Giunta regionale: ultime limature prima del varo della “Solinas 2”.
E’ pressochè pronta la giunta regionale “Solinas 2”, da cui, visti i disastrosi precedenti, nell’ultimo scorcio di legislatura ci si può aspettare solo il peggio.
Non c’è stata in effetti nessuna sorpresa, visto che il governatore si appresta a varare un esecutivo con nominativi già noti. Fuori, quindi, come già si sapeva, Quirico Sanna (Psd’Az), e al suo posto all’assessorato degli Enti locali e Urbanistica andrà quasi certamente Aldo Salaris (Riformatori), già titolare dei Lavori pubblici. Forza Italia dovrebbe cedere sul nome indicato per la sua casella (Marco Tedde) in sostituzione di Alessandra Zedda, scegliendo una donna. Al posto dell’ex sindaco di Alghero, i vertici del partito hanno deciso di nominare una donna, garantendo da un lato l’equilibrio di genere nell’esecutivo ma anche i contrappesi interni agli azzurri in Sardegna. La donna scelta deve essere espressione dell’area di Cagliari, e Ada Lai è il nome più accreditato.
Dopo un’ultima limatura, il presidente Solinas dovrebbe annunciare la giunta nelle prossime ore (forse), dopo tre giorni di trattative serrate con i partiti sui nomi ma anche sulla rappresentanza di genere (che vale per tutti meno che per il Psd’Az, dato che i 4 mori hanno tre assessori maschi. ndr), uno scoglio che ora potrebbe essere definitivamente superato.
Con i Riformatori era scattato il braccio di ferro dopo l’ipotesi di affidare la delega dei Lavori pubblici alla Lega, in compensazione della defenestrazione di Nieddu dalla Sanità. Così Solinas ha proposto in cambio gli Enti locali, un assessorato di peso. Una proposta che i Riformatori dovrebbero accettare.
Sciolti questi nodi la squadra che sta prendendo forma vede la conferma di quanto già detto nei giorni scorsi, secondo cui all’Agricoltura al posto di Gabriella Murgia andrà Valeria Satta, esponente della Lega, partito che avrà anche i Lavori pubblici con Pierluigi Saiu, dopo aver perso la Sanità con Nieddu a favore del trombato Carlo Doria (Psd’Az), a cui (non si capisce perché) Solinas ha dovuto trovare una poltrona a tutti i costi.
Dovrebbero restare anche Anita Pili, in quota Sardegna20Venti, nonostante questo piccolo partito sia rappresentato in aula dal solo Stefano Tunis. Secondo alcuni componenti la maggioranza la conferma della casella a Sardegna 20 Venti appare inspiegabile e inconcepibile, anche perché – sostengono – non è che la Pili all’Industria abbia fatto sfracelli, anzi. E questo, a nostro modesto avviso, dimostra ancora una volta, quanto sia assurdo e deleterio anteporre al merito l’obbligo della rappresentanza di genere.
Per finire, Andrea Biancareddu (Udc) andrà all’Istruzione, mentre al Turismo rimarrà Gianni Chessa (Psd’Az), il vero intoccabile di questa giunta insieme a Fasolino. Chessa, infatti, non è mai stato in discussione se non nei “bla bla” e nelle elucubrazioni dei giornali. All’Ambiente andrà il nome indicato da FdI al posto dell’eletto alla Camera Gianni Lampis, ovvero Marco Porcu. Per Trasporti e Affari generali si starebbe ragionando rispettivamente sulla dg Gabriella Massidda e su Antonio Moro, presidente del Psd’Az, ma restano, al momento, soltanto ipotesi.
Con tante conferme, come si possa pensare di mutare rotta con un simile esecutivo non si azzarda ad ipotizzarlo neppure il più ottimista della coalizione di centrodestra, visto che la “Solinas 1” si è finora distinta soprattutto per inadeguatezza, incompetenza e totale immobilismo, di cui, purtroppo, a pagarne le conseguenze sono stati i sardi.
E ora lo sfacelo continua.
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