Giu 29

Con la discussione sul PPR settimana calda in consiglio regionale.

L’agenda politica sarda sarà impegnata questa settimana con un tema scottante come il Piano paesaggistico regionale. Maggioranza e opposizione sono pronte, mercoledì prossimo, a dare battaglia in consiglio regionale.

All’ordine del giorno c’è la discussione della cosiddetta “interpretazione autentica delle norme del Ppr” (sic!) che dovrebbe servire, secondo quanto dichiarato dalla maggioranza sardoleghista, per difendere la quattro corsie Sassari-Alghero dal parere negativo della Sovrintendenza e del Mibact. La minoranza, invece, non ha dubbi: si vuole usare il grimaldello della quattro corsie per toccare ciò che non si può, cioè agro, fascia costiera e beni identitari.
Il centrodestra in effetti ha i numeri per portare a casa l’ennesimo scempio, mentre ciò che è rimasto del centrosinistra e il M5S hanno trovato l’alleanza degli ambientalisti. Almeno sulla difesa del Ppr parlano, infatti, la stessa lingua.

Recentemente c’è stato un vertice nel palazzo del consiglio regionale tra i rappresentanti di Legambiente, Grig, Italia Nostra, Fai e Wwf. Il Gruppo d’intervento giuridico ha già avviato una petizione e raccolto quasi 30mila firme per impedire nuovo colate di cemento sulle coste sarde, e tutte le sigle sono pronte a chiedere l’impugnativa del governo se il ddl dovesse passare in aula. Altro spunto degli ambientalisti a beneficio della minoranza che farà le barricate in aula sono i rischi per Tuvixeddu. Con questa fantomatica “interpretazione autentica”, si sfuggirebbe alla copianificazione Regione-Ministero prevista dal Ppr per coste, agro e beni identitari. E tra questi ultimi rientra anche il parco di Tuvixeddu.

Tornando all’agenda, è difficile che la discussione sulle norme del Piano paesaggistico si esaurisca in un solo giorno, sia per l’ostruzionismo atteso dell’opposizione, sia perchè in base all’ordine del giorno sarà esaminata prima la proposta di legge in materia di “contratti di formazione specialistica regionali” (primo firmatario Giogio Oppi dell’Udc). E poi, entro giovedì 2 luglio, la Regione intende presentare al Tar le sue controdeduzioni rispetto al parere negativo del Mibact sulla quattro corsie Sassari-Alghero, forte dell’interpretazione approvata dal consiglio.

La questione Ppr sarà una patata bollente per tutto il mese di luglio, considerato che la maggioranza intende portare in aula anche il Piano casa varato dalla giunta a dicembre. Piano casa che è stato definito dall’assessore all’Urbanistica, Quirico Sanna, “… molto coraggioso che andrà ad incidere in modo concreto in zone sino ad ora non toccate come le turistiche F, e questo consentirà una rivisitazione e una riqualificazione importante, permettendo di ridare smalto ad immobili-ruderi che a loro volta potranno restituire pregio ai siti dove sono localizzati”.  Funtanazza compresa?

La Fondazione Oristano organizza un nuovo aperitivo culturale. Giovedì 2 luglio, alle 19.30, nel giardino dell’Antiquarium Arborense, in piazzetta Corrias, Momo Zucca direttore e curatore del museo cittadino e Giacomo Paglietti direttore del Museo di Villanovaforru terranno una conferenza sul tema: “οἱ ἄνοπλοι ἤ τε οἱ πύκται – Inermi o pugilatori a Monte Prama?” Nel corso dell’evento si rivelerà un oggetto straordinario che sembra risolvere il problema legato ai pugilatori di Mont’e Prama. Solleticherà i palati dei partecipanti un aperitivo realizzato con il contributo dei pregiati vini della Cantina Contini e le prelibatezze dell’azienda Sa Marigosa. Il patrimonio scultoreo di Mont’e Prama ha consentito di ampliare significativamente le conoscenze sul singolare mondo dell’età nuragica. L’intervento di conservazione e restauro degli oltre cinquemila frammenti da parte del Centro di restauro di Li Punti (Sassari) ha consentito di individuare tre figure: quella dell’arciere, quella del guerriero che tiene lo scudo sulla testa e che viene collegata alle statuette enee di “pugilatori-gladiatori” e quella del guerriero con scudo e spada. Nel corso della conferenza, verrà posto l’accento ed esaminato in particolare il gruppo di guerrieri definito, forse impropriamente, di pugilatori. Infatti, ad oggi, non si hanno le idee chiare sulla natura e la funzione di questi personaggi. In generale, stilisticamente, la particolare attività che erano chiamati a svolgere potrebbe essere indicata dalla maggiore robustezza fisica rispetto a quella delle altre statue. Il cosiddetto “pugile” indossa sul capo un sorta di aderente calotta sferica da cui pendono due lacci, presenta il torso nudo e una larga fascia in vita che sorregge un corto gonnellino desinente a punta nella parte posteriore. Il guerriero, presenta il braccio sinistro sollevato fissato a uno scudo, mentre il braccio destro ha una sorta di guanto a protezione della mano serrata a pugno. L’analisi di questa figura ha portato all’individuazione sul petto e sulle gambe di una serie di segni che potrebbero indicare delle ferite provocate da un’arma da taglio. Tra le statue, si possono accostare alla categoria dei “pugilatori” un personaggio con lunghe trecce e un cappello conico che rimanda ai bronzetti della tradizione orientale, differendo dagli altri guerrieri poiché tiene con il braccio e la mano sinistra un grande scudo poggiato al petto, mentre la mano destra risulta protetta da un guanto corazzato che copre anche l’avambraccio sulla superficie esterna dello scudo. Si tratta di elementi sui quali è opportuno esprimere un giudizio e forse dare una nuova interpretazione anche grazie all’individuazione da parte di Giacomo Paglietti e Momo Zucca di nuovi elementi che verranno presentati per la prima volta nel giardino dell’Antiquarium, anche sulle orme di Andrea Loddo e Alessandro Atzeni.

