Mar 02

Università Oristano: la norma contro l’autonomia dei corsi verrà stralciata.

“Abbiamo disinnescato una mina che avrebbe potuto avere gravi effetti sul futuro dell’Università a Oristano. Rientriamo da Cagliari con un grande risultato che garantisce l’autonomia del Consorzio Uno e pone le basi per dare maggiore stabilità per il futuro”.

Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, manifesta piena soddisfazione per l’esito dell’audizione di questa mattina in commissione cultura e istruzione del consiglio regionale: “L’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, accogliendo le nostre richieste, ha annunciato che la tanto discussa norma del collegato alla legge di stabilità che metteva in pericolo l’autonomia del Consorzio Uno sarà stralciata, e il rapporto con le Università decentrate proseguirà nel rispetto delle prerogative dei territori. L’intera commissione regionale, che ringraziamo per averci ricevuto tempestivamente, ha condiviso le nostre richieste e tutti i consiglieri intervenuti (Ignazio Manca, Alessandro Solinas, Laura Caddeo e Massimo Zedda) hanno sottolineato l’importanza dell’Università diffusa, ribadendo la necessità di uno suo rafforzamento”.

L’audizione in commissione era stata richiesta dallo stesso sindaco Sanna dopo l’introduzione di una norma nel collegato alla legge di stabilità che, modificando la legge istitutiva dei corsi, ne metteva a rischio l’autonomia. Tra i soggetti gestori di corsi universitari anche il Consorzio Uno che a Oristano, nell’ex monastero del Carmine, gestisce quelli di Economia e Gestione dei Servizi Turistici, Biotecnologie Industriali e Ambientali, Tecnologie Alimentari, Viticoltura ed Enologia, Qualità e Sicurezza dei Prodotti Alimentari e la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici.

“Con un’assemblea pubblica convocata nella sede del Consorzio Uno dal presidente Gianvalerio Sanna e un pronunciamento all’unanimità del consiglio comunale, la città ha manifestato una ferma protesta rispetto a una norma che avrebbe minato la qualità della presenza universitaria a Oristano”, ha detto il sindaco Sanna, che a Cagliari era accompagnato dal presidente del Consorzio Uno Gianvalerio Sanna e dal direttore generale Francesco Asquer.

“Non era possibile soggiacere a un’idea di sfiducia alimentata da una norma ingiusta che avrebbe penalizzato le attività nel territorio – ha detto il presidente Gianvalerio Sanna -. Recuperiamo lo spirito originario delle legge e, se tutti siamo d’accordo sul fatto che l’autonomia sia un presupposto indispensabile per il riscatto dei territori, diamo speranza al nostro territorio. Io ho contribuito a far nascere l’università a Oristano e non vorrei esserne testimone della fine.

L’Università ha un ruolo strategico per il territorio e in commissione non ho portato solo la voce di Oristano, ma quella di tanti comuni della provincia, così come quella di Nuoro che vive la nostra stessa condizione – ha proseguito Sanna -. Abbiamo chiesto di eliminare la norma collegata alla legge di stabilità, e la risposta dell’assessore Biancareddu è stata pienamente soddisfacente, ma anche di investire sull’Università diffusa che garantisce ai territori crescita culturale, sociale ed anche economica, e crea le premesse per nuove occasioni di sviluppo”.

”Per questo motivo – ha aggiunto il sindaco Sanna – ho chiesto formalmente alla Regione di sostenerci nell’acquisizione dell’ex carcere di piazza Manno per trasformarlo in Casa dello studente. Un investimento sull’ex Reggia giudicale, che sorge a poche decine di metri dalla sede universitaria oristanese, rappresenterebbe il modo migliore per confermare la volontà di investire sulla crescita dell’Università nei territori”.

