adiacente l’ingresso, realizzando parcheggi e percorsi pedonali privi di ostacoli e dislivelli. “Si tratta di azioni che porteranno un evidente beneficio agli utenti della scuola d’infanzia di via Campania, e non solo”, ha fatto notare il sindaco Andrea Lutzu -. Dello stesso avviso l’assessore ai Lavori pubblici Pinna: “Il progetto prevede anche l’intervento sui marciapiedi della via Brianza e si realizzeranno nuovi camminamenti nel perimetro dei nuovi parcheggi a servizio principalmente della scuola dell’infanzia che, oltre a garantire un accesso sicuro ai bambini e agli accompagnatori, collegheranno via Brianza alla via Verga”. L’avvio dei lavori è previsto entro il 15 settembre e proprio per questo motivo è stato predisposto l’aggiornamento del Piano delle Opere pubbliche 2021/2023. Il progetto beneficia di un contributo assegnato dal Ministero degli Interni, che prevede contributi annuali ai Comuni fino al 2024, a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il contributo per il 2021, calcolato in base al numero di abitanti, ammonta per Oristano all’importo complessivo di 260 mila euro di cui 130 mila utilizzati per questo progetto.

Ora agli uffici anagrafe e allo stato civile del Comune di Oristano si può prendere appuntamento anche via email, anche il telefono è sempre a scelta principale. L’emergenza Covid, già da tempo, ha costretto l’utenza a recarsi agli sportelli dell’anagrafe e dello stato civile soltanto previo appuntamento, per evitare assembramenti ed attese. L’opzione principale per la prenotazione per il disbrigo di pratiche resta, quindi, sempre quella telefonica sia per l’ufficio anagrafe (0783791462), sia per quello dello stato civile (0783791459) ma, in caso di difficoltà di contatto via telefono, si è aggiunta ora la possibilità di inoltrare una richiesta di prenotazione inviando una email ai rispettivi uffici: ufficio.anagrafe@comune.oristano.it e stato.civile@comune.oristano.it indicando nome, cognome, numero di telefono, e specificando i motivi della richiesta.

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