Dic 22

Piano casa: per gli ambientalisti un attacco indiscriminato al territorio.

Il “Piano casa” che sarà all’attenzione del consiglio regionale a partire da mercoledì 23 dicembre rappresenta “…un attacco indiscriminato al territorio sardo, con edificazioni a pioggia e incrementi volumetrici”.

Lo sostengono, in una nota congiunta Legambiente, Italia Nostra, Wwf, Lipu e Fai (Fondo ambiente italiano). Secondo gli ambientalisti “…così si rischia di smontare l’impianto di tutele paesaggistico-ambientali contenute nel Piano paesaggistico regionale sardo. Se la legge fosse approvata, siamo pronti a chiedere al governo l’impugnazione e a far ricorso alla Commissione Europea perché attivi una procedura di infrazione”.

Le associazioni ambientaliste ricordando che “…la Sardegna è stata la prima regione in Italia a dotarsi di un Piano paesaggistico, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Ebbene, oggi, il paesaggio sardo, costiero e interno, è sotto attacco, con edificazioni a gogò e incrementi volumetrici indiscriminati che minacciano il territorio regionale e la natura dell’Isola, che possiede il più ricco e vario patrimonio di biodiversità in Europa.

A prevedere questa indiscriminata colata di cemento è il Ddl “Piano casa”, proposto dalla giunta regionale, che dovrà essere approvato dal consiglio regionale entro il 31 dicembre. Il testo – sostengono ancora gli ambientalisti  nella nota – prevede nello specifico l’edificazione nelle zone rurali e naturali (anche di pregio), e incrementi volumetrici, fino al 50% per le strutture turistico-ricettive lungo la fascia costiera tutelata dal Ppr, e perfino nei 300 metri dal mare. Anche se, su quest’ultimo punto, solo i recentissimi annunci a mezzo stampa del presidente della Regione Silinas fanno sperare in un passo indietro”.

Ma i punti oscuri, secondo le associazioni ambientaliste, rimangono come “…la cessione dei crediti e persino la riapertura delle lottizzazioni convenzionate in zone F (turistiche), l’utilizzo edilizio residenziale di seminterrati e pilotis, e la permanenza in spiaggia di strutture per la balneazione durante tutto l’anno (anche se alterano la bellezza dei luoghi)”.

l Vigili del Fuoco di Oristano sono stati impegnati, durnte la notte, per spegnere l’incendio di un un’auto nella frazione oristanese di Donigala Fenughedu. L’iintervento dei pompieri ha vitato che le fiamme provocassero altri danni.

I soci dell’Admi, l’Associazione dipendenti del Ministero dell’Interno di Oristano, nell’ambito dell’iniziativa “Un giorno in corsia” (creata per portare un pò di spensieratezza nei reparti pediatrici degli ospedali), quest’anno a causa della emergenza epidemiologica non si sono potuti recare in pediatria al “San Martino” di Oristano, come faceva tutti gli anni, per portare doni e materiale didattico ai piccoli degenti. L’Admi non ha voluto, comunque, saltare l’appuntamento natalizio (anche per ricordare il socio Gianni Fois prematuramente scomparso, e da sempre presente a tutte le iniziative dell’associazione) e, durante la mattinata, ha consegnato alla signora Tuveri, insegnate del reparto di pediatria, all’ingresso dell’ospedale, materiale didattico e giocattoli da regalare ai bambini ricoverati. L’Admi ha poi voluto esprimere tutta la sua vicinanza al personale del reparto, consegnando dei piccioli pensieri in segno di ringraziamento, e ha colto l’occasione per ringraziare il questore di Oristano, Giusy Stellino, per la disponibilità sempre dimostrata nei confronti dell’Associazione dei dipendenti del Ministero dell’Interno.

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