Per I live streaming, curati dal Csc, mercoledì 1 luglio, alle 17.30, su Youtube “Fare cultura ad Oristano”, incontro con Enrica Vidali, responsabile della Biblioteca comunale di Oristano.
La Biblioteca comunale, che assicura il servizio di pubblica lettura, informazione, studio, supporto alla formazione lungo tutto l’arco della vita, ha sede nell’antico ospedale giudicale, l’Hospitalis Sancti Antoni, recuperato all’uso pubblico con fondi europei come spazio da destinare ad attività culturali, situato nella via omonima. Qui sono ospitate anche la Pinacoteca comunale e il Centro di documentazione sulla ceramica. La Biblioteca estende i suoi servizi anche alle frazioni di Donigala, Nuraxinieddu, Silì e Torre Grande, dove sono aperti stabilmente quattro centri di lettura. Collabora con le scuole per la promozione della lettura, organizzando visite guidate e letture ad alta voce, e, stabilmente, con il Centro servizi culturali, con le biblioteche scolastiche, con le biblioteche degli enti sanitari (Asl, Santa Maria Bambina), con le librerie e le associazioni culturali e formative, con il Centro antiviolenza “Donna Eleonora” (di cui cura il catalogo e la circolazione dei documenti), e con le associazioni di volontariato internazionale (Osvic, Caap). La Biblioteca, inoltre, opera in sinergia con le istituzioni culturali e artistiche comunali, quali la Pinacoteca e l’Istar (Istituto Storico Arborense), di cui cura il catalogo e la circolazione dei documenti. Sostiene, con il supporto del gruppo Amici della Biblioteca, le attività dei gruppi di lettura, tra cui il Caffè letterario settimanale con l’Unione italiana Ciechi e Il Gruppo di lettura Pennac, che si riunisce mensilmente. Partecipa attivamente a diversi progetti nazionali: Nati per leggere/ Nati per la musica, Libriamoci, Il Maggio dei libri. Cura la partecipazione del Comune di Oristano alla graduatoria “Città che legge” e l’afferente “Patto locale per la lettura”, promossi dal Cepell (Centro per il libro e la lettura) d’intesa con l’Anci, che valorizza quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.    Enrica Vidali, nata nell’Oltrepò pavese, vive in Sardegna dal 1991. Nel 1982 si laurea in filosofia all’Università di Pavia e, contemporaneamente, termina il Corso per Bibliotecari della Regione Lombardia. Dal maggio 1982 e fino al 1990 lavora per i Sistemi bibliotecari della provincia di Pavia. Dal 1991 al 1999 è coordinatrice del Sistema bibliotecario dell’area Abbasanta-Ghilarza-Norbello. In quegli anni coordina anche diversi progetti di riordino bibliotecario, fra cui la catalogazione della Biblioteca di Bosa e l’inserimento in Sbn di 30 mila volumi della Biblioteca nazionale di Napoli. Dall’agosto 1999 è responsabile della Biblioteca comunale di Oristano. Per seguire la conferenza su Youtube:
https://www.youtube.com/channel/UCnNLsBEHrJSWrfK6eBtQaew ,
su Facebook: https://www.facebook.com/centroservizi.culturalioristano/ .

