Mar 13

Assegnati i premi per la Sartiglia 2019.

La giuria della Sartiglia, composta da Carlo Pala (presidente), Mariano Amadu, Alessandro Lombardi, Salvatore Migheli, Roberto Palmieri e Ignazio Serra (giudici di merito), Maurizio Casu e Ignazio Nonnis (giudici di qualità), ha stilato le classifiche per l’ultima edizione della giostra.

Sono stati decisi anche i premi per il Miglior Cavallo Anglo Arabo Sardo e per la Miglior Pariglia di Cavalli Anglo Arabo Sardi, attribuiti dalla giuria speciale composta da Giampaolo Biggio (veterinario, Regione Sardegna), Maurizio Picciau (veterinario, libero professionista), Andrea Taras (veterinario, dipartimento ricerca per l’incremento ippico, Agris Sardegna).

SARTIGLIA 2019

Migliori Complessi
Costumi Sardi: Marco Arca – Enrico Fiori – Alessandro Orrù.
Costumi Spagnoli: Sonia Cadeddu – Alessandro Manca – Ilaria Rosa.

Miglior Cavallo Anglo Arabo Sardo
Uragano Baio, maschio baio di anni 6, figlio di King Size e Lucy Mar, allevatore Antioco Poddighe, montato dal cavaliere Furio Tocco.

Miglior Pariglia Cavalli Anglo Arabo Sardi
Nevril, maschio baio oscuro di anni 13, figlio di Aluba e Uriabella, montato dal cavaliere Cristian Pisano; Rospo, maschio sauro di anni 9, figlio di Fair Play D’Oc e Armidea, montato dall’amazzone Elisabetta Sechi; Quanitta, femmina saura di anni 10, figlia di Fascino e Valdumella, montata dal cavaliere Giovanni Serra.

SARTIGLIA DOMENICA 3 MARZO 2019

Miglior discesa alla stella
Andrea Cinus

Migliori evoluzioni
1° Giuseppe Catapano – Francesco Serra – Marco Serra
2° Federico Fenu – Sergio Ledda – Matteo Licheri
3° Cristian Pisano – Elisabetta Sechi – Giovanni Serra
4° Giancarlo Melis – Marco Pau – Roberto Volturo
5° Antonio Cester – Andrea Concas – Federico Misura

SARTIGLIA MARTEDI’ 5 MARZO 2019

Miglior discesa alla stella
Claudio Tuveri

Migliori evoluzioni
1° Luigi Iriu – Daniele Mattu – Cristian Sarais
2° Cristian Pisano – Elisabetta Sechi – Giovanni Serra
3° Federico Fenu – Sergio Ledda – Matteo Licheri
4° Giancarlo Melis – Marco Pau – Roberto Volturo
5° Antonio Giandolfi – Andrea Manias – Paolo Mele.

L’assemblea dei pastori ha discusso per circa tre ore, a porte chiuse, a Tramatza, è ha deciso: “E’giusto andare avanti con le trattative e con la battaglia per migliorare il prezzo del latte ovicaprino e le condizioni generali dell’allevamento. Perché in questa fase – è stato detto da alcuni rappresentanti dei pastori – si costruiscono le basi per il futuro del settore nei prossimi cinquanta-sessant’anni. Dovevamo chiarire i dettagli dell’accordo raggiunto a Sassari sui 74 centesimi al litro come base di partenza, ma abbiamo spiegato che non è una questione di soli numeri, perchè il meccanismo sul prezzo è più articolato. Anch se siamo consapevoli che c’è ancora molta strada da fare”. La scelta dei 74 centesimi, infatti, non è stata ben digerita da tutti. E venerdì 15 marzo si tornerà al tavolo aperto in Prefettura, a Sassari. “Il messaggio che porteremo nell’incontro con il Consorzio di tutela è che noi chiediamo un cambiamento – hanno detto ancora i rappresentanti dei pastori -, e che per raggiungere questo risultato tutti dovranno partecipare a questa svolta”. Una tre giorni cruciale, quindi, per la vertenza latte. Giovedì 14 a Macomer ci sarà la serrata dei caseifici per la legalità, contro gli assalti violenti alle autocisterne e la partecipazione dei pastori era uno dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea. “Abbiamo optato per la partecipazione libera – hanno affermato i pastori -, ciascun allevatore può decidere di andare o non andare”. E a quanto è dato sapere molti pastori hanno deciso di non partecipare: “E’ vero – è stato detto – che nei primi giorni di protesta abbiamo ricevuto qualche manifestazione di solidarietà, ma abbiamo riscontrato anche molto disinteresse. ognuno faccia come crede”.

 

Lascia un commento

Your email address will not be published.