Mag 06

Le micro piante che ripuliscono l’aria cento volte più velocemente.

Gli scienziati sono riusciti a sviluppare la prima bio-tecnologia al mondo per ripulire l’aria inquinata della città con una efficienza scioccante. Una sola di queste micro piante potrebbe ripulire la stessa aria di 100 alberi.

Il nuovo sistema “BioSolar Leaf” utilizza la fotosintesi per purificare la stessa quantità di aria di cento alberi, ma occupando lo spazio di un singolo albero.

Questo sistema di coltivazione facilita la crescita di piccole piante, come microalghe, diatomee e fitoplancton, su piattaforme di grandi dimensioni che possono essere installate in modo simile a pannelli solari sopra vari edifici. Quindi utilizzano la fotosintesi per aspirare i gas serra dall’aria e trasformarli in ossigeno pulito.

L’ideatore è Julian Melchiorri, giovane ingegnere romano che ha fondato a Londra la società “Arborea”. Ora, con l’Università del Regno Unito effettuerà i primi test pilota. (da www.beppegrillo.it).

A Oristano, i lavori di rifacimento dell’asfalto della rete viaria cittadina, da mercoledì 8 maggio, proseguono nella via Cagliari. L’assessorato ai Lavori pubblici ha disposto la bitumatura del tratto compreso tra gli incroci tra la via Cagliari e via XX Settembre e tra la via Cagliari e la via Tirso. Per limitare al massimo i disagi e favorire l’utilizzo di percorsi alternativi, la chiusura al traffico veicolare sarà disposta a tratti successivi, partendo dal tratto compreso tra le intersezioni con le vie Diego Contini e Diaz. Il passaggio dei mezzi pubblici e di soccorso sarà comunque garantito.

Venerdì 10 maggio, alle 18.30, presso l’Auditorium dell’Hospitalis Sancti Antoni, a Oristano, si terrà la presentazione del volume “Le torri, le porte e le mura medievali della città di Oristano”. Il volume è frutto di una lunga ricerca, condotta dallo studioso oristanese Andrea Sanna, che, partendo dai documenti d’archivio e da indagini storiche e archeologiche, h saputo offrire una panoramica sull’origine e la storia delle porte e delle fortificazioni della Oristano medievale. “La pubblicazione rientra nell’ambito della promozione dello straordinario patrimonio culturale cittadino – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna -. È un’opera che si inserisce nel progetto di valorizzazione del circuito murario medievale della città, che solo qualche settimana fa ha visto l’importante iniziativa di ricostruzione del suo tracciato con una segnaletica orizzontale e totem esplicativi”. “L’interessante studio sul circuito murario oristanese è pubblicato da Camelia Edizioni, la casa editrice della Fondazione Sa Sartiglia Onlus – ha evidenziato il presidente della Fondazione Sa Sartiglia, Angelo Bresciani -. È una nuova testimonianza del profondo e continuo impegno dalla Fondazione nel promuovere la tradizione e la storia della nostra comunità”. “L’iniziativa culturale è l’ultima proposta da MuseoOristano – ha spiegato Maurizio Casu, curatore del museo virtuale e diffuso della Città di Oristano -. MuseoOristano, attraverso la Fondazione Sa Sartiglia Onlus, ha attivato da ormai un anno numerose attività di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale della nostra città. Con questa prima pubblicazione puntiamo a entrare nelle case per diffondere la conoscenza e la consapevolezza dalla storia e dell’identità oristanese ed arborense”. “L’opera, che sarà distribuita presso tutte le scuole cittadine, e non solo, sarà presente in tutti i luoghi della cultura e dell’intrattenimento della città – ha concluso l’assessore Sanna -. Sarà un prezioso strumento capace di riferire non solo i dati e le notizie storiche tratte dagli archivi cittadini, ma anche immagini e fotografie riferite alle strutture ancora esistenti delle fortificazioni oristanes, nonché quelle dei preziosi plastici storici della “Collezione Schirru”, la straordinaria ricostruzione storica delle porte e delle torri oristanesi realizzate dal professor Augusto Schirru di Oristano”. Alla presentazione del volume, oltre all’autore Andrea Sanna, parteciperanno Augusto Schirru, l’architetto Francesco Deriu, che con l’architetto Paolo Abis ha recentemente curato il progetto di valorizzazione delle mura cittadine, e la dottoressa Maria Grazia Rosaria Mele, ricercatrice del Cnr Istituto Storico dell’Europa del Mediterraneo, già autrice della pubblicazione sulla storia medievale cittadina “Oristano Giudicale”.

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