Set 17

Inaugurato a Oristano il quarto Hospice della Sardegna. L’unico riservato anche ai bambini.

Fornire un’assistenza più umana e dignitosa ai pazienti non guaribili, in un ambiente accogliente e confortevole, dove le cure sono affidate a personale qualificato e il paziente e la sua famiglia possano sentirsi a casa propria.

Questo, in sintesi, è lo scopo dell’Hospice (struttura socio-sanitaria residenziale di assistenza ai malati terminali che non possono essere curati dai propri familiari), inaugurato a Oristano dal commissario straordinario dell’Ats Sardegna Giorgio Carlo Steri, dal direttore dell’Assl di Oristano Mariano Meloni e dal vicesindaco di Oristano Massimiliano Sanna.

Quello di Oristano è il quarto Hospice dell’isola (tre pubblici e uno privato), ma è l’unico che ha un reparto specifico, con due posti letto su un totale di otto, riservato ai bambini. La struttura, hanno spiegato i responsabili, non sarà soltanto l’ultima dimora per i malati terminali che devono essere accompagnati al fine vita, ma anche una casa temporanea per chi può essere stabilizzato attraverso specifiche cure palliative per poi essere rinviato alla propria abitazione, una volta superati i momenti critici.

I primi pazienti sono già arrivati, gli altri ricoveri saranno fatti gradualmente a partire dalla prossima settimana. Saranno un po’ più lunghi invece i tempi per il ricovero dei primi pazienti pediatrici.

La richiesta di ricovero nell’Hospice potrà essere fatta dal medico di famiglia o dell’ospedale al Punto unico di accesso che attiverà l’Unità di valutazione territoriale per definire tempi e modalità di ricovero. In particolare accoglierà soggetti colpiti da tumore, grave insufficienza renale, cardiopatie e altre patologie che non rispondono alle terapie, ma che sono curabili attraverso un approccio globale finalizzato non solo ad alleviare la sofferenza fisica ma anche a offrire un supporto psicologico e anche spirituale ai pazienti e ai loro familiari.

Mercoledì 18 settembre, a Oristano, anteprima per le “Giornate Europee del Patrimonio” con un seminario di studi sull’origine della chiesa, del culto e della devozione in onore di Sant’Efisio. Le Giornate Europee del Patrimonio, organizzate in città dall’assessorato comunale alla Cultura e dalla Fondazione Oristano, sono un evento culturale di rilevanza internazionale, in programma sabato 21 e domenica 22 settembre. Il seminario “Sant’Efis in su brugu: la chiesa, il borgo e la festa”, in programma mercoledì 18 settembre, aprirà le manifestazioni. Alle 19 nel salone parrocchiale di Sant’Efisio, gli studiosi oristanesi Andrea Sanna, Francesco Deriu, Raffaele Cau e Maurizio Casu illustreranno alcuni aspetti urbanistici inerenti la storia dello storico borgo cittadino, nonché notizie storico-artistiche relative alla chiesa. Le Giornate del Patrimonio entreranno poi nel vivo sabato 21 settembre, a partire dalle 18, presso l’Antiquarium Arborense di Oristano, con due interessanti iniziative. Riprendendo il tema di quest’anno delle Giornate Europee del Patrimonio, “Tesori nascosti, Tesori per Tutti”, all’Antiquarium verrà presentato il video realizzato nella “lingua dei segni” dagli alunni e dai docenti della Classe 3E della scuola secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo 4 di Oristano. “Il video, ideato nell’ambito della manifestazione “Monumenti Aperti 2019”, riguarda la presentazione del complesso della chiesa e convento di San Francesco di Oristano”, ha precisato l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna. Sempre all’Antiquarium, seguirà la conferenza di Lucio Deriu sullo studio delle stele funerarie di età romana, ancora inedite, provenienti dall’area del Sinis di San Vero Milis, custodite presso il museo archeologico cittadino. In occasione di queste iniziative, sia sabato 21 che domenica 22, c’è l’opportunità di visitare la Torre di Portixedda, la Torre di Torre Grande, l’Antiquarium Arborense (orari 9.30 -12.30 /16 -19) e il Centro di Documentazione e Studio sulla Sartiglia, in via Eleonora 15 (sabato 9-12/16-19 e domenica 16-19).

Venerdì 20 settembre, alle 15.30, all’Hospitalis Sancti Antoni, a Oristano, il Comitato per le Pari Opportunità del Tribunale  incontrerà avvocati, operatori del diritto e del sociale, tecnici e cittadini, in un convegno sul tema dell’accesso alla tutela dei diritti. “Il Patrocinio a spese dello Stato” sarà l’argomento centrale della serata. Il benvenuto introduttivo e il coordinamento dei lavori saranno a cura della presidente del Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Oristano, Alessandra Mura, a cui seguiranno il saluto ai partecipanti di Stefania Zedda e di Pasqualina Pippia, rispettivamente assessore e presidente Pari Opportunità del Comune di Oristano, e quello di Antonello Spada, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Oristano. I magistrati Federica Fulgheri e Consuelo Mighela relazioneranno sul Patrocinio a spese dello Stato nel giudizio penale e civile. Il Consigliere del Coa di Oristano, Alessandro Piu, interverrà su “Presentazione dell’istanza e controlli di verità – profili pratici e prassi”, mentre il funzionario del Tribunale di Oristano, Antonio Goddi, parlerà di “Pagamenti e fatturazione”. L’evento è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Oristano con 3 crediti formativi. Per ulteriori informazioni contattare la segreteria dell’Ordine degli Avvocati di Oristano.

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