Dic 30

In settecento a Terralba per la “Marcia della Pace”.

Settecento persone hanno partecipato, a Terralba, alla 37esima “Marcia della Pace”, per dire no alla guerra.

All’iniziativa, promossa dalla Caritas Sardegna, dalla Caritas diocesana di Ales-Terralba, insieme al Cv Sardegna Solidale, all’Unità Pastorale di Terralba e al Comune di Terralba, hanno partecipato, oltre al sindaco e consiglieri del territorio, consiglieri regionali, Caritas diocesane, mondo del volontariato, gruppi parrocchiali e giovani degli oratori.

È stata una fiaccolata silenziosa, partita da piazza San Ciriaco per arrivare alla Chiesa di San Pietro. Lì si è svolta la veglia di preghiera, presieduta dal vescovo Roberto Carboni.

“Una voce – ha detto il vescovo – che vuole innalzarsi in questo periodo di difficoltà, guerra, conflitto per chiedere soprattutto con la preghiera al Signore la pace, ma anche per far sentire che la gente desidera la pace, perché come dice il Papa con la pace tutto si può costruire, mentre la guerra produce solo macerie, dolore, ferite e morte. Tutti dobbiamo impegnarci, nessuno può dire: ‘non mi interessa, è qualcosa che riguarda gli altri o solo i potenti”.

“Un appuntamento importante per sensibilizzare al tema della pace – ha commentato il direttore della Caritas diocesana e delegato regionale, don Marco Statzu – . Lo facciamo non solo aiutando le persone là dove si trovano ma anche cercando di costruire il senso della fraternità tra di noi e formando le coscienze a un’attenzione maggiore a questi temi. Ci sono nel mondo circa 60 conflitti: a tutti si rivolge l’attenzione della Chiesa ma in Terra Santa si sta vivendo una situazione davvero drammatica, e i nostri cuori sono lì. Speriamo che queste testimonianze possano aiutarci a costruire una pace vera e giusta anche fra di noi”.

Tra le testimonianze, quella di don Angelo Pittau, fondatore della Marcia. “Con questa Marcia dobbiamo gridare affinché anche in Sardegna ci sia pace, e affinché quest’ultima avvolga il mondo intero”.

Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, ha firmato l’ordinanza con la quale vengono vietati i botti di qualsiasi tipo, su tutto il territorio comunale, fino alla mezzanotte del 6 gennaio 2024. L’ordinanza stabilisce il divieto di accensione, esplosione e lancio di fuochi d’artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici e botti di qualsiasi tipo. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.

Per la notte di San Silvestro cancelli aperti nell’autostazione Arst di via Cagliari, a Oristano. Lo hanno stabilito la direzione dell’ Arst e l’assessore comunale ai Trasporti, Ivano Cuccu, per favorire il passaggio tra la via Cagliari e il centro storico dove sono in programma gli spettacoli per il Capodanno. L’Arst ha quindi disposto il seguente calendario di aperture: domenica 31 dicembre 2023 dalle 19.30 alle 05.00 (l’apertura nelle ore precedenti alle 19.30 è garantita dall’Arst); lunedì 1° gennaio 2024 dalle 10 alle 13. Per tutto il mese di gennaio 2024 l’apertura sarà garantita con i seguenti orari: venerdì e sabato dalle 22 alle 24; domenica dalle 19.30 alle 22.

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