L’emergenza sanitaria da Coronavirus non ha bloccato il tradizionale concorso “Case fiorite”. E anche se le regole sono cambiate, la nona edizione del concorso “Case fiorite”, proposto dal Rotary club di Oristano, assieme al Rotaract, al Soroptimist e al Lions Club, è stata ancora una volta un successo. Dall’11 aprile al 6 giugno, gli appassionati di giardinaggio in città e nelle frazioni hanno potuto caricare le foto dei propri spazi verdi sulla pagina Facebook del concorso. Considerata la situazione di eccezionalità, per l’edizione 2020 hanno potuto concorrere anche gli spazi verdi non visibili dall’esterno. La partecipazione era gratuita e i cittadini potevano concorrere scegliendo di iscriversi ad una delle categorie “storiche”, davanzale, balcone e terrazzo o giardino (da abbellire a proprio gusto e capacità con fiori e piante di qualsiasi tipo), oppure a una delle sezioni create di recente: una dedicata ai bambini e l’altra che premia la rosa più antica e più profumata dei giardini oristanesi. La giuria ha valutato il materiale fotografico ricevuto e i verdetti sono stati annunciati nella cerimonia di premiazione, nel giardino dell’Hospitalis Sancti Antoni, messo a disposizione dal Comune. A premiare i vincitori i rappresentanti del Rotary con il presidente Raimondo Zucca, Maura Falchi ed Egle Spinardi (che hanno gestito in prima persona anche quest’anno la manifestazione), poi i rappresentanti del Rotaract, dei Lions e del Soroptimist. Per il Comune è intervenuto il vicesindaco Massimiliano Sanna. Ecco l’elenco dei vincitori con i relativi premi (in piante e fiori) messi a disposizione dagli sponsor: 1) Categoria “Davanzali e balconi”: 1° premio (100 euro) a Irene Puddu, 2° premio (75 euro) alla famiglia Ladu-Carletti, 3° premio (50 euro) a Manuela Cau. 2) Categoria “Terrazzi”: 1° premio (100 euro) a Sandra Pinna Boscani, 2° premio (75 euro) ad Anna Bruna Tratzu, 3° premio (50 euro) a Santina Romano. 3) Categoria “Giardini”: 1° premio (100 euro) ad Andreana Manca Sordi, 2° premio (75 euro) ad Antonella Sau, 3° premio (50 euro) ad Efisia Mura. 4) Premio speciale (del valore di 100 euro) alle signore C. Corongiu e A. M. Olla. 5) Premio “Rosa antica” (con un vaso offerto da La Murrina) a Lucia Cabua. 6) Per la Categoria “Bambini” (con omaggio di una scatola di giardinaggio): sono stati premiati Lorenzo Santona, Beatrice Brai, Alberto Mele, Carlotta e Andrea Piu. A tutti i partecipanti sono state donate delle piantine di essenze mediterranee fornite dall’Ente Foreste, utili per rendere ancora più bello e vivibile il proprio angolo verde. Il vicesindaco Massimiliano Sanna si è complimentato per l’iniziativa e ha garantito la piena adesione e il supporto del Comune anche per gli anni a venire. Gli organizzatori hanno rivolto un sincero ringraziamento agli sponsor: Garden Casula, Crai Centro dei fiori, Floricoltura Massidda, Fiori e piante Giardino Elisa, Vivaio I Campi, Vicino a te Market, Agros, Stilnovo La Murrina, Azienda agricola Falchi.

Mezza tonnellata di meloni e 75 chili di passata di pomodoro sono stati donati dall’Azienda Sa Marigosa al Comune di Oristano che li destinerà alle famiglie bisognose della città. L’emergenza sanitaria da Coronavirus allenta la morsa, ma la generosità delle aziende oristanesi non viene meno. Questa mattina, l’organizzazione di produttori Sa Marigosa di Riola Sardo ha fatto la sua parte nella gara di solidarietà, avviata a Oristano a sostegno delle famiglie in difficoltà, e ha consegnato all’assessore Gianfranco Licheri l’importante quantitativo di generi alimentari. I prodotti sono stati portati al centro comunale di raccolta alimentare dello Smart di Torangius e messi a disposizione delle associazione di volontariato di protezione civile che li distribuiranno alle famiglie in condizioni di necessità. Nei giorni scorsi, sempre allo Smart, era stata consegnata la spesa solidale del supermercato Crai Il Girasole di Sandro Fais.

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