Lug 25

Sanzione di 5 milioni di euro ad Abbanoa per pratiche commerciali scorrette.

“Con l’accordo sottoscritto il 17 settembre 2019 avevamo concordato con Abbanoa l’istituzione di un tavolo di confronto permanente che aveva il compito di affrontare i disservizi e le disfunzioni del gestore idrico.

E questo per cercare di trovare soluzioni ai tanti problemi ed evitare il contenzioso e le segnalazioni alle Autorità di controllo. Quel tavolo non è mai stato, colpevolmente, convocato da Abbanoa, malgrado le tantissime richieste di Adiconsum, e questa prima sanzione è l’esatto prodotto del mancato confronto”.

Lo afferma il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, commentando la sanzione da 5 milioni di euro inflitta dall’Antitrust ad Abbanoa per pratiche commerciali scorrette, in relazione all’emissione di fatture e solleciti di pagamento verso l’utenza, disattendendo le disposizioni in tema di prescrizione biennale, e per aver sistematicamente rigettato le istanze degli utenti per ottenere il riconoscimento della prescrizione biennale su crediti fatturati dopo il 1° gennaio 2020, relativi a consumi idrici risalenti a oltre due anni prima.

“Visti i tanti ulteriori problemi che Abbanoa continua a creare agli utenti – sostiene Giorgio Vargoiu – e che sono potenzialmente suscettibili di essere giudicati quali pratiche commerciali scorrette da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza, Adiconsum fa appello perché si convochi immediatamente il tavolo di confronto permanente, allo scopo di affrontare e risolvere le innumerevoli scorrettezze che ancora oggi vengono perpetuate a danno dei consumatori della Sardegna. In alternativa è facile prevedere che questa non sarà l’ultima sanzione comminata al gestore idrico regionale”.

E’ chiaro che si processano pochi tamponi il numero dei contagi risulterà decisamente basso. E’ quanto accaduto nelle ultime 24 in Sardegna, dove i nuovi casi Covid sono 675 (di cui 546 diagnosticati da antigenico), perchè sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, appena 1.788 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 (come ieri), quelli ricoverati in area medica 180 (-2), mentre sono 39.825 sono i casi di isolamento domiciliare (-770).
Si registrano anche 4 decessi: una donna di 87 anni e due uomini di 72 e 77, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; e una persona residente nella provincia di Sassari.
Dei 675 casi odierni, 251 sono riferiti alla provincia di Oristano, 100 all’area metropolitana di Cagliari, 140 alla provincia di Sassari, 47 a quella di Nuoro e 137 al Sud Sardegna.
A Oristano si sono registrati 60 nuovi contagi e 150 guarigioni.
Il totale dei casi rilevati fino a questo momento in città è salito a 9.880, i pazienti guariti sono 9.210, i casi attualmente positivi 613, e i decessi 51.

L’estate richiama il desiderio di viaggiare, e sono tanti gli italiani che in questo periodo lasciano le proprie case per dirigersi verso mete turistiche. La Polizia di Stato – si legge in una nota della Questura di Oristano – durante il periodo estivo, è impegnata a garantire la sicurezza dei cittadini non solo attraverso il monitoraggio del territorio ma anche con l’intensificazione dei servizi di prevenzione dei reati predatori. Occorre anche, da parte del cittadino, adottare alcuni semplici accorgimenti per prevenire possibili intrusioni, e per questo motivo, nel comunicato la Polizia fornisce dei preziosi consigli: 1) Assicurarsi, prima di lasciare l’abitazione, che tutti gli infissi siano chiusi bene e la porta d’ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate. Evitare di far sapere che si sta partendo e di pubblicare sui “social network” foto, storie, commenti e programmi di viaggio, nonché le mete e le date di rientro, e ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa. 2) Avvisare della partenza i vicini di casa affinché facciano attenzione a rumori sospetti o eventuali persone sconosciute che si aggirino nella zona; a volte piccoli oggetti possono essere lasciati sulla porta d’ingresso e controllati i giorni successivi da potenziali ladri per essere sicuri che nessuno li abbia spostati o rimossi. 3) E’ utile anche chiedere ad un vicino di prelevare con frequenza la propria corrispondenza dalla cassetta delle lettere al fine di evitare l’accumularsi di posta che possa essere il segnale di una casa disabitata. 4) Evitare di lasciare all’interno delle abitazioni grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore; ad ogni modo, si consiglia di fotografare tutto ciò che potrebbe essere oggetto di furto, in modo da poter consegnare, al momento di un’eventuale denuncia, l’immagine dei beni rubati da inserire nella “bacheca online”, istituto creato appositamente per rendere più agevole ai legittimi proprietari la ricerca tra i beni eventualmente sequestrati a seguito di indagini e ottenerne la riconsegna. 5) Considerare l’installazione di porte blindate, sistemi di videosorveglianza e antifurto. 6) Si raccomanda, infine, al rientro dalle vacanze, di non entrare in casa e di chiamare immediatamente il 112, nel caso in cui si dovesse trovare la porta aperta, socchiusa, o chiusa dall’interno. L’ingresso istintivo nell’abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro che si trovasse ancora all’interno. 7) Nel caso in cui, invece, rientrando a casa, si dovesse trovare la casa a soqquadro, si consiglia, per garantire un buon esito delle indagini, di non toccare nulla e di contattare la Polizia, al fine di non compromettere eventuali fonti di prova.

