Gen 01

L’attività della Polizia di Stato di Oristano nell’anno della pandemia.

Il 2020 è stato un anno particolare, caratterizzato dall’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus Covid-19 che ha provocato milioni di contagi e migliaia di morti. In questo contesto, la Polizia di Stato ha dovuto rimodulare i propri servizi per contrastare il diffondersi dell’epidemia.

Dall’analisi dei dati raccolti dalla Questura di Oristano, si è potuto verificare come le misure restrittive abbiano influito nel 2020 sull’andamento della delittuosità in generale. Non appena, dopo il lockdown, c’è stata una fese di allentamento dei provvedimenti, si è verificato, infatti, un nuovo incremento dell’attività delinquenziale.

Venendo ai numeri, sono stati effettuati dalla Polizia di Stato di Oristano 2838 posti di controllo, identificate 31356 persone e controllati 17672 veicoli, mentre la sala operativa della ha ricevuto 13.909 chiamate al “113”, molte delle quali per avere delucidazioni sull’applicazione dei vari Dpcm. Nell’ambito di questa attività, sono state deferite in stato di libertà 54 persone, 5 delle quali sono state arrestate.

Per quanto riguarda la circolazione stradale, la Polstrada di Oristano ha rilevato 2957 infrazioni al Codice della Strada, denunciato 76 persone per guida in stato di ebbrezza alcoolica, 5 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La Stradale ha la, inoltre, rilevato 98 incidenti, 3 dei quali mortali.

Anche l’attività della Squadra Mobile, nonostante le importanti restrizioni dovute alla pandemia, ha portato all’esecuzione di 39 misure cautelari e pre-cautelari (nel 2019 erano state 57), e alla denuncia all’autorità giudiziaria di 95 persone, 6 delle quali minorenni (contro le 122 del 2019).

Il 2020 è stato anche l’anno del cosiddetto “Codice Rosso”, entrato in vigore il 9 agosto 2019, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Nonostante l’emergenza epidemiologica, nella provincia di Oristano si è rilevato che le denunce per i reati di atti persecutori (19 nel 2019 a fronte dei 17 del 2020) e maltrattamenti contro familiari e conviventi (36 nel 2019 e 29 nel 2020) hanno registrato una debole contrazione. Sono, invece, aumentate le denunce per i reati di violenza sessuale, passate da 3 nel 2019 a 6 nel 2020.

Il 2020 è stato un anno particolare anche per quanto riguarda le manifestazioni e i conseguenti servizi di ordine e sicurezza pubblica che, salvo un leggero incremento nel periodo estivo, coincidente con la fase di allentamento dei provvedimenti restrittivi, hanno avuto un sensibile ridimensionamento, con un totale di 440 servizi e 1015 pattuglie impiegate per i servizi anti-covid, mentre sono state 150 le sanzioni irrogate per violazione delle misure di contenimento del contagio.

L’attività della polizia di prevenzione svolta dalla Digos ha portato all’identificazione di 864 persone, 38 delle quali indagate in stato di libertà. La Polizia Anticrimine ha, invece, emesso 8 fogli di via obbligatori, 46 avvisi orali, 18 ammonimenti (contro i 31 del 2019) e 656 controlli alle persone in stato di libertà vigilata.

Nonostante la chiusura di molti uffici della Questura durante il periodo del lockdown, anche l’attività amministrativa, seppur con una rimodulazione delle modalità e degli orari di accesso del pubblico, ha proseguito con 210 licenze rilasciate, 395 permessi di soggiorno, 17 richieste di protezione internazionale trattate, 24 espulsioni e 20 ordini del questore di abbandonare il territorio nazionale. Importante anche il servizio svolto dalla Squadra amministrativa, con il controllo di 28 esercizi commerciali (sanzionandone 10) e 206 persone, 22 delle quali sono state sanzionate, mentre una è stata denunciata.

La Polizia Postale ha ricevuto 99 denunce/querele per reati informatici di vario genere, e ha deferito 59 persone, mentre la Polizia Ferroviaria, nel corso del 2020, ha identificato 7.752 persone e controllato 256 veicoli, deferendo 2 persone all’autorità giudiziaria e segnalandone 4 all’autorità amministrativa.

Al termine del resoconto annuale sull’attività della Polizia di Stato, il questore Giusy Stellino ha ringraziato il prefetto di Oristano Gennaro Capo, tutto il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, per lo spirito di collaborazione e l’impegno profuso. Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai medici, infermieri e sanitari impegnati nella gestione dell’emergenza epidemiologica ancora in atto, ed ha poi espresso un pensiero di vicinanza alle famiglie che a causa del Covid-19 hanno perso i propri cari.

Con la poesia dal titolo “Sono ancora lì”, Giuseppina Sanna di Terralba ha vinto il “Concorso Emozioni di Sartiglia 2020”. I nomi dei vincitori del concorso sono stati svelati dalla giuria nel corso di una cerimonia ospitata sul canale YouTube Sartiglia Magazine. L’opera di Giuseppina Sanna è stata giudicata la migliore tra le 42 che hanno partecipato al concorso, bandito dalla Fondazione Oristano in occasione della Sartiglia 2020, e che, dopo essere stato riservato ad altre forme di espressione artistica (pittura e fotografia), quest’anno è stato dedicato alla poesia. La giuria ha assegnato i primi tre premi alle poesie di maggiore impatto emotivo e rispondenti ai canoni condivisi dalla commissione. Oltre al primo, secondo e terzo classificato sono state attribuite anche quattro menzioni d’onore. Il secondo premio è stato assegnato a Simone Musu con la poesia “Tam Taradam”, il terzo a Martina Serra con “La Sartiglia è sinestesia”. Le poesie degne di menzione sono quelle di Pierpaolo Sanna (Oristano) “Le Amazzoni”, di Carlo Piu (Limbiate) “All’ombra della Madonnina”, di Palmiro Pilloni (Gonnoscodina) “Sartiglia”, e di Eliano Cau (Sorgono) “Fiore di Oristano”. Al primo classificato è stato assegnato un premio in denaro di 500 euro, al secondo di 300 euro e al terzo classificato di 200 euro. I componimenti vincitori, le menzioni d’onore e le altre poesie partecipanti al concorso sono state racchiuse in una pubblicazione della Fondazione Oristano, edita da Camelia Edizioni.

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