Giu 07

Taglio fondi: il Comune di Oristano ricorre al Tar contro il Governo.

E’ risaputo che il taglio dei fondi stia lasciando in braghe di tela tutti i comuni italiani. Dopo l’ennesima sforbiciata alle risorse, il Comune di Oristano ha, però, detto basta e ha deciso di ricorrere al Tar.

 L’amministrazione comunale della città di Eleonora ha deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo del Lazio per ottenere l’annullamento del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri sulla definizione e ripartizione del fondo di solidarietà comunale 2018.  La decisione è stata presa, all’unanimità, dalla giunta comunale su proposta del sindaco Andrea Lutzu.

“Il Comune di Oristano – ha osservato l’esecutivo oristanese – pur alimentando il Fondo 2018 non solo non riceve alcuna somma da esso ma, addirittura, subisce un ulteriore prelievo a carico degli altri fondi erariali ad esso dovuti, finalizzato a far fronte, in luogo dello Stato, alla perequazione a favore dei Comuni meno virtuosi”.

La delibera spiega anche che, tra il 2013 e il 2017, il Comune di Oristano ha già subito una “ulteriore riduzione dei fondi”, pari complessivamente a oltre 10 milioni e mezzo di euro. Secondo gli amministratori oristanesi, il decreto in questione deve essere dichiarato nullo perché approvato il 7 marzo scorso ben oltre il termine del 31 ottobre 2017 previsto per legge, e reso pubblico solo dieci giorni prima del termine per l’approvazione del bilancio di previsione da parte del consiglio comunale.

Gli agenti della Squadra Mobile di Oristano hanno arrestato un oristanese di 43 anni che aveva nascosto nella sua auto oltre mezzo chilo di infiorescenze di marijuana. Nella successiva perquisizione nella sua abitazione i poliziotti hanno trovato dell’altra sostanza stupefacente, materiale per il confezionamento della droga e bilancini di precisione. L’uomo è stato poi processato per direttissima e condannato alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, con la condizionale.

Il 5 luglio scadono i termini per la presentazione delle domande per i contributi integrativi il canone di locazione. Per accedere ai contributi occorre essere residenti nel comune di Oristano, avere in locazione unità immobiliari di proprietà privata o pubbliche, se assegnate come alloggi a canone concordato, site nel territorio comunale e occupate a titolo di abitazione principale o esclusiva e corrispondente alla residenza anagrafica. Per gli immigrati è necessario il possesso del certificato storico di residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale o da almeno cinque anni in Sardegna. La locazione deve risultare da un contratto regolarmente registrato, sussistere al momento della presentazione della domanda e permanere per tutto il periodo al quale si riferisce il contributo. Sono esclusi dalle agevolazioni: i titolari di contratti di locazione assoggettati al regime dei canoni di edilizia agevolata e di unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9; i nuclei familiari nei quali anche un solo componente risulti titolare del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare e i nuclei familiari che abbiano in essere un contratto di locazione stipulato tra parenti ed affini entro il secondo grado, o tra coniugi non separati legalmente. I requisiti per ottenere i contributi e copia integrale del bando è disponibile sul sito istituzionale www.comune.oristano.it . Le domande, redatte sui moduli disponibili all’Urp, all’Informacittà, e sul sito istituzionale del comune, corredate da copia del contratto di locazione e fotocopia del documento di identità, dovranno essere presentate entro il 5 luglio, a mano, all’Ufficio protocollo; con raccomandata A.R., indirizzata al Protocollo Generale del Comune di Oristano, piazza Eleonora, palazzo Campus Colonna, o con Posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it.

 

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