Giu 13

Comunali: a Oristano stravince l’astensione.

A Oristano, comunque vada a finire, ci sarà un sindaco dimezzato, visto che quasi metà degli oristanesi non si è recata alla urne.

Non bisognava certo essere dei maghi, di fronte a un simile parterre, per prevedere una forte astensione. I segnali, d’altro canto, si erano già visti durante una campagna elettorale mai così povera di idee e contenuti.

I continui litigi tra la coalizione di centrodestra con la scelta del “meno peggio” (sic!) al fotofinsh, il tradimento perpetrato a palazzo Campus-Colonna nei confronti del sindaco uscente da parte del suo vice, l’inconsistenza e la totale inadeguatezza di chi è ai vertici delle forze (si fa per dire) politiche oristanesi, il mediocre spessore politico dei quattro contendenti alla carica di sindaco e lo scarso appeal con i cittadini, ha poi fatto il resto.

Steso un velo pietoso sui referendum, con il flop stratosferico che ha dimostrato quanto i cittadini siano molto più intelligenti di chi ha proposto un simile obbrobrio, alle Comunali la percentuale definitiva di affluenza alle urne, a Oristano, per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale è stata del 54,84%. Alle 23 di ieri, infatti, su 27.804 cittadini aventi diritto al voto, le persone che si sono recate alle urne sono state appena 15.248 (7.225 maschi e 8.023 femmine). Nel 2017, la percentuale era stata del 61,94% per un totale di 17.296 votanti. Il dato sconcertante non è solo il 7% in meno di Oristanesi che dal 2017 a oggi ha disertato le urne, ma che ci siano ben 12.556 cittadini che hanno sbattuto la porta in faccia a politica e istituzioni.

Ma di questo dato, a sindaci e consiglieri sembra non possa fregar di meno, visto che nel post elezioni le loro elucubrazioni continuano a fare invidia al peggior Marzullo. La ciliegina è la classica e arciabusata frase “Sarò il sindaco di tutti”, che stride col fatto che quasi metà degli Oristanesi ha rifiutato, categoricamente, di essere rappresentata da uno dei quattro candidati alla carica di primo cittadino (Efisio Sanna, Sergio Locci, Massimiliano Sanna, Filippo Murgia).

Come abbiamo scritto più volte, è vero che se non vai a votare gli altri scelgono per te, ma è altrettanto vero che se sei rappresentato dal “nulla”, andare a votare è soltanto una perdita di tempo, mentre astenersi dal voto  e un chiaro segnale di sfiducia nei confronti di una politica che, a tutti i livelli, ha ormai toccato il fondo. Perciò, di fonte a tanta desolazione, “…comunque vada a finire sarà un insuccesso”.

Intanto, per quanto riguarda i Comuni in provincia di Oristano, dove era stata presentata una sola lista,  già si conoscono i nomi dei sindaci. ll quorum non è stato raggiunto soltanto a Milis, dove ha votato il 34,9% degli aventi diritto e dove verrà, quindi, nominato un commissario. Ad Aidomaggiore è stato eletto Antonello Virdis; il nuovo sindaco di Nureci è Emanuel Atzori; a Siamanna è stato riconfermato Franco Vellio Melas, a Tinnura Pietro Fadda, e a Tresnuraghes Giovanni Maria Luigi Mastinu; a Zerfaliu è stato eletto Pinuccio Chelo, a Mogorella Lorenzo Carcangiu, a Seneghe Albina Mereu.

Questi i dati dell’affluenza per quanto riguarda le Amministrative nella provincia di Oristano forniti dal Ministero dell’Interno:

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