I Vigili del fuoco di Oristano sono intervenuti, questa mattina, in città, per spegnere l’inizio di l’incendio che si stava sviluppando in un quadro elettrico all’esterno di un centro commerciale. I Vigili hanno spento le fiamme e messo in sicurezza dell’area. Il pronto intervento dei Vigili del fuoco ha permesso di spegnere le fiamme, limitando i danni ed evitando che venissero coinvolti i passanti. La zona è poi stata messa in sicurezza. Sul posto sono giunte anche le squadra dell’Enel per quanto di loro competenza.

La campagna itinerante promossa da “Ricrea” arriva sulla costa sarda, per sensibilizzare bagnanti e diportisti sulle qualità e i valori degli imballaggi in acciaio. Nel 2021 sono state raccolte 397 tonnellate (+27,24%) Far conoscere agli italiani le qualità e i valori degli imballaggi in acciaio e insegnare l’importanza del loro corretto conferimento lungo le spiagge e nei porti delle principali località balneari: è questo il focus della campagna itinerante estiva “Cuore Mediterraneo” promossa da Ricrea, il Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio che fa parte del sistema Conai. La sesta tappa del tour è stata sul litorale sardo: a Oristano l’inviata speciale Alice ha incontrato i bagnanti per conoscere le loro abitudini, invitandoli a scoprire i vantaggi di una corretta raccolta differenziata e il valore del riciclo dell’acciaio, un materiale permanente che si ricicla all’infinito senza perdere le proprie intrinseche qualità. Scatolette, bombolette, barattoli, latte, fusti e tappi corona, sono infatti amici del mare e dell’ambiente. Inoltre, proteggono i cibi dagli agenti esterni, mantenendo intatti il sapore, la qualità e le proprietà nutritive, per questo sono considerati casseforti ideali per custodire le migliori specialità alimentari mediterranee. Anche in vacanza perciò, gli imballaggi in acciaio devono essere conferiti nell’apposito contenitore, seguendo le regole del comune di villeggiatura.Il Consorzio Ricrea ha conferito a Oristano uno speciale riconoscimento per l’impegno nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio. Nel 2021, come detto, sono state raccolte 397 tonnellate di imballaggi in acciaio, un aumento del 27,24% rispetto al 2020. “Promuovere l’importanza di un corretto conferimento degli imballaggi in acciaio è una missione che non perdiamo mai di vista, nemmeno in estate. Da materia prima a imballaggio, a rifiuto differenziato, raccolto e avviato al riciclo per nascere a nuova vita, all’infinito, l’acciaio è protagonista di una reale economia circolare – spiega Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione del Consorzio Ricrea -. L’Italia rappresenta un’eccellenza europea nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio e anche Oristano fa la sua parte grazie all’impegno sinergico del Comune, di Formula Ambiente SpA, del Consorzio Industriale Provinciale Oristanese e di tutti i cittadini”. “Raccolta differenziata e politiche ambientali da molti anni a Oristano sono una stella polare delle politiche comunali – osserva l’assessore all’Ambiente del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda -. Soprattutto sulla raccolta differenziata, gli sforzi del Comune e del gestore del servizio di igiene urbana sono stati accompagnati da una grande sensibilità dei cittadini. L’azione sinergica non solo ci ha permesso di raggiungere livelli altissimi, siamo ormai sopra l’80%, ma anche di ottenere ripetuti riconoscimenti a livello nazionale per i risultati raggiunti. Il premio del Consorzio Ricrea per la raccolta degli imballaggi in acciaio si inserisce dunque in un quadro di eccellenza che ci stimola a fare sempre di più e sempre meglio”. Oltre al Comune, Ricrea ha premiato Formula Ambiente spa, che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti sul territorio, e il Consorzio Industriale che gestisce nel territorio l’impianto per la loro selezione per l’avvio al riciclo. “Siamo felici di prendere parte a questo importante progetto, perché la corretta differenziata degli imballaggi è un atto di responsabilità verso l’ambiente e anche verso chi vivrà dopo di noi. Dare vita a una campagna di sensibilizzazione ambientale come questa durante i mesi estivi e in luoghi di villeggiatura dimostra che la cura per l’ambiente non va in vacanza e deve essere la nostra priorità tutto l’anno”, afferma Giulio Gardu, responsabile Produzione Area Sardegna di Formula Ambiente spa. “Il Consorzio Industriale è l’ente pubblico, partecipato dalla Provincia e dai Comuni di Oristano e Santa Giusta, che gestisce l’impianto di selezione di riferimento del Comune di Oristano e di tanti altri comuni della regione. L’impianto è di ultima generazione e mediante un insieme di selettori ottici e magnetici consente la separazione degli imballaggi metallici presenti nelle raccolte miste. La linea di selezione viene continuamente aggiornata dal punto di vista tecnologico con continui investimenti, in maniera da mantenere alte le performance. Questo, abbinato all’ottimo livello della raccolta differenziata raggiunto nel territorio, consente di massimizzare i quantitativi di materiali da avviare al riciclo”, sostiene Marcello Siddu, direttore generale del Consorzio Industriale. In Italia nel 2021 sono state avviate al riciclo 390.000 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di circa 3 navi da crociera.

