Mag 30

Comunali: nell’Isola sono 38 i sindaci eletti, il 39° al ballottaggio.

Sono 38 i sindaci eletti in Sardegna in questa tornata elettorale per le amministrative del 2023 dove erano chiamati al voto 39 comuni.

Assemini, infatti, andrà al ballottaggio e il nome del nuovo primo cittadino si conoscerà solo alla fine dello scrutinio delle schede al secondo turno, fissato per l’11 e 12 giugno.

Solo tre le donne elette, mentre si può già affermare che sono 36 gli uomini visto che anche al ballottaggio non ci saranno donne a sfidarsi.

Tra gli eletti, Mauro Usai resta alla guida di Iglesias, Andrea Abis viene riconfermato a Cabras, Gianluca Dessì ritorna a governare Villasimius. A Macomer il sindaco è Riccardo Uda, a Tortolì Marcello Ladu, a Oliena Antioco Sebastiano Congiu, a Decimomannu la sindaca è Monica Cadeddu, Giovanni Maria Milia è stato eletto a Modolo, Moreno Atzei a Pompu, Claudio Palmas a Villanova Truschedu, Salvatore Masia a Cheremule, Angelo Milia a Teulada, Serafino Mele a Boroneddu.

Salvatore Carta è stato eletto sindaco a Sedini, Salvatore Bartolomeo Marras a Meana Sardo, Francesco Masci a Soddì e Giuseppe Francesco Manna a Palau. A Donori è stato eletto sindaco Maurizio Meloni, a Fluminimaggiore Paolo Sanna, a Gesturi Emilio Serra, a Senorbì riconfermato Alessandro Pireddu e ad Ales Francesco Mereu. A Villaspeciosa il sindaco è Gianluca Melis, a Milis Monica Ortu. A Meana Sardo è stato eletto Salvatore Bartolomeo Marras, a Sindia Francesco Scanu, a Nughedu Santa Vittoria Vanessa Corda.

Sono, invece, 11 i primi cittadini che avevano festeggiato la vittoria alla chiusura dei seggi, in quanto unici candidati, grazie al superamento del quorum del 40% dei votanti. Si tratta di Marco Demuro ad Aglientu, Nicola Cau a Furtei, Francesco Sanna a Collinas, Carlo Lai a Jerzu, Fabio Moi a Seui, Luigi Pinna a Chiaramonti, Franco Solinas a Galtellì, Ignazio Porcu a Irgoli, Gian Giuseppe Vargiu a Narbolia, Sandro Marchi a Villa Verde e Gianmarco Atzei a Simala.

Nel mese di agosto del 2021, un cittadino di Marrubiu aveva denunciato ai Carabinieri il furto di circa diecimila euro, tra banconote e oggetti d’oro. Furto commesso da ignoti che si erano introdotti nella sua abitazione nella località campestre di “Masongiu”. Durante il sopralluogo nell’abitazione, i Carabinieri avevano notato (e repertato) delle tracce di sangue su un pezzo di vetro della porta-finestra da dove i ladri erano entrati. Tracce di sangue che erano state poi inviate alla Sezione di biologia del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Cagliari. “Dagli accertamenti biomolecolari – si legge in una nota dei Carabinieri di Marrubiu – è stato estratto un profilo genotipico riconducibile, per tutti i reperti acquisiti, al medesimo “soggetto ignoto di sesso femminile”, subito inserito nella Banca dati nazionale del Dna”. Successivamente la Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell’Interno aveva comunicato che il profilo trovava “concordanze positive” con quello di una donna, già presente nella Banca dati, di etnia rom e residente in Sardegna, peraltro nota alle Forze dell’ordine per aver commesso altri furti. La donna è stata, quindi, segnalata alla Procura della Repubblica di Oristano, perché ritenuta responsabile del furto commesso nell’agosto del 2021 a Marrubiu. La nota dei Carabinieri si conclude con un consiglio per i cittadini: “denunciare sempre alle Forze di Polizia e non inquinare mai la “scena del crimine”, per permettere un accurato sopralluogo finalizzato all’identificazione degli autori del reato”.

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