Un incendio di grosse proporzioni si è sviluppato, questa mattina, nell’area del porto di Oristano, in un deposito di pellet.
Le fiamme sono divampate nel piazzale esterno della “Plan Service”, la ditta di cui è proprietario l’imprenditore Gianluigi Carta, eletto pochi giorni fa alla presidenza del Cda del Consorzio industriale di Oristano, che si occupa di import-export di pellet.
Nel piazzale, infatti, erano stoccati numerosi bancali di pellet, con il fuoco che si è sviluppato intorno alle 8.30, trovando facile appiglio. Le fiamme hanno avvolto i bancali, propagandosi velocemente. In cielo si è sollevata una fitta coltre di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza dal porto.
Sul posto sono arrivate diverse squadre dei Vigili del fuoco di Oristano, Ales e Abbasanta e le Forze dell’ordine. I pompieri hanno arginato il rogo, che per fortuna era circoscritto all’esterno, dove si trovavano i bancali di pellet, custoditi sotto alcune strutture prefabbricate andate completamente distrutte. Al lavoro anche i tecnici dell’Arpas per verificare l’eventuale inquinamento. La situazione è poi ritornata pian piano alla normalità, visto che il vento ha fatto diradare anche la coltre di fumo.
Per quanto riguarda le cause, secondo i primi accertamenti sarebbero dovute a una scintilla finita sugli imballaggi del pellet durante alcuni lavori di saldatura ad un cancello.
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