La giunta comunale di Oristano, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, ha approvato i progetti di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione nuovi impianti sportivi outdoor e per la riqualificazione di quelli esistenti a Torangius. “Si tratta di due interventi di grande rilevanza che consentiranno di riqualificare l’offerta sportiva della città e del quartiere di Torangius in maniera particolare – spiega il sindaco Massimiliano Sanna -. I due progetti, per un totale di un milione e mezzo di euro, potranno essere realizzati grazie alle risorse stanziate con decreto della Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega per lo Sport nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Sport e Inclusione), con una dotazione finanziaria complessiva di 700 milioni di Euro, per la realizzazione di interventi tesi a favorire il recupero di aree urbane attraverso la realizzazione e la rigenerazione di impianti sportivi”. “L’intervento più rilevante è quello da 900 mila euro per nuovi impianti all’aperto – precisa l’assessore Simone Prevete -. Grazie a un finanziamento del Pnrr per lo “Sport e l’inclusione sociale” realizzeremo nuovi impianti per lo svolgimento di nuove discipline sportive, ovvero padel, pattinaggio a rotelle, beach tennis e beach volley, oltre a delle aree attrezzate per attività fisica, dog parking, area giochi presso la cittadella sportiva di Torangius, nella quale sono interessati anche i lavori di adeguamento, ristrutturazione degli impianti per il calcio a 5, basket, tennis. È previsto anche il potenziamento dell’impianto di illuminazione nei percorsi già esistenti, che dall’ingresso di via Fermi porta alla nuova pista di pattinaggio sino ai campi da tennis. L’impianto sarà caratterizzato da una illuminazione a Led”. I due campi da padel, tipo Italgreen, inseriti a ridosso degli spogliatoi per gli impianti dei campi da basket e calcio a 5, saranno dotati di impianto di illuminazione e, in uno dei due campi, è prevista una copertura in tenso, struttura parzialmente amovibile. La pista di pattinaggio a rotelle è stata inserita dove a suo tempo era presente il campo da calcio a 11 bonificato con l’eliminazione dell’intera recinzione e la rimozione dei fari di illuminazione esistenti. I campi per il beach volley e il beach tennis sono stati posizionati in sostituzione dei campi da pallavolo. Sono state previste anche delle aree dedicate e attrezzate per attività fisica, spazio giochi e dog parking. “Il secondo progetto da 600 mila euro prevede la riqualificazione del campo di calcio a 5, del campo da basket, dei campi da tennis e la ristrutturazione degli spogliatoi dei campi di tennis e di basket – aggiunge l’assessore Prevete -. I due progetti si integrano perfettamente per finalità e modalità, garantendo finalmente il rilancio delle infrastrutture sportive di Torangius, il quartiere più popoloso della città, che da sempre soffre per la scarsità di servizi”.

L’Areus attiverà al più presto una nuova elisuperficie per i mezzi del 118 nell’aeroporto di Oristano-Fenosu. Il progetto rientra in un più ampio piano con cui l’Azienda regionale per l’emergenza urgenza intende potenziare e integrare su tutto il territorio sardo i servizi di soccorso pre-ospedaliero con ambulanze e automediche e con i mezzi aerei, ossia i tre elicotteri del 118 delle basi di Cagliari-Elmas, Alghero e Olbia. Per Fenosu è stata firmata nei giorni scorsi la convenzione con il 7° Reparto volo della Polizia di Stato di Oristano e la Sogeaor, società di gestione dello scalo, con cui si sancisce l’accordo gratuito per l’utilizzo della struttura. L’elisuperficie sarà utilizzata per garantire il soccorso primario sul territorio e i trasporti secondari urgenti attivati dal presidio ospedaliero di Oristano verso ospedali hub di alta specialità, in particolare per patologie definite come “tempo dipendenti”, la cui prognosi è legata ai tempi di effettuazione di accertamenti diagnostici e interventi terapeutici. Si tratta di interventi per arresto cardiaco, sindrome coronarica acuta, insufficienza respiratoria acuta, ictus e trauma maggiore, patologie chiamate insieme il “quintetto della prima ora”, perché la probabilità di salvare il paziente è legata a un intervento sanitario adeguato entro un’ora dal manifestarsi dei sintomi.

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