La Fondazione Oristano e l’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano organizzano un aperitivo culturale all’Antiquarium Arborense. Mercoledì 27 luglio, alle 19.30, Anna Depalmas, docente di Preistoria e Protostoria presso l’Università di Sassari, impegnata in un appassionato lavoro di ricerca sul periodo nuragico, sull’assetto territoriale, gli sviluppi insediativi e l’organizzazione sociale delle comunità protostoriche, sulla navigazione e i traffici transmarini nel Mediterraneo nel corso dell’età del bronzo, sulle produzioni e sulle tecnologie metallurgiche protostoriche, dialogherà con il direttore del museo, Momo Zucca. Il dialogo sarà incentrato sulla figura femminile, la cui effigie riappare, dopo più di un millennio di assenza iconografica, mostrandoci un’identità complessa costruita nel lungo processo che dall’estrema idealizzazione delle dee madri eneolitiche ha portato alla raffigurazione di donne reali, compiutamente inserite nella società sarda della prima età del ferro. Per la partecipazione all’evento è gradita la prenotazione al numero 0783791262. Ingresso 5 euro.

“L’Università di Aristan e l’associazione Oristano e Oltre hanno deciso di realizzare un documentario sulle imprese di Zorro, e vorrebbe documentarle nel migliore dei modi”. Questo quanto scritto da Filippo Martinez in una nota, che csì prosegue: “Questo appello è rivolto a chi avesse foto o filmati, anche se brevi (e non importa se di bassa qualità), dei tre raduni mondiali di Zorro a Oristano. Del primo, soprattutto, quello del 1983, abbiamo raccolto pochissime immagini; soltanto un filmato di sette minuti, un po’ rovinato, girato alla stazione ferroviaria di Oristano, dove gli Zorro locali attendevano un treno pieno di Zorro che arrivavano dall’ “estero”, e cinque o sei foto. Del secondo raduno (2004) abbiamo un certo numero di foto ma pochissimi filmati. Il terzo, invece, quello di quest’anno, è ricco di documenti ma saranno ben accette ulteriori immagini. Oltre ai raduni, inoltre, vorremmo documentare altri blitz di Zorro, come quando si oppose con successo alla costruzione di un traliccio telefonico vicino a una scuola materna; o quand una mostra che suggerì soluzioni alternative per l’arredamento della piazza deturpata dal mezzo traliccio già costruito; gli interventi a favore del quartiere abbandonato di Torangius; la gara per l’assegnazione del marchio di produzione della Zorraccia, la vernaccia di Zorro; o, ancora, la battaglia vittoriosa di Zorro per la sistemazione dell’impianto idrico al campo Tharros. Va bene tutto, chi è in possesso di qualche foto o di qualche filmato potrà comunicarlo al 3283032947, oppure all’indirizzo mail aristanperzorro@gmail.com. Gli autori delle foto o dei filmati che verranno utilizzati saranno citati nei titoli di coda del documentario ma, soprattutto, avranno la soddisfazione di aver partecipato al racconto di una serie di eventi polifonici assolutamente unici nella storia del costume… e dell’arte”.

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