Apr 18

Elezioni. A Oristano i partiti alla stretta finale.

Ormai a Oristano non passa giorno senza che venga fuori il nome di un nuovo candidato sindaco. E i “ho sentito dire”, “mi hanno detto”, “è quasi sicuro”, “lo so per certo”, ecc. ecc., sul candidato Tizio o il candidato Caio si sprecano quotidianamente.

Ma d’altro canto l’attenzione ora, anzichè sui “pallosissimi” punti del programma (su cui non si può “crastulare” più di tanto), è tutta incentrata sui nominativi (molti dei quali messi in giro ad arte) che fa più gossip. Nominativi che, chiaramente, sono “geniali e quanto mai azzeccati” per la parte politica che li esprime, e “sconosciuti” o quantomeno “degli emeriti incapaci” per gli avversari.

E a proposito di nomi, per il centrodestra dopo quelli di Marzio Schintu e Alessio Putzu, in attesa di scoprire quale sarà domani il nuovo papabile,  è spuntata ora la probabile candidatura del medico Adriana Muscas. Nel centrosinistra bisognerà, invece, attendere la prossima riunione (che è facile prevedere infuocata), durante la quale ciascuna forza politica farà tre nominativi.

Ancora è difficile, invece, ipotizzare su chi convergerà la maggior parte dei consensi all’interno del centrosinistra (di nominativi finora ne sono stati fatti a mazzi). Una frangia, comunque, pare punti decisamente su Efisio Sanna e l’altra sulla più gradita Anna Maria Uras, il cui nome, a quanto è dato sapere, non verrebbe però fatto dal Pd ma da altri partiti della coalizione. Com’è ormai notorio, dopo la fallimentare esperienza della giunta Tendas, tutti gli altri componenti la coalizione non vorrebbero un candidato del Pd, perché questo significherebbe proseguire nel “disastro” come se niente fosse, in barba alla lamentele della stragrande maggioranza degli oristanesi. Poichè, però, in politica al peggio non c’è mai fine, c’è veramente da aspettarsi di tutto.

Ma la novità di questi giorni riguarda soprattutto il M5S. Ora, infatti,  è ufficiale: sarà il voto online degli iscritti oristanesi del movimento di Grillo a decidere il candidato sindaco del M5S alle elezioni comunali dell’11 giugno. Nei giorni scorsi la notizia era trapelata direttamente dagli ambienti delle due donne proposte per le candidature, che stanno preparando un video che sarà messo online prima del voto degli gli iscritti.  Competizione, quindi, tutta al femminile, tra Patrizia Cadau (scelta dai tre meetup Oristanesi Polis, Oristano Progetto a 5 Stelle e Giudicato D’arborea), e Lucia Tomasi (sostenuta invece dal gruppo Facebook Oristano in Movimento).

Le consultazioni online si terranno mercoledì 19 aprile, sulla piattaforma del Movimento Rousseau, dalle 10 alle 19. Nel caso ci fosse la certificazione sarebbe la prima volta della presenza del movimento di Beppe Grillo alle comunali di Oristano. Nelle elezioni politiche del 2013 e nelle europee del 2014 il M5S ha registrato a Oristano città punte altissime di consenso, addirittura tra le più rilevanti di tutta Italia.

Con Martinez, Puddu e Unidos alla finestra, le riedizioni rivedute e corrette di centrodestra e centrosinistra (perché di questo adesso si tratta) sono ormai giunte alla stretta finale. E se i battitori liberi e il M5S non riusciranno ad attirare i voti dei delusi e di chi, schifato, non ha nessuna intenzione di andare a votare, la differenza tra le due coalizioni più consistenti la farà soltanto il candidato sindaco. Scelta, quindi, assolutamente da non sbagliare. Ma questa è la classica scoperta dell’acqua calda.

E una cosuccia così secondaria come i programmi?  E che diamine, a meno di due mesi dalle elezioni non si può mica pretendere tutto! Per i programmi c’è sempre tempo: una promessa di qua, una bugia di là, e il gioco è fatto.

ll raggruppamento temporaneo di imprese, costituito da Aeronike di Sestu, Distretto aerospaziale della Sardegna e Nurjana Technologis di Elmas, ha vinto la gara per il passaggio del pacchetto di maggioranza della  Sogeaor, la società di gestione dell’aeroporto oristanese di Fenosu. Dopo mesi di incertezze, nell’albo pretorio della Provincia di Oristano è stata pubblicata la determina che completa la gara. Di recente il Tar aveva ritenuto inammissibile, per difetto di giurisdizione, il ricorso presentato dall’Ekologia della Marmilla (la ditta che nel luglio scorso aveva vinto la gara con un’offerta di 148 mila euro) contro l’assegnazione provvisoria delle quote della Sogeaor al raggruppamento di imprese, subentrato dopo l’esclusione di Ekologia, per presunte irregolarità nel Durc. L’aggiudicazione definitiva, però, è solo la prima tappa per il completo passaggio dell’aeroporto di Fenosu ai privati. Questi ultimi, infatti, hanno già pronto un piano di rilancio dello scalo, che prevede anche scuole di volo e di paracadutismo, ricerca sui droni e base per la protezione civile. Bisognerà, prima di tutto capire se la cordata che ha fatto ricorso al Tar lo ripresenterà anche al giudice ordinario, così come indicato dai giudici amministrativi.

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